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Il caso Italia presentato al Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU

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    Attualità esteri

Un report frutto della collaborazione tra WEA e AEI

Roma (AEI), 12 marzo 2020 – Mentre imperversa l’emergenza sanitaria, si è tenuta un’importante riunione al Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU di Ginevra (UNHRC, in inglese United Nations Human Rights Council) dove il “caso Italia” relativo ai problemi legati alla libertà religiosa è stato presentato.

Nella relazione presentata da Albert Hengelaar, rappresentante WEA a Ginevra per i diritti umani, si legge: “Nel 2014 l’Alleanza Evangelica Italiana e l’Alleanza Evangelica Italiana presentarono un rapporto in cui si chiedeva all’Italia di prendere provvedimenti contro le leggi di pianificazione territoriale della Lombardia e del Veneto che avevano determinato la chiusura di 25 luoghi di culto evangelico. Nel 2015 una nuova legge regionale è stata approvata in Lombardia con effetti fortemente vessatori per le minoranze religiose. Nonostante gli appelli parzialmente accolti dalla Corte Costituzionale nel 2016 e nel 2019, la situazione non è cambiata dall’ultimo rapporto sullo stato della libertà religiosa in Italia. Anzi, nel frattempo, anche le regioni del Veneto e della Liguria hanno adottato legislazioni regionali simili alla Lombardia.

Un caso emblematico è quello di “Punto Luce”, una chiesa evangelica a San Giuliano Milanese, avente da 60 a 80 frequentatori ogni domenica. La chiusura del locale di “Punto Luce” fu ordinata nel 2019 ed è stata sospesa solo recentemente a seguito di una decisione del Consiglio di Stato del 23 gennaio u.s. Il caso è ancora aperto presso il TAR della Lombardia, anche ci si aspetta che sia definitivamente risolto dalla Corte Costituzionale”.

Il report della WEA e dell’AEI continua dicendo: “chiediamo all’Italia di modificare o di abrogare queste leggi e regolamenti regionali in Lombardia, Liguria e Veneto e di portare la legislazione e la pratica ad essa connessa ad un livello di conformità al rispetto della libertà religiosa e di credo così come è previsto dalla legislazione internazionale e dalla Costituzione italiana”. (LDC)

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