Alleanza Evangelica Italiana

Alleanza Evangelica Italiana

  • Home
  • Cos’è l'AEI
    • Finalità dell'AEI
    • Dichiarazione di fede
    • Storia dell'AEI
    • Richiesta di iscrizione all'AEI
    • Login
  • Appuntamenti
    • Appuntamenti istituzionali
    • Settimana mondiale di preghiera (SMP)
    • IDOP
    • Giornata della memoria
    • Domenica del rifugiato
  • Documenti
    • Documenti significativi
    • Documenti dell'evangelicalismo italiano
    • Documenti significativi internazionali
  • Struttura e indirizzi
  • News
    • Ideaitalia
    • Attualità Italia
    • Attualità esteri
    • Newsletter
  • Libertà religiosa
    • Persecuzioni
    • Legge sulla libertà religiosa
    • IDOP
  • Laicità
    • Laicità nella scuola
    • Laicità nello Stato
  • Unità evangelica
    • Commissione teologica
    • Ecumenismo
    • Cattolicesimo
    • Giornata della memoria
    • SMP
  • Missione
    • Commissione missioni
    • Mission-Net
    • Evangelizzazione
  • Etica e Società
  • Diritti umani
    • Sfida di Michea
    • Corruzione
    • Human trafficking
    • Migranti
    • Commissione migranti
    • Testimonianze rifugiati
Segnala Stampa

Chi dà le patenti di ecclesialità?

  • Categorie
    Attualità Italia

"Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti" (Giovanni 14:27).

Nessun cristiano dev'essere turbato dal recente documento della Congregazione per la Dottrina della fede della Chiesa cattolica che ribadisce il fatto che le chiese protestanti, tra le altre, non sono "chiesa" per il fatto di non essere unite alla Chiesa cattolico-romana. Si tratta di un convincimento già ampiamente esposto dal magistero cattolico: ad esempio, dal Vaticano II (Lumen Gentium), e ribadito nella Dominus Iesus del 2000.

Il punto non è la novità di questa visione, che può dare fastidio al movimento ecumenico, ma non ai credenti in Gesù Cristo. La questione in gioco è un'altra. ed è questa: nessuna istituzione umana ha l'autorità di dare patenti di ecclesialità ad altre. Questa prerogativa spetta a Gesù Cristo per mezzo dello Spirito Santo sulla base della Scrittura. In altre parole, la chiesa è stabilita dal Signore Gesù dove due o tre persone sono riunite nel Suo nome, dove la Sua Parola è annunciata integralmente, dove gli ordinamenti (battesimo e cena) sono amministrati fedelmente e dove il discepolato è vissuto in modo confessante. Quando ciò accade, è del tutto ininfluente che un'istituzione umana detti altri criteri autoreferenziali.

Le chiese evangeliche rifiutano di considerarsi chiese di "serie B" perché la Chiesa romana le considera tali. Sanno che i conti si fanno con Dio, non con il papa e la gerarchia.

In fondo, questo documento è più “romano” che “cattolico”.

Ma, chiediamoci, il genio del Cattolicesimo Romano non è proprio quello di tenere insieme il centralismo e l'universalità, spostando il pendolo ora di qua ora di là? L'Evangelo invita ogni persona e ogni chiesa a riformarsi continuamente alla luce della Parola di Dio, non a mantenere i propri equilibri malsani.

Evidentemente, il Cattolicesimo tiene più a consolidare la propria identità che ad assecondare il soffio dello Spirito Santo.

Past. Roberto Mazzeschi

Roma, 11 luglio 2007

ascolta ideaitalia 300

Iscriviti alla Newsletter
Per ricevere Ideaitalia via email

Sostieni l'Alleanza Evangelica

bnr ideaitalia

   

Alleanza Evangelica Italiana
Vicolo Sant'Agata, 20  |  00153 Roma

Contatti | Iscriviti alla Newsletter

Copyright © 2017 Alleanza Evangelica Italiana