Ideaitalia - Nuova serie, Anno I · n. 19 · 13 dicembre 2017

L’Alleanza Evangelica Mondiale si interrogherà sulla sua linea?

Raccoglie consensi la lettera aperta sottoscritta anche dall’Alleanza Evangelica Italiana

Roma (AEI), 12 dicembre 2017 – Il 4 dicembre una lettera aperta alla Alleanza Evangelica Mondiale ha esortato la WEA a non abbandonare la posizione storica sull’unità evangelica e a non correre il rischio di essere risucchiati in un ecumenismo lontano dalle convinzioni evangeliche. “L’Alleanza Evangelica Mondiale sta cambiando la sua posizione storica sull’unità?” è il titolo della lettera aperta in inglese redatta e sottoscritta dai consigli delle Alleanze Evangeliche Italiana, Maltese e Spagnola.

Il documento spiega quali sono le motivazioni: “la posizione storica sull’unità biblica (tra i cristiani nati di nuovo) e su un contrasto biblico agli errori (pratiche ed insegnamenti devianti) che l’Alleanza ha sostenuto per più di cento anni adesso sembra erosa e sostituita da un’attitudine ecumenica che si basa su un tipo di unità che è in conflitto con le convinzioni evangeliche storiche”.

La spiegazione continua in questo modo: “La ragione per cui scriviamo questa lettera aperta è duplice. In primo luogo, a parte una generica e irrilevante assicurazione che la nostra voce fosse ascoltata, c’è stata una progressiva attuazione di un’agenda ecumenica nella WEA che non ha comportato un’appropriata discussione ai livelli di base e che non ha coinvolto le differenti componenti dell’Alleanza nei processi decisionali. In secondo luogo, sentiamo che questa traiettoria ecumenica della WEA stia per arrivare ad un punto critico nel 2018 (senza purtroppo essere stati avvisati dalla direzione della WEA),e vogliamo esercitare una responsabilità nel proteggere l’eredità ed il futuro dell’Alleanza da quello che sembra essere un pericoloso movimento verso una non qualificata “unità ecumenica”.

In questa settimana, vi sono state numerose adesioni alla lettera da parte di pastori, leader evangelici ed esponenti di altre Alleanze evangeliche nel mondo. L’Alleanza Evangelica d’Albania ha ufficialmente sottoscritto la lettera aperta. La stampa internazionale sta dando risalto a questa lettera, portando all’attenzione della comunità evangelica internazionale il tema dell’unità e la necessità della vigilanza evangelica. Ecco alcuni link ad articoli e testate:

italiano
http://www.alleanzaevangelica.org/index.php/news/13-attualita-esteri/511-l-alleanza-evangelica-mondiale-sta-cambiando-la-sua-posizione-storica-sull-unita

http://www.nev.it/nev/2017/12/13/gli-evangelicali-italiani-accusano-lalleanza-mondiale-ecumenica/

http://www.evangelici.net/focus/1512935339.html

inglese
http://evangelicalfocus.com/eu rope/3090/Evangelical_Alliance s_of_Italy_Spain_and_Malta_den ounce_%E2%80%9Cecumenical_agen da%E2%80%9D_of_the_WEA_in_open _letter

https://www.christiantoday.com/article/world-evangelical-alliance-under-fire-for-too-close-links-with-roman-catholic-church/120921.htm

http://christiannews.net/2017/12/08/evangelical-alliances-of-italy-spain-malta-denounce-ecumenical-agenda-of-wea-in-open-letter/http://christiannews.net/2017/12/08/evangelical-alliances-of-italy-spain-malta-denounce-ecumenical-agenda-of-wea-in-open-letter/

spagnolo
http://protestantedigital.com/internacional/43572/Las_Alianzas_Evangelicas_de_Italia_Espana_y_Malta_denuncian_la_%E2%80%9Cagenda_ecumenica%E2%80%9D_de_la_WEA_en_una_carta_abierta

francese
https://www.chretiens.info/337 79/chretiens/evangeliques/lall iance-evangelique-mondiale- critiquee-par-certains-de-ces- membres/

http://www.evangeliques.info/articles/1970/01/01/alliance-evangelique-mondiale-des-branches-europeennes-denoncent-un-trop-grand-rapprochement-avec-les-liberaux-et-le-catholicisme-17474.htmlhttp://www.evangeliques.info/articles/1970/01/01/alliance-evangelique-mondiale-des-branches-europeennes-denoncent-un-trop-grand-rapprochement-avec-les-liberaux-et-le-catholicisme-17474.html

tedesco
http://www.glaube.at/news/kirche/oekumene/article/10406-debatte-um-rom-freundlichkeit-weitet-sich-aus/

http://www.die-tagespost.de/kirche-aktuell/online/Weltweite-Evangelische-Allianz-als-zu-romfreundlich-kritisiert;art4691,183915,183915

http://www.idea.de/frei-kirchen/detail/weltallianz-debatte-um-rom-freundlichkeit-weitet-sich-aus-103552.html

polacco
https://chnnews.pl/europa/item/4168-ewangeliczni-ws-ekumenizmu-stanowczy-list-otwarty.html


Annullato il Congresso Mission-net

Una lettera della Coordinatrice italiana

Roma (AEI), 12 dicembre 2017 – A pochi giorni dall’inizio è stato annullato il Congresso giovanile Mission-net, il cui svolgimento era previsto per la fine di quest’anno. In una lettera di informazione ai tanti iscritti italiani, la Coordinatrice italiana, Carine Francq ha spiegato il motivo della cancellazione all’ultimo minuto e ha indicato la via per il futuro. Ecco il testo della lettera:

Carissimi, la notizia della cancellazione del congresso Mission-Net mi è arrivata insieme a voi tutti lasciandoci delusi. Due anni fa, quando l'Alleanza Evangelica Italiana, di cui sono parte, mi ha chiesto di impegnarmi come National Motivator, il Signore mi ha fatto vedere un percorso di sfide e difficoltà, ma anche di vittorie e gioia. Con il sostegno sempre prossimo dell'Alleanza, mossi dal proposito di vedere una nuova generazione incontrare Gesù, seguirLo e servirLo nella Chiesa, ci siamo entusiasmati della grande risposta da parte dei giovani italiani, di tutti voi! Nel pregare ogni giorno: “un altro, Signore, ancora un altro!” l'obbiettivo non era banalmente quello di fare numero, ma piuttosto quello di vedere Dio glorificato attraverso ogni giovane che avrebbe vissuto l'esperienza del Congresso con un cuore aperto.

E così è stato. Ancora ieri si aggiungevano iscrizioni per un evento che si sarebbe tenuto a Venray, ad un centinaio di miglia dal Mare del Nord: i pullman, le tante prenotazioni aeree, gli attraversamenti dell'Europa Centrale in auto … tante storie, tanti progetti, tanti sogni che hanno portato l'Italia a rappresentare - da così lontano – il primo paese per partecipanti registrati (quasi il 27% del totale).

Ma il numero complessivo di partecipanti non era sufficiente per una conferenza come Mission-Net. C'era la consapevolezza che potesse essere un congresso più “piccolo” che non raggiungesse i 4-5000 sacchi a pelo di alcuni anni fa. Ma in tutta sincerità non ci aspettavamo che il consiglio esecutivo avesse dovuto prendere questa difficile decisione.

Seppure non fossi per nulla preparata a ciò, credo che sia stata una decisione saggia! Fare il congresso con un numero esiguo di partecipanti, tra gli ingenti investimenti e i diversi impegni presi, sarebbe stata una situazione ancora più deludente ed insostenibile. Sicuramente ci sono fattori che vanno al di la della nostra comprensione, e sarà il Signore stesso ad illuminarci e farci comprendere la Sua Volontà.

Ho collaborato con il consiglio esecutivo (Board) di Mission-Net e con tutto il team internazionale con zelo e ricevendo moltissimo. In tanti si sono impegnati attivamente, ma in accordo con l'Evangelo sarà necessario comprendere anche quelle scelte che non sono andate bene e che devono essere cambiate.

La mia percezione è che in Europa ci sia una buona organizzazione, ma talvolta anche alcune difficoltà nella Visione o nelle motivazioni. Che il Signore intervenga in ciascun di noi per rinnovarci ad un impegno in favore di Cristo e del Suo popolo per vedere questo continente trasformato dalla Parola di Dio!
 
Riguardo l'investimento personale che ciascuno di voi ha compiuto, voglio sinceramente condividervi la mia prospettiva (che rappresenterò anche al Board di Mission-Net):

  • Penso che Mission-Net debba al più presto fissare la data e il luogo del Congresso e tenerlo entro un anno in una zona più facile da raggiungere;
  • Penso che ogni partecipante debba o avere la possibilità di mantenere attiva la prenotazione per il prossimo Congresso oppure essere rimborsato per intero di quanto pagato (a meno che lui desideri lasciare liberamente una parte a Mission-Net come donazione);
  • Credo che si debba dare una prospettiva di rimborso per coloro che hanno prenotato un volo aereo non annullabile, e che potranno dimostrare di non aver utilizzato.

Desidero ringraziare l'Alleanza Evangelica per il prezioso sostegno riservato ai giovani e a Mission-Net, dedicandovi una parte considerevole del proprio budget e dei propri propositi.
Per questa fiducia cercherò nell'Alleanza aiuto per poter organizzare nelle prossime settimane un paio di appuntamenti giovanili in Italia che ci consentano di incontrarci e crescere assieme nel Signore, con forme di agevolazione per coloro che avevano prenotato il Congresso.

In ogni caso, non credo che tutto il lavoro svolto, le aspettative e i sogni espressi siano svaniti, anzi penso che tutto potrà essere raccolto persino con maggiore passione e visione secondo il proponimento eterno ed irremovibile del nostro Signore Gesù Cristo!
 
Conservando un atteggiamento di preghiera per la guida, la sapienza e il discernimento per i prossimi passi di tutti, ringrazio il Signore nostro per l'opera che ha cominciato nelle vostre vite e che certamente porterà a compimento in Cristo Gesù. "Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno". Romani 8:28
 
Il mio contatto è sempre disponibile (ma se il numero è occupato, per favore ritenta! :-)
Dio ci benedica tutti, in Lui e per Lui,
Carine Francq


 

Echi della Giornata internazionale di preghiera per la chiesa perseguitata (IDOP)

Dal Distretto AEI Centro-Nord

Roma (AEI), 12 dicembre 2017 – Anche quest’anno nell’ampio territorio del distretto si sono tenute molti incontri di preghiera collegati alla Giornata internazionale di preghiera per la chiesa perseguitata.  A Bologna (5/11) è stato celebrato un culto intercomunitario presso la Chiesa Nuova Vita di Via Provaglia in cui Cristiano De Chirico di Porte Aperte è intervenuto con notizie di preghiera cui è seguito un momento comunitario di preghiera in piccoli gruppi. Nel pomeriggio ci si è poi incontrati nei locali della Chiesa La Piazza di Budrio dove sempre Cristiano ci ha illustrato più nello specifico con video e powerpoint la situazione della chiesa perseguitata in Corea del Nord, Pakistan ed Egitto. Per ogni paese si è pregato comunitariamente, divisi in gruppi e alla coreana, ossia tutti ad alta voce contemporaneamente per far arrivare le nostre preghiere come un profumo di odor soave al nostro Signore.
 
Il 19/11 circa 40 credenti provenienti dalle province di Parma, Reggio Emilia e Modena si sono riuniti a Calerno (RE) per pregare per i milioni di cristiani nel mondo che soffrono a motivo della fede in Gesù Cristo e ubbidire all’invito che la Scrittura rivolge a tutti i Figli di Dio: “Ricordatevi dei carcerati, come se foste in carcere con loro; e di quelli che sono maltrattati, come se anche voi lo foste!” (Ebrei 13,3). L’incontro è stato un’occasione per lodare e ringraziare Dio per la Sua fedeltà, per impegnarsi concretamente attraverso la raccolta di un’offerta destinata all’Alleanza Evangelica e alle missioni che lavorano in favore della chiesa perseguitata e per sensibilizzare le realtà ecclesiali emiliane a partecipare attivamente a questo importante appuntamento ed alle altre attività promosse dell’Alleanza.

Il 19/11 l’IDOP della Romagna si è svolto a Cesena nella chiesa battista del past. Nicodemo alla presenza di una settantina di credenti e 7 chiese rappresentate. Iader Patuelli ha illustrato la situazione della chiesa nei paesi proposti da Porte Aperte e dopo un tempo comune di preghiera in piccoli gruppi, si è raccolta un’offerta. La seconda parte ha preso in esame il programma proposto dall’Alleanza e si è concluso con un altro momento di preghiera molto partecipato. Il rilievo della mancanza di una libertà religiosa organicamente definita da una legge, anche nel nostro paese, ha richiamato i pastori presenti davanti all’assemblea per pregare nello specifico  e anche per la Romagna.

Fuori tempo massimo, ma in un atteggiamento di profonda partecipazione e commozione per la situazione dei nostri fratelli nella persecuzione, la Giornata di preghiera patrocinata dall’Alleanza si è tenuto a Firenze il 3/12 nella Chiesa Battista tradizionale di via Cittadella del past. Davson. Patuelli, dopo aver presentato le attività dell’AEI ha replicato il programma di Forlì mettendo in luce quanto la Chiesa nelle difficoltà stia crescendo invitando alla lode per questa testimonianza credibile oltre che stimolare i credenti ad una  testimonianza attiva a casa nostra.


Il Kazakistan sta per introdurre nuove restrizioni religiose

Appello alla preghiera

Roma (WEA), 12 dicembre 2017 – Il Kazakistan è sul punto di approvare una legge che propone modifiche alla legge sulla religione del 2011, al Codice civile del paese e a molte altre normative. Il progetto di legge di modifica, che è attualmente all'esame del primo ministro Bakytzhan Sagintaev, impone nuove restrizioni alla libertà religiosa, ai credi ed include la ri-registrazione obbligatoria di tutte le organizzazioni religiose non musulmane e non russe-ortodosse. Di conseguenza, la legge di modifica, se adottata dal Parlamento, introdurrebbe anche restrizioni sull'educazione religiosa, sulla possibilità di condividere le credenze in pubblico e, tra l’altro, anche sulla distribuzione di libri e opuscoli. È stato riferito che nonostante 1300 organizzazioni protestanti abbiano chiesto la registrazione in base alla legislazione del 2011, solo 495 hanno ricevuto il riconoscimento dello Stato. Gli esperti avvertono che, se approvata, la legislazione proposta potrebbe portare a una serie di chiusure di organizzazioni religiose in Kazakistan.

Punti di preghiera:
- Preghiamo che i legislatori kazaki non adottino il progetto di legge di modifica
- Preghiamo per una maggiore libertà religiosa in Kazakistan
- Preghiamo che la chiesa in Kazakistan resti ferma nonostante le restrizioni imposte dallo stato


A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.alleanzaevangelica.org
Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

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