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La libertà religiosa in Italia: a che punto siamo?

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    Attualità Italia

La conferenza dell’avv. Damaris Marletta

Roma (AEI), 16 gennaio 2021– Quando si parla di libertà religiosa si pensa di parlare di un tema che riguarda Paesi lontani afflitti dalla persecuzione delle comunità religiose. Eppure la questione pertiene anche alla situazione italiana. A parlarne è stata l’avv. Damaris Marletta, della commissione Libertà Religiosa dell’Alleanza Evangelica Italiana, nel corso di una conferenza tenuta il 16 gennaio dal titolo “La libertà religiosa in Italia: a che punto siamo?”.

Dopo aver inquadrato la questione nella storia contemporanea italiana, Marletta ha esposto la cornice costituzionale entro cui il tema della LR è affrontata: l’art. 7 che tratta i rapporti con la Chiesa cattolica, l’art. 8 che introduce lo strumento delle intese con le altre confessioni e poi, terzo livello, la legislazione ordinaria che si applica alle comunità religiose senza intesa e che è ancora essenzialmente dipendente dalla legislazione sui “culti ammessi” entrati in vigore in epoca fascista (1929). La disparità di trattamenti è stata illustrata attraverso diversi esempi riguardanti la scuola (l’Insegnamento della Religione Cattolica nella scuola statale ma a carico dello Stato), il riconoscimento dei ministri di culto, la destinazione d’uso dei locali di culto, l’accesso ai mezzi pubblici di informazione.

Il quadro emerso è quello di un cantiere ancora molto indietro. La storia italiana così centrata su un monopolio religioso, l’architettura costituzionale così costruita intorno ad una realtà superata, la normativa farraginosa e respingente, la cultura lacunosa del pluralismo, ecc. rendono la situazione bisognosa della massima attenzione da parte degli evangelici. Nessuna chiesa locale, nessuna denominazione, nessun movimento, presi singolarmente, vedrà cambiamenti significativi. Il ruolo di organismi di cooperazione evangelica come l’Alleanza Evangelica Italiana, tramite la sua commissione per la Libertà Religiosa, è strategico per perorare la causa della libertà religiosa in Italia e non solo.

Il video della conferenza può essere visionato qui. (LDC)

 

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