Ideaitalia - Nuova serie, Anno IV · n. 13 · 24 marzo 2020

Giornata nazionale di preghiera (GNP):  il popolo evangelico italiano unito nell’intercessione

In preghiera per il Paese, la chiesa e le autorità

Roma (AEI), 24 marzo 2020 – La Giornata nazionale di preghiera (GNP) ha visto la stragrande maggioranza delle chiese evangeliche italiane unirsi per intercedere per il Paese in questo tempo di emergenza sanitaria e spirituale, per la chiesa affinché sia fedele, forte e unita, e per le autorità affinché siano sagge e prudenti in tempi di decisioni difficili. Moltissime sono state le iniziative: molte chiese hanno celebrato i loro culti domenicali sulla base della traccia della GNP, altri incontri speciali o catene di preghiera sono stati organizzati appositamente.

Alla GNP ha aderito un fronte evangelico forse mai visto prima nella storia, tra cui le Assemblee di Dio in Italia; Congregazioni Pentecostali; Federazione delle Chiese Pentecostali; Chiesa Apostolica in Italia; Chiesa Cristiana Pentecostale Italiana; Chiese Pentecostali Rumene in Italia; Chiese Evangeliche Nuova Pentecoste; Chiese Elim in Italia; Consulta Evangelica; Chiese Evangeliche Cinesi in Italia; Chiesa del Nazareno; Chiese Evangeliche Riformate Battiste in Italia; Unione Chiese Bibliche Cristiane Acts 29 Impatto Italia; Movimento di Losanna in Italia, oltre a opere e agenzie quali Operazione Mobilitazione; Porte Aperte; ACP; Compassion; GIM Italia Onlus; Cristo è la Risposta; Italian Ministries; Youth for Christ Italia; Bethel Italia; Military Christian Fellowship; La Casa della Bibbia; ICCC (Camera Comm. Crist. Italia). Numerose altre chiese locali hanno dato la loro adesione.   

Nel corso della GNP, è stato organizzato un incontro online tra i rappresentanti/responsabili di opere evangeliche italiane, un incontro di preghiera che si è svolto in comunione con l'unico scopo di glorificare il nome del Signore e trovare un’occasione di preghiera congiunta tra i vari aderenti alla Giornata. Risalto alla Giornata è stato dato anche da testate internazionali come Evangelical Focus con un articolo che ha parlato di “evento storico”.

Nel corso di questo incontro di preghiera, dopo il benvenuto e il ringraziamento del Presidente AEI Giacomo Ciccone per aver accolto l'invito, si è dato il via al programma di preghiera così suddiviso:

    • Per la guarigione del Paese
    • Per la chiesa
    • Per le autorità

L'introduzione a questo speciale momento è stata affidata al pastore Gaetano Montante, presidente delle Assemblee di Dio in Italia, che ha dichiarato: “Questo è un avvenimento storico per due motivi: perché ci siamo trovati insieme a pregare per la nazione e il mondo e perché  questa preghiera non si sta svolgendo nei nostri bei locali di culto, ma nelle nostre case, dove la famiglia in questo momento, si ritrova ad essere quella che dovrebbe essere: la chiesa”. Nell’incontro è emerso il desiderio comune di programmare altri appuntamenti simili per il prossimo futuro. “Siamo un unico corpo con un unico spirito pronti a proclamare fedelmente il Vangelo”, come ha detto Davide Bogliolo, coordinatore Centro AEI, e questo è un passo importante per promuovere l'unità che già esiste tra i nati di nuovo e che è conservata dallo Spirito Santo. (CF-LDC)


GNP (I): In preghiera per la nazione

Per una guarigione fisica e spirituale dell’Italia

Roma (AEI), 24 marzo 2020 – Il primo momento di preghiera ha riguardato la nazione. Gian Piero Marussich, segretario AEI, ha presentato il primo punto invitando a pregare per una guarigione fisica e spirituale, per la conversione di tante anime e di essere strumenti nelle mani del Signore per tutto questo.  E così, in un clima di fratellanza spirituale, si sono elevate, una alla volta, le varie preghiere introdotte da riflessioni di ciascun partecipante.  

L'Italia sta attraversando un momento di grande difficoltà sotto tanti punti di vista a causa di questa pandemia e il popolo di Dio si trova anch'esso ad attraversare questa prova, che non esclude la paura, lo scoraggiamento e la tristezza, ma “Dio crea la possibilità della misericordia” – ha affermato il pastore Carmine Napolitano, presidente Federazione Chiese Pentecostali -  “e un cuore abbattuto non è disprezzato da Dio. Tristezza e umiliazione devono portarci a rimettere la fiducia nell'intervento di Dio, e con la preghiera riusciamo ad andare oltre e superare questo momento di dolore”.

“Ci sono tempeste che dobbiamo ridurre al silenzio, altre che dobbiamo attraversare in silenzio” – ha proseguito il pastore Emanuele Frediani, presidente Chiesa Apostolica in Italia – “Siamo chiamati a fare la differenza oggi, ad essere una luce per chi è smarrito e una voce sana in mezzo a tante voci. Dio ci chiama a stare sulla breccia.  La preghiera nasce con un peso e deve finire con la leggerezza del cuore, fiduciosi nel Signore”. (CF)


GNP (II): In preghiera per la chiesa

Per una chiesa unita e attiva

Roma (AEI), 24 marzo 2020 – All’incontro era presente anche il pastore Yanming Liang, in rappresentanza delle Chiese Evangeliche Cinesi in Italia che in questi giorni sono stati sotto i riflettori mediatici accolti positivamente per la consegna gratuita di 180.000 mascherine. Parlando del tempo di Dio (Ecclesiaste 3), ha sottolineato  che “questo è il tempo di pregare insieme; il tempo per essere uniti in Cristo per l'avanzamento del Suo Regno; il tempo buono per evangelizzare e parlare di Dio a chi è disperato”.

In un momento in cui non è nemmeno possibile accompagnare i propri defunti al cimitero, l'elaborazione del lutto diventa estremamente difficile e la distanza amplia ulteriormente questa drammatica esperienza. Ma dobbiamo ricordarci che “Dio partecipa alla nostra sofferenza” -  ha detto il pastore Giovanni Di Francia, presidente delle Congregazioni Pentecostali – “e il Suo conforto non manca, ed Egli ascolta le nostre preghiere. La distanza fisica può avvicinarci spiritualmente e abbiamo bisogno di un risveglio che sia una vera Riforma.”

Il pastore Samuele Pellerito, presidente delle Chiese Elim in Italia, ha voluto sottolineare che “quello che sta accadendo è un'opportunità che la chiesa ha per unirsi, chiesa che è stata edificata da Cristo e che deve rimanere fedele a Lui. Radicata sulla Parola deve predicare il vangelo che salva e che guarisce perseverando fino alla fine”.

“Una chiesa che oggi sta dando un buon esempio, attraverso questo incontro di preghiera, nel ricercare l'unità”, ha poi aggiunto il pastore Daniel Fink presidente della Chiesa del Nazareno in Italia, che ha espresso anche la gioia dell'opportunità di conoscere i vari pastori per la prima volta – “Questo incontro rende concreto quello che di solito è impalpabile e cioè c'è una chiesa in Italia, che oggi è qui rappresentata sotto varie denominazioni, ma che è accomunata dallo sguardo fisso su Gesù, il perfezionatore della nostra fede”.

“È anche il giorno in cui la chiesa deve pentirsi davanti a Dio per essere stata divisa facendosi distrarre da cose marginali e accogliere l'invito del Signore a tornare a Lui” - si è espresso il pastore Enrico Calanchi referente delle Chiese Evangeliche Riformate Battiste in Italia. “La giustizia e la grazia di Dio emergono proprio davanti al nostro peccato. Siamo chiamati a riappropriarci della nostra vocazione come popolo di Dio ed essere quei re, sacerdoti e profeti seguendo l'esempio di Gesù Cristo”. (CF)


GNP (III): In preghiera per le autorità

Per sapienza nelle decisioni

Roma (AEI), 24 marzo 2020 – Introducendo l'ultimo punto di preghiera, quello per le autorità, il pastore Giuseppe Rizza, coordinatore Nord-Est AEI,  ha spiegato come spesso i credenti tendono a fuggire l'autorità, oppure a sostituirla in qualche modo. Ma la nostra chiamata è a pregare per le autorità affinché  Dio li guidi e dia loro sapienza.  “A causa dell'emergenza si rischia di vedere fatte scelte improvvide: preghiamo che il Signore ponga dei limiti per preservare il nostro paese da scelte sbagliate”.
 
“Nella Bibbia ci sono due aspetti da considerare su come rapportarci alle autorità: pregare per le autorità e sottometterci alle autorità” – ha dichiarato il pastore Paolo Minder, presidente Unione Chiese Bibliche Cristiane che ha lodato l'iniziativa: “Una società non può reggersi se non c'è chi governa. Dobbiamo essere sobri nella fede e responsabili”.

Non è ancora chiaro lo scenario che ci troveremo passata questa emergenza. “Una cosa è cadere in rovina, un'altra è alzarsi dalle rovine” – è intervenuto il pastore Emanuele Campo, presidente Chiesa Cristiana Pentecostale Italiana. “L'equità sociale è nel cuore di Dio. La corruzione deve lasciare il posto all'integrità e preghiamo che si possa sviluppare un alto senso di moralità nelle autorità”.

Il pastore Danut Iacob, presidente Chiese Pentecostali Rumene in Italia, si è soffermato sulla “paura e la disperazione che possono essere solo vinte con la fede” e  il pastore Pietro Evangelista delle chiese Centro Cristiano Il Buon Samaritano ha dichiarato: “molto può la preghiera del giusto fatta con efficacia e un aspetto dell'efficacia è proprio l'unità del popolo di Dio. Questo appuntamento è stato indubbiamente guidato dallo Spirito Santo”.

La prevista partecipazione del presidente delle chiese Nuova Pentecoste e della Consulta Evangelica Michele Passaretti, non ha potuto avere luogo perché convalescente, ma tutti i presenti hanno voluto inviargli un messaggio accorato di vicinanza spirituale e preghiera.

In conclusione il presidente  Giacomo Ciccone ha ribadito che l'Alleanza Evangelica Italiana è e resta un organo al servizio delle chiese e dei credenti evangelici italiani, e sempre ben disposto a dare il proprio contributo e sostegno alla realizzazione di prossime iniziative comuni, nella scia del patrimonio spirituale dell'Alleanza. (CF)


GNP (IV): “Uniti nella preghiera perché già uniti in Cristo”

Un ‘intervista al presidente dell’AEI, Giacomo Ciccone

Roma (AEI), 24 marzo 2020 – Dopo la Giornata nazionale di preghiera abbiamo intervistato il presidente dell’Alleanza Evangelica Italiana, Giacomo Ciccone:

La partecipazione alla Giornata nazionale di preghiera è stata ampia e massiccia. Perché secondo te?
La spiegazione più chiara è affermare senza timore che è stato Dio, non noi, a suscitarla attraverso la contemporanea azione dello Spirito Santo nei cuori di numerosi responsabili di opere.  Mentre proponevamo di pregare assieme, prendevamo coscienza che i nostri interlocutori erano già pronti, in un certo senso era come se ci stessero aspettando con i medesimi propositi. Ecco perché parlo di una contemporaneità di Dio.

Cosa ha spinto l'AEI a promuoverla?
Dal tempo della sua nascita (1846) l'Alleanza Evangelica non si muove in base a trovate o escamotage del momento, ma per un'acquisita responsabilità nel rendere possibile che i "nati di nuovo" possano sperimentare momenti di fervida e fedele comunione spirituale. Lo facciamo regolarmente con gli appuntamenti istituzionali quali la Domenica della Memoria, la Giornata di Preghiera per la Chiesa Perseguitata (IDOP) e la Settimana Internazionale di Preghiera di gennaio.  Quanto è successo a seguito della crisi delle ultime settimane che ci ha costretti a restare nelle nostre case non è e non può essere in alcun modo nel nostro raggio d'azione: io credo fermamente che l'Eterno degli Eserciti, il Dio geloso descritto in Esodo e Deuteronomio, scelga dei momenti per ri-attirare i suoi figli a sé in un modo più intenso, vibrante ed infondere in loro una porzione maggiore del Suo amore e della Sua pietà. Lo fa anche per scrollarci di dosso tutte le nostre distrazioni e preoccupazioni.

Cosa ti ha colpito di più nel vivere la preghiera comune?
Quello che si realizza nella comunione spirituale è sempre speciale. Ad esempio condivido quello che mi è successo con i due pastori che non avevo conosciuto prima delle ultime due settimane: Gaetano Montante ed Emanuele Campo. Scopri che il fratello è già parte di te, è già in comunione come in un dejà vu, a conferma che l'unità non possiamo crearla artificiosamente, ma è solo azione dello Spirito Santo. Durante la preghiera di ieri pomeriggio l'unità di intenti era manifestata anche nella diversità e complementarietà dei vari contributi.  Senza ridondanze e lungo un unico filo conduttore abbiamo ricevuto svariati incoraggiamenti dal Signore alla fedeltà, al coraggio e all'ubbidienza. Davvero gloria a Dio!


GNP (V): Echi internazionali dell’evento

Tra altri, il sostegno della Billy Graham Evangelistic Association

Roma (AEI), 24 marzo 2020 – La Giornata nazionale di preghiera ha avuto una certa eco anche a livello internazionale. L’articolo di Evangelical Focus che la presentava in lingua inglese ha registrato il record di visualizzazioni della web-magazine. La rivista nord-americana Christianity Today, la più autorevole e conosciuta testata del mondo evangelico americano, sta preparando uno speciale sull’evento.

Franklin Graham, figlio del noto evangelista Billy Graham e presidente sia della Samaritan's Purse che della Billy Graham Evangelistic Association, domenica 22 marzo ha invitato gli otto milioni di persone che seguono il suo profilo Facebook a pregare per l’Italia cogliendo l’invito dell’Alleanza Evangelica Italiana. Graham ha condiviso i punti di preghiera stilati dall’AEI () e si è detto vicino in preghiera al nostro paese che sta attraversando un momento di particolare difficoltà, impegnandosi ad intercedere per la guarigione dei malati e per chi ha perso i propri cari. La vicinanza al nostro paese in questo momento complicato è stata mostrata dalla Samaritan’s Purse, anche con l’invio di un velivolo contenente tutto il necessario per allestire un ospedale da campo che è già entrato in funzione ed è collocato nell’area del parcheggio dell’ospedale di Cremona ospitando 8 letti di terapia intensiva e 60 per degenti. L’Alleanza Evangelica Italiana sta collaborando con la Samaritan’s Purse per portare assistenza spirituale ai parenti dei degenti e al personale sanitario coinvolto in questa delicata e preziosa iniziativa. (CL)

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A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

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