L’AEI sulla benedizione della una coppia omosessuale nella chiesa valdedse di Milano
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“L’Alleanza Evangelica Italiana, in relazione alla benedizione di una coppia omosessuale svoltasi nella chiesa valdese di Milano il 26/6/2011,
si riconosce pienamente nelle parole di “netta contrarietà” e di “dissenso radicale” espresse dalla Federazione delle Chiese Pentecostali (FCP) il 5/7/2011 nei confronti di un atto che è contrario all’evangelo. Non è infatti nella disponibilità della chiesa fedele al Signore benedire qualcosa che Dio non benedice. E le cose che Dio benedice e che la chiesa può benedire sono quelle che la Scrittura insegna. Questa presa di posizione è in totale sintonia con il comuniocato L'AEI sulla decisione del Sinodo valdese-metodista di benedire le coppie omosessuali (30/8/2010) e con l’ampio documento di studio che l’AEI ha elaborato sull’omosessualità (“Omosessualità: un approccio evangelico”, 2003);
ribadisce che la radicale differenza che si manifesta su questo tema ha radici dottrinali profonde che hanno a che fare con un diverso statuto riconosciuto alla Scrittura, un diverso senso della gravità del peccato e quindi una diversa comprensione dell’evangelo della grazia di Gesù Cristo che chiama tutti alla conversione e alla santificazione secondo la Scrittura.
invita tutte le chiese evangeliche, gli organismi evangelici e i singoli credenti a tenere alta la Parola della vita (Filippesi 2,16) senza farsi condizionare dai criteri del “politicamente corretto” e nella consapevolezza che a causa del peccato tutti siamo imperfetti (“poiché manchiamo tutti in molte cose”, Giacomo 3:2), e che pertanto tutti abbiamo bisogno dell’evangelo biblico che libera da tutte le distorsioni del peccato, ivi comprese quelle relative alla sessualità, e riconcilia alla vita secondo i modelli biblici di mascolinità e femminilità.
Roma, 8/7/2011