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L'Europa ha bisogno di speranza

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    Archivio articoli vari 2011-2016

I leader evangelici riflettono sulle sfide del continente

Più di 50 rappresentanti provenienti da ambienti e regioni diversi si sono incontrati a Barcellona per "ascoltare Dio e ascoltarci l'un l'altro e riflettere riguardo al cuore di Dio per l'Europa di oggi".

Leaders di chiese e ministeri da tutta Europa hanno partecipato a Barcellona (Spagna) all'incontro organizzato insieme dall'Alleanza Evangelica Europea e dal Movimento di Losanna Europeo. Molti i giovani in rappresentanza di tante nazioni.

I cristianidevono dare risposte alla "paura"

"L'Europa ha bisogno di speranza in tutti gli ambiti della società, specie in un tempo di paura del terrorismo e di insicurezza in molte aree della vita. Perciò, noi (l'Alleanza Evangelica Europea e il Movimento di Losanna) vi abbiamo convocati per congiungere assieme le mani in preghiera e stabilire come i Cristiani Evangelici possono e dovrebbero rispondere a questa sfida"

I due giorni a Barcellona sono stati pensati per rappresentare un "esercizio aperto di ascolto riguardo a ciò che sentiamo sia il cuore di Dio per l'Europa e come possiamo interpretarlo al meglio per essere ancora di benedizione per il nostro continente".

Conclusioni

Dopo due giorni di discussione aperta, queste sono state le principali conclusioni:

  1. L'Europa è cambiata talmente tanto nelle ultime decadi che si può parlare di Nuova Europa (NEWrope). Ri-Evangelizzare non è sufficiente. C'è bisogno di una nuova evangelizzazione.
  2. Portare la testimonianza di Cristo nella Nuova Europa. C'è una mancanza di fiducia nel Vangelo e nella Bibbia. Il popolo di Dio di tutto il continente deve aiutare a riconquistare questa fiducia e imparare a portare la testimonianza in tutte le aree della società.
  3. Per essere testimoni efficaci, abbiamo bisogno di tornare ad un vero e profondo discepolato. Essere e fare discepoli è prioritario per raggiungere questo scopo.
  4. Gli europei sono alla disperata ricerca di identità in ogni aspetto della vita. Lo stile di vita fortemente individualista deve essere problematizzato e vanno esplorati modi di vivere alternativi.
  5. C'è una fenditura nel corpo Evangelico tra:
    • Le diverse regioni: specialmente Est e Ovest ma anche Sud e Nord
    • Europei e le comunità Rom e Migranti

Cooperazione e fiducia nel Vangelo

Come dovrebbero rispondere i cristiani europei a queste sfide che milioni di persone nelle nazioni europee stanno affrontando? Il gruppo di lavoro è giunto alla conclusione che gli sforzi dovrebbero includere:

  1. esplorare nuovi modi per far sì che il cristianesimo diventi più incisivo e permei profondamente la società e la cultura;
  2. una rinnovata fiducia nel Vangelo e nella Bibbia per una testimonianza di Cristo in ogni ambito della vita e della società. Ciò richiede una piena comprensione della Nuova Europa;
  3. una rinnovata unità per collaborare oltre i confini denominazionali ed etnici ad ogni livello, e così poter essere esempio di umiltà e di pentimento per le nazioni europee;
  4. una rinnovata vita di discepolato;
  5. una rinnovata e potenziata collaborazione tra uomini e donne e tra le diverse generazioni;
  6. una rinnovata comunità di relazioni che mostri l'amore del popolo di Dio affinché il mondo possa vedere che siamo SUOI discepoli.

Un evento pan-europeo per unire gli evangelici?

L'incontro è arrivato anche alla conclusione che "si debba realizzare e sostenere in tutte le nazioni d'Europa un forte movimento trasversale dove denominazioni, organizzazioni e networks si prendono per mano per unire tutti gli evangelici". Inoltre è fondamentale comprendere che "le giovani generazioni debbano giocare un ruolo fondamentale per questo proposito". Il gruppo ha discusso anche della possibilità di organizzare un grande evento pan-europeo nel 2019 per dare slancio a questo movimento Europeo.

Al gruppo di lavoro EEA-Losanna - composto da Thomas Bucher, Lindsay Brown, Frank Hinkelmann, Jean-Paul Rempp, Hester Zoutman e Ole Magnus Olasfrud - si aggiungeranno presto altri per la preparazione di risorse ed estendere la rete dei partecipanti.

Fonte: Alleanza Evangelica Europea

Roma, 8 ottobre 2016

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