Un invito alla preghiera per la pace tra Russia e Ucraina

Le dichiarazioni dell’Alleanza Evangelica Mondiale ed Europea

Roma (AEI), 3 febbraio 2022 – L'Alleanza evangelica mondiale (AEM) insieme all'Alleanza evangelica europea (AEE) chiede preghiere per la pace tra Ucraina e Russia in mezzo alle crescenti tensioni. Il Segretario Generale della AEM, Thomas Schirrmacher, ha affermato: “La AEM è molto preoccupata per la potenziale escalation del conflitto tra Russia e Ucraina. Ci uniamo ai nostri fratelli e sorelle in entrambi i paesi nel chiamare la comunità evangelica globale a pregare per la pace e la riconciliazione nella regione”. “Ci sono tensioni al confine tra i due Paesi dal 2014, ma c'è il rischio significativo che una guerra possa trascinarsi in altre nazioni e continenti. Pertanto, non stiamo solo pregando per un'immediata riduzione dell'escalation, ma anche per una pace duratura e il ripristino delle relazioni rispettose tra Russia e Ucraina, nonché nella regione in generale e oltre".

Gli evangelici in entrambe le nazioni stanno pregando e digiunando per la fine del conflitto in corso da anni che è costato migliaia di vite e ha instillato un'atmosfera di stress tra la popolazione in generale. Sono preoccupati per la retorica sempre più tesa, ma sperano che un deterioramento della situazione possa essere evitato. In un'espressione di unità che trascende nazionalità e politica, anche i credenti russi e ucraini pregano regolarmente l'uno per l'altro.

Commentando il perdurare della situazione, Thomas Bucher, Segretario generale dell'AEE, ha affermato che “sia la Russia che l'Ucraina sono nazioni sovrane, che hanno il diritto di vivere senza timore di attacchi ma hanno anche il dovere di vivere pacificamente come vicini. Dati gli sviluppi politici e militari negli ultimi anni, ciascuna parte può percepire l'altra come una minaccia, ma non c'è assolutamente alcuna giustificazione per il governo russo per continuare la sua interferenza nell'Ucraina orientale o addirittura iniziare un'invasione".

Bucher ha sottolineato che la vera speranza ora risiede in coloro che alzeranno la voce per costruire la pace. “Dobbiamo pregare affinché i pacificatori e i difensori della verità parlino ad alta voce sia in Russia, Ucraina che nei territori autonomi”.