Fuga di cristiani dalla Siria e dall’Iraq

Un rapporto di Porte Aperte e di altre ONG

Roma (AEI), 12 giugno 2017 – Il 6 giugno 2017 Porte Aperte, in collaborazione con le ONG Served e Middle East Concern, ha presentato a Bruxelles presso il Parlamento Europeo un nuovo rapporto intitolato “Comprendere i recenti movimenti dei cristiani che lasciano Siria e Iraq”, nell’ambito della conferenza What Future for the Christian communities in Syria and Iraq?.

Secondo il rapporto, il 50-80% della popolazione cristiana dell'Iraq e della Siria è emigrata dall'inizio della guerra civile siriana nel 2011. L'arrivo dell’ISIS ha rappresentato di fatto solo il precipitare di una tendenza già cominciata nel momento in cui i cristiani hanno sperimentato una "perdita globale di speranza per un futuro sicuro". Il rapporto evidenzia che la maggior parte dei cristiani ha lasciato l’Iraq più della Siria riducendo la popolazione dagli oltre 300.000 del 2014 ai 200.000-250.000 attuali. E’ il Libano ad aver ricevuto la maggior parte dei cristiani, mentre altre migliaia si sono stabilite in Giordania e in Turchia, e un numero minore nei paesi europei come la Svezia e la Germania. Un documento allegato al rapporto invita l’UE ad istituire un meccanismo di denuncia e rendicontazione per gestire i casi di persecuzione religiosa in questi paesi al fine di garantire un sistema di tolleranza e convivenza civile tra gli appartenenti a diverse religioni.