Ideaitalia - Nuova serie, Anno VI · n. 14 · 27 giugno 2022

“Un rinnovato impegno per i nascituri, le madri e le famiglie”

La reazione della NAE alla sentenza della Corte Suprema USA sull’aborto

Roma (AEI), 27 giugno 2022 - L'Associazione Nazionale degli Evangelici (NAE) accoglie con favore la decisione della Corte Suprema nella causa Dobbs vs. Jackson, che annulla i diritti federali sull'aborto basati sulle sentenze Roe vs. Wade e Planned Parenthood vs. Casey. La sentenza rappresenta il cambiamento più significativo nella giurisprudenza sull'aborto da quasi 50 anni a questa parte, restituendo le decisioni sulla politica abortista ai cittadini e ai legislatori che essi eleggono.

"Dio è l'autore della vita e ogni vita umana dal concepimento alla morte ha un valore inestimabile", ha dichiarato Walter Kim, presidente della NAE. "Con la Roe vs. Wade, la nostra capacità di prendere in considerazione politiche che salvaguardino la vita nella fase più vulnerabile è stata fortemente limitata. Sebbene la decisione di Dobbs non risolva tutte le questioni relative alla politica sull'aborto, elimina un ostacolo alla possibilità di ascoltare le posizioni pro-vita".

La NAE accoglie con favore le nuove opportunità di impegnarsi nella elaborazione di politiche che proteggano le donne e i bambini e si impegnerà nell’affrontare le complessità morali che circondano le questioni della vita. La NAE sostiene da tempo sia la protezione del nascituro che le politiche a favore della famiglia che sostengono le madri e i bambini vulnerabili.

La NAE ritiene che un discorso pubblico significativo su questioni difficili, come la politica sull'aborto, sia vitale per una democrazia fiorente. La decisione di Dobbs ha suscitato reazioni forti, dalla profonda delusione all'euforia. La NAE si unisce ad altri nel chiedere reazioni pacifiche che evitino la violenza, le minacce o il vandalismo. La NAE esorta i cristiani che rispettano l'immagine di Dio in tutte le persone e che confessano i propri limiti ad ascoltare con rispetto e attenzione coloro che non sono d'accordo con noi.

Kim ha dichiarato: "La Bibbia rivela la cura di Dio per le persone prima che nascano e per tutta la loro vita (Salmo 139). Dobbiamo fare tutto il possibile per sostenere le donne e i bambini vulnerabili e per onorare tutta la vita. Preghiamo che Dio guidi il nostro Paese a un impegno più profondo per onorare il dono prezioso della vita e per rafforzare le famiglie come fondamento di una società fiorente".

Un commento alla sentenza è anche offerto nell’articolo di Leonardo De Chirico, “L’aborto non è un diritto. La sentenza che riapre il dibattito”, Loci Communes (25 giugno 2022).


“Dio è il difensore degli stranieri”

Celebrata la Giornata del Rifugiato della WEA

Roma (AEI), 27 giugno 2022 – Si è tenuta anche nelle chiese evangeliche italiane la Giornata del Rifugiato, un’iniziativa a cui l’Alleanza Evangelica Mondiale da anni invita le chiese evangeliche a cogliere per la preghiera e la mobilitazione. Il tema di quest’anno era tratto da Deuteronomio 10, 18: “Il Signore difende i diritti degli orfani e delle vedove, si prende cura degli stranieri e dà loro cibo e vestiti”.

Ad esempio, in una chiesa evangelica romana (Breccia di Roma) il culto è stato imperniato sulla Giornata del Rifugiato. Dopo aver letto il testo del Deuteronomio, Ariana Damaske ha riportato alcuni dati ufficiali sugli sfollati nel mondo. Nel 2021 risultavano 91 milioni le persone che sono state costrette a lasciare la loro casa per motivi di guerra, fame e minacce varie. L’Afghanistan e la Siria sono i due paesi con il maggior numero di sfollati. Con la guerra in Ucraina nel 2022 il numero ha superato oggi i 100 milioni. Tra queste persone c’è anche una chiesa di “sfollati” in giro per il mondo: credenti che hanno dovuto abbandonare il loro Paese causa persecuzione. Valeria Marzano ha ricordato l’opera evangelica per i rifugiati tramite la Refugee Highway Partnership in collaborazione con le Alleanze evangeliche di vari Paesi, tra cui l’Italia. Sono seguiti momenti di preghiera per le opere evangeliche tra i profughi/rifugiati e per il corridoio umanitario che l’Alleanza Evangelica Italiana sta organizzando in favore di una settantina di profughi afgani. La predicazione di Clay Kannard su Luca 4 ha sottolineato come il ministero di Gesù abbia proclamato l’anno di grazia del Signore a favore di tutti i bisognosi e come la Parola e l’opera di Gesù possano dare vera libertà a tutti gli oppressi.


Sulle tracce della Riforma protestante a Napoli

Tenuta la prima Passeggiata della Riforma nella città partenopea

Roma (AEI), 27 giugno 2022 – Venticinque persone hanno preso parte alla prima Passeggiata della Riforma a Napoli, tenuta il 25 giugno nelle vie del centro della città partenopea. La Passeggiata è stata un’occasione unica per ascoltare la storia della Riforma a Napoli tra le strade e gli ambienti che videro protagonisti coloro che, leggendo la Bibbia e credendo, videro la loro vita cambiata.

Chi furono queste persone che si avvicinarono alla Riforma? Tra gli aristocratici è da annoverare il marchese di Vico Galeazzo Caracciolo, Mario Galiota, Ferrante Brancaccio, le gentildonne Giulia Gonzaga, la marchesa di Pescara Vittoria Colonna, Caterina Cibo, Maria d’Aragona, appartenenti della famiglia D’Avalos; tra gli intellettuali Scipione Capece, Marco Antonio Flaminio, la stessa Vittoria Colonna ed il suo conoscente Michelangelo Buonarroti. Tra gli ecclesiastici spiccano il generale dei cappuccini Bernardino Ochino, il priore agostiniano Pietro Martire Vermigli, il cardinale Pole, il benedettino Germano Minadois, il proto notaro apostolico Pietro Carnesecchi. L’elenco potrebbe essere molto più lungo.

La Passeggiata è una bella occasione per rievocare queste vicende visitando i luoghi che li videro protagonisti. Prossimo appuntamento per la Passeggiata è il 24 settembre 2022, con inizio alle ore 10.00, con ritrovo al Duomo di Napoli. Chiunque può partecipare (per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).


A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

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