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Relazione all’AEI sulla missione esplorativa a Lampedusa
A Lampedusa la situazione evolve di continuo e può radicalmente mutare improvvisamente. Attualmente la situazione dei profughi appare sotto controllo e l’isola è alquanto blindata per la presenza di oltre 500 poliziotti, carabinieri e finanzieri.
Gli sbarchi dei profughi stanno continuando alquanto regolarmente, specie se il mare lo permette. Il Centro di prima accoglienza e smistamento di Lampedusa, appartiene al Ministero dell’interno ed è stato subito riaperto dopo l’arrivo improvviso di oltre 6500 profughi dalla Tunisia che avevano invaso l’isola (di 5000 abitanti) e creato non poche preoccupazioni alla popolazione. Il Centro può ospitare agevolmente 600 persone, ma negli scorsi giorni è arrivato a contenere oltre 1000 profughi.
Profughi dall’Africa: costruire una rete di intervento
Cari fratelli e sorelle,
il nord Africa sta conoscendo una situazione di instabilità. Ci sono molte probabilità che, venendo a mancare il debole filtro costituito dai regimi arabi deposti, si assista ad una forte migrazione di profughi africani. Le stime vanno da 200.000 a un milione. La maggior parte si riverseranno sulle coste italiane.
Sradicare la povertà è possibile!
Un appello per gli obiettivi del millennio
Sono passati oramai dieci anni da quando, nel duemila, l’unanimità delle nazioni riunite all’interno dell’Assemblea Generale dell’ONU, ha approvato gli otto obiettivi di sviluppo: combattere la fame, la disparità tra i sessi, la mortalità infantile, l’HIV/AIDS e, al contempo, migliorare l’accesso ai servizi pubblici essenziali, quali l’istruzione e la salute.
La dichiarazione del Millennio ha segnato una svolta nella lotta alla povertà. Per la prima volta, infatti, i paesi ricchi e i paesi poveri del mondo hanno deciso di unire i propri sforzi per sradicare la povertà.