Ideaitalia - Nuova serie, Anno V · n. 19 · 1 giugno 2021
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Verso l’Assemblea AEI (I): il programma definitivo
Ospiti internazionali ed elezioni delle cariche
Roma (AEI), 1 giugno 2021 – Si svolgerà sabato 5 giugno 2021 con inizio alle ore 10.00 l’Assemblea federale dell’Alleanza Evangelica Italiana. Data la situazione pandemica, l’assemblea sarà tenuta in modalità mista (di presenza e da remoto), dando la possibilità agli associati di partecipare di persona (rispettando le disposizioni vigenti per il contenimento della pandemia) e tramite piattaforma digitale. Per partecipare attivamente occorre essere in regola con le quote sociali e inviare una specifica richiesta all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il luogo dell’assemblea sarà il Centro Cristiano Il Buon Samaritano - Chiesa Evangelica Pentecostale, Via della Scafa 29/14, 65013 Città Sant'Angelo (PE). Tra i punti all’ordine del giorno ci sarà l’elezione delle cariche di Presidente, Vice-Presidente e Segretario Generale, oltre a quello delle Commissioni previste dallo Statuto. Previsti inoltre due interventi di ospiti internazionali.
Ecco il programma dell’Assemblea:
10:00 Inizio lavori e preghiera
10:15 - 11:00 “Chiamati a libertà: prospettive globali sull’impegno evangelico per la libertà religiosa”, Godfrey Yogarajah (Sri Lanka, Direttore della Commissione Libertà religiosa dell’Alleanza Evangelica Mondiale). Attraverso questa intervista avremo un quadro chiaro della situazione della chiesa perseguitata nel mondo e cercheremo di capire il significato di Libertà Religiosa.
11:15 - 13:15 Assemblea Federale AEI
13:15 - 14:45 Pausa pranzo
14:45 - 15:00 Ripresa lavori, annunci
15:00 - 16:00 “Chiamati a libertà: la responsabilità evangelica sui temi della trasparenza e della rendicontazione”, intervista con Julie Roys (USA, giornalista investigativa e autrice di The Roys Reports). Con questa intervista vogliamo conoscere lo scopo del giornalismo investigativo alla luce delle Scritture e la responsabilità che la Chiesa ha quando si trova ad affrontare “scandali” che non onorano il nome del Signore.
Tutti gli interventi saranno trasmessi in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dell'Alleanza Evangelica Italiana.
Verso l’Assemblea AEI (II): un sistema di voto di nuova generazione
Per garantire trasparenza ed efficienza
Roma (AEI), 1 giugno 2021 – Lo Statuto dell'Alleanza Evangelica Italiana prevede per il rinnovo delle cariche federali il voto segreto. Al contempo, il peso del voto di ciascun alleato varia a seconda del tipo di socio: "1" per i soci individuali, "3" per le opere, le chiese e le missioni e poi si arriverà anche ad un peso crescente per le associazioni di chiese.
A complicare ulteriormente la cosa contribuisce il meccanismo della delega, pure presente nello statuto. Poiché un alleato può rappresentare con il suo voto anche altri alleati, fino ad un massimo di tre, il peso del voto di un votante andrà ulteriormente incrementato.
Per fare un esempio, immaginiamo che un socio individuale, sia anche il referente di un’opera ed abbia ricevuto due deleghe da parte di altrettanti soci individuali. A quel punto il suo voto dovrà pesare "1" + "3" + "1" + "1", quindi in definitiva "6".
La piattaforma software Eligo che sara' utilizzata durante l'Assemblea Federale 2021 permetterà una gestione puntuale di tutte queste problematiche in modo snello e trasparente. Voto pesato, deleghe e voto segreto non rappresenteranno un limite e il tutto sarà eseguibile sia a distanza che di presenza.
Un miglioramento significativo che si abbina anche ad un'altra innovazione che l'AEI ha introdotto a cavallo tra il 2020 e il 2021: la definizione del "codice alleato", un identificativo univoco per ciascun socio per superare confusioni ed errori che sono facilmente riscontrabili in un contesto associativo così variegato.
L’occasione è utile per ricordare che la partecipazione attiva all'assemblea richiede la regolarità delle quote e la comunicazione della propria partecipazione da remoto o in presenza con specifica richiesta all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
“E’ possibile aumentare a 500 i posti consentiti nei locali di culto?”
Lettera dell’AEI al Ministro dell’Interno
Roma (AEI), 1 giugno 2021 – In considerazione della graduale ripresa delle attività economiche e sociali, l’Alleanza Evangelica Italiana ha scritto al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e al Prefetto Michele Di Bari del Dipartimento Libertà civili, sottoponendo un quesito per quanto riguarda l’estensione dei posti consentiti nei locali di culto.
Le nuove misure di contenimento del Covid-19, di cui all’art. 5, Decreto Legge 22 aprile 2021, n. 52, introducono nuove disposizioni per gli spettacoli aperti al pubblico e per gli eventi sportivi e consentono, a partire dallo scorso 26 aprile, in zona gialla, il loro svolgimento al chiuso ed all’aperto, sempre che siano stati individuati posti a sedere pre-assegnati, sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale.
In ordine al numero massimo dei partecipanti ai suddetti spettacoli ed eventi, fermo restando il fatto che la capienza consentita non possa essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per quelli al chiuso.
Attualmente, all’interno dell’Allegato 3 (Protocollo con le Chiesa Protestanti, Evangeliche ed Anglicane), sottoscritto il 15 maggio 2020 dal Comitato Evangelico di Scopo, è prescritto che il numero massimo dei partecipanti che possono accedere ai suddetti luoghi di culto non può essere superiore alla 200 unità, a prescindere dalla idoneità del locale ad ospitarne un numero maggiore. La nuova previsione di cui all’art. 5, sebbene continui ad individuare a priori il numero massimo di persone che possono avere accesso ai locali all’aperto ed al chiuso, ha tuttavia previsto un numero di unità di persone superiore a quello del citato Protocollo. Alla luce di quanto sopra, l’Alleanza Evangelica Italiana ha chiesto al Ministro che la stessa previsione oggettiva di cui al citato art. 5 venga esplicitamente estesa anche ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni religiose, sempre che gli spazi, in termini di capienza, lo consentano.
La lettera dell’AEI si conclude con la consapevolezza di quanto sia complesso contemplare esigenze diverse in circostanze di emergenza come quella che stiamo vivendo in questi giorni. D’altro canto ritiene certamente plausibile che si trovino criteri al contempo rispettosi dei diritti alla salute, all'esercizio del culto ed alla non discriminazione.
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A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.
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