Vietato dire che l’omosessualità è un peccato in Finlandia?

Indagine penale per una deputata finlandese che ha twittato Romani 1

Roma (AEI), 3 maggio 2021 – Sta facendo il giro del mondo la notizia dell’indagine penale a carico d Päivi Räsänen, deputata del Parlamento finlandese e credente evangelica (luterana). Ne dà notizia Evangelical Focus con un circostanziato articolo (29 aprile 2021). L’accusa a carico della deputata è di aver scritto un libretto sulla sessualità secondo la Bibbia nel 2004 in cui si sostiene la posizione cristiana classica del cristianesimo storico, senza offese e denigrazioni per gli omosessuali, ma mantenendo il punto che, secondo la Bibbia, siamo tutti peccatori e tutti siamo chiamati a guarire le nostre sessualità in senso femminile o maschile, secondo il sesso ricevuto e dentro impegni pattizi di carattere matrimoniale. Poi le viene contestato l’aver twittato nel 2019 il testo di Romani 1 in cui Paolo parla del giudizio di Dio contro ogni empietà e ingiustizia.

La Räsänen rischia un processo penale per incitazione all’odio e discriminazione. Mentre in Italia si discute il Ddl Zan sulla omotransfobia, è lecito chiedersi se queste derive liberticide in Finlandia che impediscono la libera circolazione delle idee non siano esiti che si verificheranno in Italia se il Ddl Zan dovesse essere votato nel testo attuale. Invece di brandire l’arma penale e il coinvolgimento dei tribunali su temi delicati e sensibili come questi, è bene contrastare la violenza con le leggi attuali e lasciare al dibattito culturale la libertà di espressione di visioni della sessualità diverse. Questo è il tratto della società aperta e plurale.

Nel luglio 2020, l’AEI ha organizzato un dibattito pubblico sul Ddl , appoggiando il contrasto alla violenza mettendo però in guardia dall’imposizione del pensiero unico che vuole omologare tutto alla “teoria del gender” nelle scuole sino a portare in tribunale chi è pacificamente a favore della visione biblica della sessualità. L’Alleanza Evangelica continua a seguire con attenzione l’agenda politica italiana con l’obbiettivo primario di salvaguardare e promuovere la libertà religiosa.