Myanmar, appello alla preghiera dall’Alleanza Evangelica Asiatica

Libertà pesantemente violata nel Paese asiatico

Roma (AEI), 5 aprile 2021 – L’Alleanza evangelica asiatica (AEA), ha rivolto un accorato appello alla preghiera per il Myanmar a tutte le rappresentanze dell’Alleanza Evangelica nel mondo. Il presidente dell’AEA, Godfrey Yogarajah, ha contattato anche l’Alleanza Evangelica Italiana per sensibilizzare gli evangelici italiani riguardo alla durissima situazione delle minoranze religiose nel Myanmar.

Le cronache quotidiane hanno portato anche alla nostra attenzione quanto sta avvenendo dopo il colpo di stato militare dei primi di febbraio 2021. Il regime sta reprimendo qualsiasi tipo di libertà, a partire da quella religiosa. Le atrocità commesse verso i civili aumentano quotidianamente e non sono state risparmiate neanche le chiese evangeliche, già duramente contrastate in passato dal crescente nazionalismo religioso di impronta buddista. Al momento, nonostante l’intera nazione si stia opponendo al regime, attraverso scioperi e manifestazioni sostenute anche attraverso pressioni dall’estero, non sembrano aprirsi spiragli verso soluzioni pacifiche del conflitto.

Il 31 marzo scorso è stato organizzato un appuntamento online per coinvolgere il maggior numero possibile di evangelici nell’intercessione. Si auspica che il mondo evangelico internazionale si mobiliti in favore dei propri fratelli e sorelle del Myanmar, nella preghiera ed in qualsiasi modo possibile, affinché vengano equipaggiati per affrontare la situazione, già grave anche a causa dell’emergenza pandemica.

In risposta all’appello alla preghiera, l’AEI ha anche aperto una sottoscrizione a favore delle chiese evangeliche del Myanmar per sostenerle in questo momento di prova. Chi volesse inviare un dono può farlo usando il c/c dell’AEI (qui sotto) con la causale “Pro Myanmar”. I fondi raccolti saranno inviati all’Alleanza evangelica asiatica e un resoconto sul loro utilizzo sarà pubblicato da Ideaitalia.