Ideaitalia - Nuova serie, Anno II · n. 19 · 13 giugno 2018

La Domenica del Rifugiato a cura dell’Alleanza Evangelica Europea

Il 17 e il 24 giugno 2018

Roma (AEI), 13 giugno 2018 – Le domeniche 17 e 24 giugno continuerà la tradizione ormai consolidata, nell’ambito delle attività delle Alleanze Evangeliche sparse nel mondo, di dedicare due domeniche alla Giornata Mondiale dei Rifugiati promossa dall’ONU. Si tratta di un’occasione per sensibilizzare le chiese  rispetto al tema dei migranti, al di fuori da scorciatoie di carattere politico o di condizionamenti ideologici.


Quest’anno l’Alleanza Evangelica Europea ha provveduto a realizzare un cortometraggio “The Peace Between” per stimolare riflessioni e discussioni, non solo interne alle chiese, sul tema dei migranti e della presenza degli stranierei nei nostri paesi. Il film disponibile all’ indirizzo: http://www.peacebetweendialogue.com, è stato pensato per essere un mezzo attraverso cui le chiese possono promuovere iniziative finalizzate al guardare al problema dei flussi migratori non più solo come argomento politico, bisogno umanitario, problema economico o come preoccupazione per la sicurezza, ma attraverso la categoria delle “relazioni”. Il film infatti esplora tre amicizie nate in tre paesi europei diversi tra “autoctoni” e rifugiati, cercando di sottolinearne la ricchezza e la complessità.

 Altre risorse per la Domenica del rifugiato (schede, dati, richieste di preghiera, poster, ecc.) possono essere trovate qui. (CL)


Regolarizzati alcuni luoghi evangelici di culto

Un’iniziativa del Comune di Milano

Roma (evangelici.net), 12 giugno 2018 – Il Comune di Milano ha deciso di procedere alla regolarizzazione di una serie di luoghi di culto, tra cui alcune strutture utilizzate da chiese evangeliche. Nei documenti pubblicati nei giorni scorsi si parla tra l’altro di 24 "siti specifici" utilizzati da realtà acattoliche, delle quali «nove sono risultate compatibili con i paletti urbanistici fissati dalla legge regionale»: si tratta di «4 moschee abusive, due immobili usati dalla Diocesi cristiana copta ortodossa di Milano e dintorni in via Gaggia e via Lago di Nemi» ma anche di tre sedi «riferite ai cristiano-evangelici in via Magreglio (Chiesa Cristiana Evangelica Assemblea di Dio Alleanza e Vita), via Bacchiglione (Chiesa Cristiana Evangelica Punto Lode di Milano) e via Carriera Rosalba (Chiesa Cristiana Evangelica Internazionale Ministero Sabaoth)» (a parlarne è anche Il Giorno).

Tra le aree pubbliche che verranno messe a bando ci sarà anche un terreno in via Marignano, per il quale, segnala il Corriere, c'è "l'interesse degli evangelici".


Perplessità evangeliche sulla nuova legge sulla laicità a Ginevra

Gli interrogativi dell'Alleanza Evangelica Svizzera

Roma (evangelicalfocus.com; AEI), 12 giugno 2018 – La nuova legge sulla “laicità” del cantone svizzero di Ginevra contiene alcuni aspetti “controversi”, sostiene l’Alleanza Evangelica Svizzera dell’area francofona (RES). Dopo 5 anni di discussioni, il 26 aprile è stato approvato l'aggiornamento della legge regionale riguardante le implicazioni legali della separazione tra Stato e religione.  L'Alleanza Evangelica ha dichiarato che si rivolgerà alla Corte costituzionale di Ginevra "per verificare la compatibilità di alcune disposizioni della legge con la libertà religiosa".

Mentre alcuni aspetti della legge consentono una vera parità di trattamento tra tutte le confessioni religiose, gli articoli 3.3, 3.4, 3.5 e 6 potrebbero "restringere la libertà religiosa". Ad esempio, i dipendenti pubblici non possono manifestare la loro appartenenza ad una determinata religione “attraverso parole o simboli esteriori”, dice la legge. Secondo il RES questo “non lascia abbastanza terreno al datore di lavoro e ai dipendenti per conciliare le convinzioni personali dell'individuo con il proprio lavoro pubblico". Il RES aggiunge: “Il servizio e il comportamento del dipendente pubblico dovrà naturalmente rispettare la neutralità religiosa dello Stato, ma è ragionevole chiedere la neutralità della persona?” Gli articoli della legge che proibiscono una ragionevole espressione di fede dei dipendenti pubblici sono “un brutto segnale” quando si tratta di “accogliere il pluralismo religioso che coesiste nel Cantone”. “Lontana dall'accogliere il pluralismo come qualcosa di arricchente per la società”, la legge "rischia di creare un clima di sospetto ed esclusione verso le comunità religiose”.

La legge inoltre introduce una distinzione tra le manifestazioni religiose di tipo cultuale e le manifestazioni religiose che non sono collegate al culto. Le prime devono essere mantenute nel dominio privato con alcune eccezioni, dice la legge. Il RES ritiene che questa distinzione sia inutile e chiede "come facciano l'amministrazione e la giustizia a rispondere alla domanda teologica di ciò che è culto e ciò che non lo è".

D'altro canto, il RES è molto positivo con altri aspetti della legge che sono definiti come “progressi notevoli”. Questi includono “il chiarimento delle implicazioni legate alla neutralità religiosa dello Stato", un rinnovato "riconoscimento del diritto di esprimere la propria fede nello spazio pubblico", il fatto che "le regole obsolete e liberticide del XIX secolo sono abrogate", il "principio dell'educazione religiosa nelle scuole" e la "parità di trattamento per tutte le comunità religiose per quanto riguarda l'accesso alla cappellania". (CF)


L’Evangelo per la nuova Europa

Annunciata per il 2020 una conferenza del Movimento di Losanna

Roma (AEI), 10 giugno 2018 – A quarantacinque anni di distanza dal primo storico congresso di Losanna (1974), il Movimento di Losanna, che non ha mai smesso di operare in questi anni, ha annunciato che ci sarà un’altra grande conferenza che si terrà dal 21 al 25 ottobre 2020 in Germania. Secondo il gruppo organizzatore, composto da Lisa Rom Boye, Lindsay Brown, Lars Dahle, Jim Memory, Philippe Monnery, Ole-Magnus Olafsrud, Mirek Pieszka, Jean-Paul Rempp, Evi Rodemann, Bodil Skjøtt, Roland Werner, le istanze dell’Impegno di Città del Capo, mai come ora segnano un’urgenza nel continente europeo dove il secolarismo, il pluralismo ed il materialismo scientifico plasmano sempre più la nostra cultura a scapito dei valori biblici e del Vangelo. Questa conferenza ha quindi come scopo principale quello di promuovere un ritorno alla Parola di Dio con una nuova ondata di iniziative evangelistiche, attraverso la collaborazione ed il dialogo tra tutte le componenti del popolo evangelico. A supporto dell’evento principale di ottobre 2020, si è formato un gruppo che per tre anni (2018-2021), coordinerà gruppi di lavoro pre e post-conferenza, ricerche, pubblicazioni, risorse online e reti di scambio cercando di onorare lo "spirito di Losanna", focalizzandosi sulla preghiera, lo studio, la collaborazione, la speranza e l'umiltà.

Alla conferenza, sono previsti circa ottocento partecipanti di cui la metà sarà composta da giovani leader ed infatti è già attiva una partnership con IFES Europa (GBU). I principali obiettivi che il Movimento si è posto sono quelli di rinnovare la fiducia nell’affidabilità della Bibbia in quanto Parola di Dio; promuovere una maggiore unità internazionale, interculturale e intergenerazionale; produrre nuove risorse di ricerca e di studio per dotare i cristiani europei di materiale per vivere e parlare profeticamente nei loro contesti. (CL)


Il cattolicesimo romano in ottica evangelica

Il Rome Scholars Network dal 18 al 22 giugno

Roma (AEI), 13 giugno 2018 – Giunto alla terza edizione, sta per prendere avvio il Rome Scholars Network, un’occasione unica di formazione teologica per docenti di teologia e leader di organismi evangelici nell’analisi del cattolicesimo romano da un punto di vista evangelico. Quest’anno la settimana intensiva si terrà dal 18 al 22 giugno e vedrà 27 studiosi evangelici da tutto il mondo partecipare alle sessioni previste che si terranno presso l’Istituto di Cultura Evangelica e Documentazione di Roma.
 
Tra gli insegnanti del RSN di quest’anno sono da annoverare Gregg Allison (professore al Southern Theological Seminary di Louisville e autore dell’importante volume Roman Catholic Theology and Practice, 2015), Leonardo De Chirico (docente all’IFED di Padova e direttore della Reformanda Initiative) e Mark Gilbert (evangelista australiano e docente al Moore Theological College di Sydney). Nel corso del programma, è prevista una serata pubblica (giovedì 21 giugno, ore 20.30, via di Sant’Eufemia 9, Roma) con una conferenza del prof. Gregg Allison su “Una finestra teologica sullo Spirito Santo”.

Il Rome Scholars Network mira a formare competenze evangeliche che siano in grado di capire la posta in gioco teologica del confronto col cattolicesimo, in tutte le sue espressioni dinamiche, ma anche nella sua nervatura istituzionale-dogmatica e di farlo da una prospettiva evangelica. Per una settimana quindi Roma sarà  al centro di un’iniziativa a beneficio della chiesa evangelica globale. (CK)


Conosciamo le Dichiarazioni evangeliche II (15)

In questa nuova rubrica presentiamo una scheda su ciascun documento contenuto nel volume Dichiarazioni evangeliche II. Il movimento evangelicale 1997-2017, a cura di Pietro Bolognesi, Bologna, EDB 2017.

Ciascuna scheda descrive i principali contenuti delle singole dichiarazioni, nella consapevolezza che esse esprimono una varietà di sensibilità evangeliche  su cui vi possono essere valutazioni diverse (ndr).

Dichiarazione di Akropong (2009)

Sulla teologia della prosperità

Roma (AEI), 13 giugno 2018 –  Uno dei fenomeni più eclatanti della religiosità contemporanea, soprattutto diffuso nel Sud del mondo, è la teologia della prosperità: l’insegnamento secondo cui le benedizioni materiali siano un segno automatico ed immediatamente esigibile della fede autentica. La promessa di ricchezza e salute, qui ed ora, tutta e subito, fa molti adepti e suscita molte aspettative, troppo spesso frustrate da delusioni e segnate da comportamenti immorali.

Questa dichiarazione è frutto di due convegni di studio promossi dal Movimento di Losanna nella città di Akropong (Ghana) convocati per trattare il tema della prosperità e per offrire piste bibliche, teologiche, pastorali e missiologiche che aiutino la chiesa globale a non essere irretita nella trappola della millantata prosperità.

La dichiarazione, riconoscendo gli aspetti biblici della promessa di benedizione (anche materiale) rivolta al popolo di Dio, mette in guardia da unilateralismi, estrapolazioni, mistificazioni della prosperità elevata ad assoluto idolatrico al cui altare sacrificare tutto il resto. La dichiarazione richiama alla sobrietà biblica secondo cui, sino al compimento finale del piano di Dio, la realtà del popolo cristiano sarà sempre segnata anche da sofferenze, malattie e prove, nel bel mezzo della promessa di Dio a sostenere i suoi figli in qualunque prova affrontino. (LDC)


A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.alleanzaevangelica.org
Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

Le opinioni espresse su Ideaitalia sono esclusivamente dei loro autori, e non impegnano pertanto necessariamente l’AEI. I testi possono essere ripresi liberamente citando la fonte.

Un’informazione che forma non può essere un compito di pochi: ha bisogno anche del tuo sostegno. Sostieni Ideaitalia:
Banca: UFFICIO PPTT DISTRETTO ROMA
Agenzia: POSTE CENTRO
Via Marmorata, 4,  00153 Roma
IBAN: IT64N0760103200000046728002      
SWIFT CODE: BPPIITRRXXX