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Saluto a Luca Maria Negro (neo-presidente FCEI)
Roma, 19 Dicembre 2015
Ill.mo Presidente Negro,
Ricordando l'appuntamento pescarese di Febbraio 2012 nel quale ebbi il piacere di conoscerLa, mi pregio farle giungere le calorose congratulazioni di buon lavoro espresse da tutto il consiglio esecutivo dell'Alleanza Evangelica Italiana.
Benché io sia pienamente consapevole di una considerevole distanza tra la FCEI e l'AEI sia sul piano teologico che su quello etico e sociale, il mio auspicio sincero è che i due organismi possano esprimere, nel corso dei prossimi anni, un lavoro sinergico su diverse questioni: penso ad esempio all'avanzamento della libertà religiosa o al progresso della laicità e dell'accoglienza nel nostro paese. Per di più credo altresì necessario confrontarsi con onestà, franchezza e lungimiranza anche sui temi "spinosi" perché mi sembra questa la strada inaugurata dal Maestro per il progresso dell'Evangelo.
Con gratitudine e stima Le chiedo di estendere questo saluto anche a tutto il neoeletto consiglio esecutivo
Giacomo Ciccone
Presidente Alleanza Evangelica Italiana
Uniti per la famiglia
Un importante convegno regionale in Sicilia
Lo scorso 25 ottobre ad Acireale (Catania) presso il Pala Tupparello si è tenuto un importante meeting, a carattere regionale, sulla famiglia naturale organizzato dal Comitato "Uniti per la Famiglia". Il Distretto Sicilia dell'Alleanza Evangelica Italiana, attraverso il suo coordinatore, ha partecipato attivamente sia nella costituzione del Comitato che nell'organizzazione del meeting reso necessario vista la direzione che la società odierna ha intrapreso causando non poca confusione e smarrimento nella gente che da un pò di tempo a questa parte sta vedendo vacillare gli ultimi valori su cui ha fatto da sempre riferimento.
È reato pubblicare documenti del Vaticano?
L'Alleanza Evangelica Italiana si associa all'appello sottostante promosso da numerose associazioni e personalità che non possono tollerare l'ingerenza di uno stato estero (il Vaticano), per quanto governato da un monarca "compassionevole" che riscontra molto successo nella cultura religiosa e laica, che in questo caso vìola importanti principi di libertà e di rispetto di giurisdizioni non proprie.
