Un ricordo di Dario Costantini (1953-2021)

Credente evangelico, cantautore, socio AEI

Roma (AEI), 1 marzo 2021 – Dario Costantini, in arte Dario Costa, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, ha lasciato la sua dimora terrena per fare ritorno nella casa del Padre. Era nato nato il 9 gennaio 1953 a Mutignano frazione di Pineto in provincia di Teramo. Convertitosi a Cristo nel 1974, fu molto influenzato dalla partecipazione ad una conferenza missionaria organizzata da Billy Graham che segnò profondamente la sua vita.

Abruzzese, ma romano d'adozione, Dario è stato tra i membri della prima ora dell'AEI, e tra i più propositivi partecipando sempre con grande passione tanto alle assemblee federali, che a quelle distrettuali, non facendo mai mancare il suo arguto contributo.

Sin dalla sua conversione decise di mettere al servizio dell'Evangelo il suo talento musicale, scrivendo i primi brani di una lunga "carriera" di "cantautore di ispirazione cristiana", come amava definirsi.

Ci lascia in eredità numerosi brani che spaziano dal pop/rock al folk, che, insieme a temi esplicitamente cristiani, affrontano anche altre tematiche, anche impegnative, ma con un tocco di leggerezza; insieme a brani più scanzonati, ma comunque pieni di stimoli di riflessione. Tra i più famosi a mio avviso c'è "Menoparole", un brano rivolto alla politica.

Nando Senes, suo amico e collaboratore, ha scritto di Dario: “quello che voglio mettere in risalto di Dario è che era un bravo artista di ispirazione cristiana, mai banale nei suoi testi. Negli ultimi anni la sua “Arte” era sempre più rivolta ad un pubblico non credente toccando temi più svariati nel sociale per far riflettere l’ascoltatore a considerare quant’amore Dio ha sempre avuto verso di loro. È stato un amico e fratello leale amante della verità”. Dario lascia la moglie Giuliana, 4 figli: Naomi, Davide Daniele Emanuele, e tre nipoti: Nathan Luca e Dario. A tutti loro un forte abbraccio dalla famiglia dell'AEI. (SB)