Ideaitalia - Nuova serie, Anno IV · n. 51 · 28 dicembre 2020
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V-Day: cittadinanza cristiana responsabile
Vaccinarsi consapevolmente
Roma (AEI), 27 dicembre 2020 – Pubblichiamo il seguente comunicato che è frutto della cooperazione tra il Consiglio esecutivo federale dell'Alleanza Evangelica Italiana e il Progetto AMICO, Associazione Medici Italiani Cristiani e degli Odontoiatri. Gli estensori materiali sono il prof. Giuseppe Rizza e la dott.ssa Giulia Dallagiacoma.
Sono disponibili le prime dosi del vaccino contro il Sars-CoV-2. Frutto di un’imponente convergenza tra ricercatori, aziende e istituzioni di diverse nazioni, il vaccino della Pfizer – non l’unico, ma uno fra quelli che ha superato tutte le fasi della sperimentazione - già arrivato in Italia sarà la via di uscita più prossima dalla pandemia. Si tratta di uno dei diversi vaccini che dopo aver superato la fase III della sperimentazione, ed avendo quindi superato tutti i test che ne hanno valutato il profilo di efficacia e sicurezza, è pronto per la distribuzione. Ma cambierà l’atteggiamento degli italiani nei confronti dei vaccini? Cosa pensare come cristiani riguardo al vaccino e al suo uso? Quale deve essere l’orientamento morale che ci guida in un ambito così delicato? Prima di cercare una risposta, alcune premesse.
Gli scienziati ci ricordano che la trasmissione di un virus è descritta da un parametro numerico, denominato “indice di trasmissione” e indicato con "Rt”: questo rappresenta l’indice di riproduzione calcolato nel tempo (fonte ISS).
Un virus continuerà a diffondersi nella popolazione suscettibile fino a quando l’indice “Rt” non scenderà stabilmente al di sotto del valore 1, permettendo di contenere l’epidemia. Questo accade quando la popolazione suscettibile al virus diminuisce, grazie al raggiungimento della cosiddetta “immunità di gregge”, e il numero di nuovi casi inizia a diminuire fino a raggiungere quasi lo zero.
L'immunità di gregge può essere raggiunta in due modi: naturalmente o artificialmente. L’immunità è “naturale” quando la maggior parte di una popolazione è stata contagiata dal virus ed ha sviluppato gli anticorpi, rimanendo quindi immune all’infezione nel corso del tempo. Nel caso di un virus come il SARS-CoV-2, questo comporterebbe un numero di decessi e di ricoveri in terapia intensiva e sub-intensiva decisamente troppo elevato, e non è dunque un’opzione praticabile. L’immunità “artificiale” si ottiene invece con lo sviluppo e l’uso di un vaccino, uno strumento molto utile che stimola la produzione di anticorpi specifici, necessari per prevenire future infezioni della malattia per cui viene utilizzato.Il vaccino rappresenta dunque oggi la scelta più razionale e compassionevole. Solo un’ampia adesione alla campagna di vaccinazione, almeno del 70% della popolazione, può portare al raggiungimento dell’immunità di gregge per SARS-CoV-2. Escludendo modalità coercitive e poco rispettose della libertà del singolo, tale opzione presuppone però un alto livello di consenso generale nell’accettare il vaccino. Ma, ascoltando già le prime reazioni, l’ampio consenso non va dato per scontato.
L’opzione No-Vax è, infatti, un trend culturale in crescita che da tempo ha iniziato a creare qualche preoccupazione in termini di Salute Pubblica. Alla base dell’ostilità ai vaccini ci sono a volte presunti motivi di sicurezza o efficacia, altre volte pregiudizi religiosi o ideologici.
Si tratta comunque di un movimento che gode di una visibilità amplificata nei social media. Il tutto diventa ancora più preoccupante quando il movimento si intreccia con una serie di teorie cospirative e con alcuni cluster di atteggiamenti anti-scientifici: l’idea secondo cui i vaccini porterebbero all'impianto di microchip in tutti, o la paura che il vaccino anti SARS-CoV-2 non sia altro che un modo per eliminare scientemente milioni di persone in tutto il mondo, e così via. Tutte teorie che, se analizzate in maniera critica e razionale, si dimostrano del tutto infondate.
In una prospettiva biblica e teologica, la ricerca dell'effetto gregge è un’espressione – nella sfera medica e biologica - del grande comandamento “ama il prossimo tuo come te stesso” (Marco 12:31). Vaccinarsi ci protegge direttamente ("ama te stesso") e inoltre protegge le persone più deboli e sensibili della comunità ("ama il tuo prossimo").
Senza cedere alle lusinghe idolatriche di certi atteggiamenti contemporanei che vedono nello sviluppo della tecnologia e della medicina l’unica forma di “salvezza”, come cristiani siamo grati dei progressi della scienza e siamo altresì convinti della legittimità morale delle cure mediche. Facciamo nostra la visione del mondo che pone l’uomo al centro della creazione, quale custode responsabile. E in tal senso lottare contro la sofferenza, le malattie e i virus fa parte del nostro mandato. Amare il prossimo, fare del bene, è sempre stata la conseguenza inevitabile dell’amare Dio.
Iniziare l’anno con un “impegno” per la Bibbia (10-17 gennaio 2021)
La Settimana Internazionale di Preghiera dell’Alleanza Evangelica
Roma (AEI), 27 dicembre 2020 – Inizierà il 10 gennaio 2021 la Settimana Internazionale di Preghiera dell’Alleanza Evangelica e si protrarrà sino al 17 gennaio. Il tema di quest’anno è l’impegno per la Sacra Scrittura, cioè il riconoscimento della centralità della Parola di Dio scritta nella vita cristiana. E’ uno delle linee direttrici che l’Alleanza Evangelica a livello mondiale vuole trasmettere alle chiese evangeliche di tutto il mondo: l’amore per la Parola di Dio che significa un impegno per la lettura, la meditazione, lo studio, la condivisione, ecc. Della Bibbia.
I materiali della SIP possono essere trovati qui. Per ogni giorno è prevista una meditazione biblica, degli spunti di riflessione e dei soggetti di preghiera. Le chiese possono organizzare incontri appositi o dedicare quelli consueti alla SIP. La Settimana è anche l’occasione per organizzare incontri congiunti tra chiese evangeliche o visite tra credenti (nel rispetto delle regole vigenti per il contrasto alla pandemia).
Ideaitalia: un bilancio positive del 2020
Cresce il servizio del bollettino dell’Alleanza Evangelia Italiana
Roma (AEI), 27 dicembre 2020 – Una crescita costante che nel 2020 ha conosciuto un picco notevole. Nel 2020 sono usciti 51 bollettini di Ideaitalia, quasi a cadenza settimanale. Se si pensa che nel 2019 ne sono usciti 34 (sono stati 20 nel 2017, 31 nel 2018), il trend di crescita è ragguardevole. Se si pensa che la sua redazione è composta da volontari che scrivono, rivedono, traducono e lavorano per la diffusione digitale, ecc., si tratta di un risultato di non insignificante valore che, crediamo, abbia costituito un ponte tra l’AEI e i suoi associati e, più in generale, con il pubblico in generale.
Il suo obbiettivo è fornire notizie e comunicazioni da parte dell’Alleanza: quindi contiene brevi articoli collegati, ad esempio, alle attività dei distretti, del Consiglio federale, del presidente, di eventi particolarmente importanti per la testimonianza evangelica da parte di soggetti membri dell’Alleanza. Inoltre, ha dato particolarmente risalto agli appuntamenti istituzionali dell’AEI pubblicando materiali per la Domenica della Memoria (DM), la Giornata di Preghiera per la Chiesa perseguitata (IDOP), la Giornata del rifugiato e la Settimana Internazionale di Preghiera (SIP) ad inizio anno.
Sul piano internazionale, ha dato voce alle iniziative delle Alleanza evangeliche mondiale, europea e di altre nazioni (nonché quelle del Movimento di Losanna), testimoniando i collegamenti che l’AEI ha con le Alleanze sorelle vicine e lontane. Alcuni nostri articoli sono stati ripresi e rilanciati dagli uffici stampa della WEA, dell’AEE e dalla testata giornalistica internazionale Evangelical Focus.
Per quanto ci consta, non esiste nel mondo evangelicale italiano un servizio come quello di Ideaitalia. Questo è un motivo ulteriore per sostenerlo. A tutti gli associati chiediamo di promuovere la diffusione del bollettino inoltrandolo ai loro contatti ed invitandoli ad iscriversi per riceverlo regolarmente.
Non dimenticare di ascoltare e diffondere il podcast di Ideaitalia
https://ideaitalia.buzzsprout.com/
A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
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www.alleanzaevangelica.org
Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.
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