Le nuove misure Covid-19 del Governo regolano le visite private
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AEI al lavoro per contrastare interpretazioni locali restrittive “degli spostamenti”
Roma (AEI), 24 febbraio 2021 – Il nuovo governo Draghi ha dedicato il Consiglio dei Ministri del 22 febbraio per approvare ed annunciare un decreto-legge contenente ulteriori misure in materia di contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Nulla cambia per lo svolgimento dei culti, che restano consentiti applicando puntualmente le misure precauzionali del protocollo sottoscritto dal Governo con le Chiese Evangeliche.
Tra le misure adottate, la prosecuzione, fino al 27 marzo 2021, del divieto di spostarsi tra diverse Regioni o Province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute.
Il provvedimento regola anche gli spostamenti verso abitazioni private: laddove “non motivati” sono vietati in zona rossa, ma restano consentiti, tra le 5.00 e le 22.00, in zona gialla all’interno della stessa Regione e in zona arancione all’interno dello stesso Comune, fino a un massimo di due persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni e conviventi disabili o non autosufficienti. La tabella riepiloga schematicamente le condizioni:
SPOSTAMENTI IN ABITAZIONI PRIVATE |
ZONA GIALLA |
ZONA ARANCIONE |
ZONA ROSSA |
Motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute |
Consentito |
Consentito |
Consentito |
Non motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute |
Consentito solo nella regione (o provincia autonoma) tra le 5 e le 22 fino ad un massimo di 2 adulti con figli minori fino a 14 anni |
Consentito solo nel comune(o provincia autonoma) tra le 5 e le 22 fino ad un massimo di 2 adulti con figli minori fino a 14 anni |
Non consentito |
Alla luce di tali indicazioni, possono svolgersi in tutte le aree le visite pastorali in famiglie della chiesa per assistenza spirituale perché ascrivibili alle situazioni di necessità, ferme restando le misure precauzionali del distanziamento e dell’uso della mascherina.
Vanno invece, in generale, esclusi gli incontri nelle case se non inquadrabili nelle ipotesi consentite raffigurate in tabella, e dentro il limite massimo di due adulti ospitati accompagnati da eventuali figli minori di 14 anni e conviventi disabili o non autosufficienti. Casi particolari potranno essere valutati e opportunamente contestualizzati dalle chiese locali
Nel frattempo, la Commissione Libertà Religiosa dell’Alleanza Evangelica Italiana, avendo appreso che alcuni membri di chiesa ricevono intimazioni verbali da pubblici ufficiali di non superare i confini del proprio comune per poter raggiungere la chiesa di appartenenza, ha predisposto un’azione congiunta azionabile con la chiesa locale interessata, consistente in una comunicazione al Comando di Pubblica Sicurezza da cui sia provenuta l’informazione errata e volta a ristabilire il pieno diritto allo spostamento come condizione di necessità costituzionalmente riconosciuta. I pastori alleati che vogliano ricevere assistenza su casi simili possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..