Bollettino dell'Alleanza Evangelica Mondiale Ed. straordinaria

“La rettitudine si è ritirata, e la giustizia si è tenuta lontana; la verità infatti soccombe sulla piazza pubblica, e il diritto non riesce ad avvicinarvisi” (Isaia 59,14)

Cari credenti evangelici,
ciò che sta avvenendo nella scuola pubblica italiana ci induce ad inviarvi questa comunicazione come edizione straordinaria del nostro bollettino per incoraggiare il popolo di Dio alla riflessione, alla preghiera ed all'azione.

Pensiamo possa essere utile inoltrare il chiaro comunicato diffuso dal CIEI (Comitato Insegnanti Evangelici Italiani) e chiedervi di vegliare su ciò che sta succedendo nelle scuole delle vostre città.

Si stanno verificando nelle scuole casi in cui presidi ed insegnanti comunicano ai genitori di non avere la possibilità di garantire l'attività alternativa a chi non si avvale dell'insegnamento della religione cattolica, né lo studio individualizzato assistito, per mancanza di personale docente.
Pur riconoscendo che non vi è disponibilità di insegnanti, ricordiamo che i genitori non sono chiamati a risolvere questo problema, rinunciando ad un loro diritto di scelta. Così come lo stato ha provveduto ad assumere insegnanti di religione cattolica, può provvedere a tutelare i diritti di famiglie che scelgono attività alternative alla religione cattolica.
Nel sottolineare l'importanza di non sottostare ad alcuna forma di discriminazione, ricordiamo che le sentenze della Corte Costituzionale 203/1989, 13/1991, applicativa della sentenza 13/9, prevedono quattro opzioni:

  1. attività didattiche e formative (cosiddette alternative)
  2. attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente
  3. libera attività di studio e/o di ricerca senza assistenza di personale docente (dev'essere garantita la vigilanza)
  4. uscita dalla scuola (gli alunni minorenni devono essere prelevati dai genitori)

Consigliamo vivamente di non accettare passivamente la minaccia alla libertà di religione a cui stiamo assistendo. Riflettiamo sulla gravità di ciò che sta avvenendo nelle scuole, in cui si è arrivati al punto di costringere chi non vuole avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica a rimanere ugualmente nelle classi ad ascoltarne la lezione. Tutto questo è un sopruso, rifiutiamolo.

Come Alleanza Evangelica concordiamo pienamente con il comunicato CIEI. Che fare quindi? La questione non è di poco conto. Negare la libertà religiosa fin dai primi anni di scuola, significa spargere il seme dell'odio che può crescere fino a diventare persecuzione. Esortiamo il popolo evangelico a vigilare e reagire per impedire che ciò avvenga. Quando la libertà religiosa è negata, tutte le altre libertà sono seriamente minacciate.
Vi chiediamo perciò di segnalarci tempestivamente tramite il tagliando allegato qualsiasi episodio che in queste settimane si è verificato nelle scuole delle vostre città. Mandateci le vostre mail, raccontateci quello che sta succedendo, ed insieme alzeremo la voce per dichiarare la giustizia di Dio ed impedire che la verità soccomba sulla piazza pubblica.

5 ottobre 2009