Responsabilità evangeliche: scenari ampi, possibilità concrete

L’Assemblea del distretto Centro-Nord a Milano

Roma (AEI), 28 settembre 2022 – Nella mattina di sabato 24 settembre si è svolta presso la Chiesa Apostolica di via Adige 11, l’assemblea del Distretto Nord-Ovest alla quale hanno partecipato i soci e una quindicina di osservatori. Durante l’incontro è stato eletto il nuovo consiglio distrettuale che si insedierà a breve e indicherà il nuovo coordinatore: Giancarlo Farina (Piemonte), Nina Fiore (Lombardia), Marco Pastore (Piemonte), Siro Marangoni (Piemonte), Stefano Truglio (Lombardia), Matteo Ricciardi (Piemonte). Il coordinatore uscente, il fratello Farina resterà nel Consiglio per preparare e agevolare il passaggio in questa nuova fase del Distretto.

Durante il programma sono intervenuti la Vicepresidente Lucia Stelluti, con un intervento dal titolo: “Recuperare la responsabilità educativa: sfide e prospettive evangeliche” e il Presidente Giacomo Ciccone il quale ha aperto una riflessione per“Pensiamo al futuro della testimonianza evangelica”.

Il primo intervento ha sollecitato i presenti a considerare le sfide educative contemporanee come una responsabilità da recuperare che non riguarda soltanto le singole famiglie o la singola chiesa ma il popolo evangelico nel suo complesso e in unità di intenti. La responsabilità educativa chiama in causa la cultura educativa delle famiglie evangeliche, la loro testimonianza pubblica nei contesti educativi, e lapropositività nel pensare proposte educative e d’istruzione differenti. È stato presentato il lavoro fin qui condotto dal Comitato Insegnanti Evangelici in Italia (Socio AEI) come una risorsa al servizio del popolo evangelico intero.

Nella sua presentazione il Presidente Ciccone ha indicato alcuni punti nevralgici per pensare il futuro della testimonianza evangelica in termini sistemici. Il bisogno di fedeltà a Dio e all’Evangelo deve essere affermato, ancora una volta, facendo i conti con le sfide interne al popolo evangelico (sincretismo, ecumenismo non biblico, settarismo/tribalismo, mancanza di cultura evangelica, tendenza al mimetismo, regressione sociale e isolazionismo, visione riduttiva della missione) e con quelle esterne di fronte alle quali la chiesa dovrà rispondere con maggiore integrità nell’annuncio profetico, nel servizio sacerdotale e in una vita regale, facendo tesoro delle risorse che Dio ha già posto nel suo popolo. C’è bisogno di responsabilità nell’unità (consolidando gli incontri di preghiera comune AEI), di impegno nel rafforzare dell’identità evangelica (facendo memoria storica dell’opera di Dio nella chiesa e alfabetizzando alle Dichiarazioni evangeliche dell’ultimo secolo); c’è bisogno di servire in unità per una missione integrale nell’evangelizzazione, nel lavoro e nella responsabilità sociale, elementi che si alimentano a vicenda, c’è bisogno di investire nella formazione e nella cultura evangelica per recuperare il lessico biblico fondamentale, annunciare tutto l’Evangelo biblico ed essere una presenza rilevante per il nostro Paese.