Ideaitalia - Nuova serie, Anno V · n. 26 · 13 settembre 2021

“Pregare per l’Italia” alle Giornate teologiche

Una sessione del presidente AEI Giacomo Ciccone

Roma (AEI), 13 settembre 2021 – Giunte alle 33ma edizione, le Giornate teologiche dell’Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione di Padova sono state incentrate quest’anno sul tema “La preghiera, questa sconosciuta” (10-11 settembre). Oltre ai molti oratori e oratrici italiani, ospite internazionale delle Giornate teologiche è stato Bill James, preside del London Seminary, la facoltà di teologia evangelica fondata dal predicatore gallese Martyn Lloyd-Jones negli Anni Settanta.

Il programma delle GT ha incluso una sessione del presidente dell’Alleanza Evangelica Italiana, Giacomo Ciccone, su “Pregare per l’Italia”. Partendo dal testo biblico di Giovanni 17, Ciccone ha sottolineato l’importanza della preghiera come segno di unità tra i credenti nati di nuovo. Ha ricordato come l’Alleanza Evangelica sia nata proprio come movimento di preghiera tra credenti di diverse denominazioni e come questa vocazione continui ad essere un pilastro della sua azione tramite la Settimana Internazionale di Preghiera (gennaio), la Giornata di preghiera per la chiesa perseguitata (IDOP, novembre) e altre occasioni durante l’anno. Durante la pandemia, l’AEI si è fatta promotrice di giornate di preghiera nazionali a cui hanno partecipato le diverse denominazioni evangeliche italiane. Ciccone ha anche ricordato come i documenti dell’evangelicalismo (Losanna, 1974; Manila 1989; Città del Capo 2010) in vari modi incoraggiano alla preghiera per lo svolgimento della “missione integrale” nei vari contesti.

Ciccone ha ricordato anche il documento dell’AEI “Per il bene dell’Italia” (2008) in cui si delinea una griglia di priorità per il bene del Paese: dalla dignità di ogni essere umano, alla libertà religiosa, dal pluralismo istituzionale alla giustizia in ogni sfera. Questa è anche una traccia per pregare per l’Italia. Ciccone ha concluso invitando tutti gli evangelici a pregare per la Nazione e a farlo sia personalmente, sia a livello di chiesa locale, ma anche in occasioni estese ed aperte a più chiese evangeliche. L’intervento di Ciccone è stato anche l’occasione per un breve ma significativo ringraziamento al Signore per la vita di Elio Milazzo (1923-2021), primo presidente dell’Alleanza Evangelica Italiana.


Elio Milazzo e il lancio di Idea

Come nacque il periodico dell’Alleanza Evangelica Italiana

Roma (AEI), 13 settembre 2021Per ricordare la figura di Elio Milazzo (1923-2021), Ideaitalia (7 settembre 2021) ha già ospitato un profilo del prof. Pietro Bolognesi dal titolo “Elio Milazzo, primo presidente dell’Alleanza Evangelica Italiana”. Di seguito ospitiamo due interventi: uno di Chiara Lamberti, redattrice di Ideaitalia, e l’altro di Daniel Walker, per molti anni impegnato con Milazzo nel Comitato italiano TEMA.

Come primo presidente dell’Alleanza Evangelica Italiana, Elio Milazzo incoraggiò e lavorò tantissimo in favore del periodico per tutto il periodo della sua pubblicazione. Non fu un caso che, con le sue dimissioni intorno all’ 86, il periodico conobbe un progressivo declino fino alla sua definitiva cessazione nell’88. Il servizio di informazione consisteva in un periodico trimestrale cartaceo: Idea.

Il nome riprendeva l’esperienza internazionale che altre Alleanze avevano avuto con notiziari e fu riportata in Italia la sigla tedesca Information Dienst Evangelisch Allianz, che richiamava il collegamento a realtà internazionali preesistenti, e lo stesso fu fatto per il logo, che era formato da una croce che irradiava luce. A caratterizzare il notiziario fu sin da subito l’effettivo respiro internazionale che rappresentò un caso unico ed un’avanguardia nel mondo evangelico italiano.

L’aspirazione dell’Alleanza di testimoniare l’unità cristiana non solo in Italia, ma a livello globale, diede un’impronta decisiva anche al suo organo di informazione che non mancò mai di riportare quanto in Europa e nel mondo accadeva nel movimento evangelico. L’effettiva pubblicazione, preceduta da un periodo sperimentale di due anni, fu decisa durante la riunione del comitato esecutivo dell’AEI del 7 dicembre 1977.

Lo spirito dell’impresa richiamava lo spirito generale dell’Alleanza, cioè quello di testimoniare l’unità nel mondo evangelico rendendo partecipi tutti degli avvenimenti nazionali ed internazionali dell’evangelicalismo. Una tra le rubriche più interessanti fu “L'argomento”, che si “proponeva di dare una o più risposte a problemi di attualità che per la loro tematica coinvolgono in prima persona il credente”. I temi venivano trattati da più persone e ciascun articolista veniva considerato responsabile del pensiero espresso senza che la redazione ne fosse responsabile. Argomenti quali la relazione tra marxismo e cristianesimo o la problematica relativa alla revisione dei Patti Lateranensi, sottolineano l’importante attenzione per il clima sociale dell’epoca.

La sezione notizie del periodico raccoglieva notizie delle singole chiese italiane e delle Alleanze evangeliche estere e riportava interviste ad eminenti esponenti del movimento evangelicale (tra cui John Stott, Henri Blocher, e altri). Man mano il periodico integrò anche pagine dedicate a recensioni di libri cristiani e si prodigò per raccolte di offerte a favore di associazioni evangeliche che operavano nella riabilitazione dei tossico dipendenti o che si occupavano di altri problemi sociali.

Interessante caratteristica della rivista era la capacità di avere un profilo internazionale, grazie alla grande attenzione riservata a quanto di significativo per il mondo evangelico succedeva all’estero. Le notizie o i documenti venivano scrupolosamente tradotti per permettere agli evangelici italiani di non sentirsi isolati e di vivere invece coinvolti nelle vicende del numeroso popolo evangelico esistente fuori dal nostro paese.

Mentre la forma del periodico migliorava sempre più nonostante le difficoltà economiche nel sostenere un’opera del genere, l’83 fu l’occasione per celebrare il primo importante cinquecentenario del mondo protestante; quello della nascita del riformatore Lutero. Importante per il notiziario, negli anni, era diventata la difesa, attraverso articoli, interviste a teologi e lunghi editoriali, dei principi teologici che la secolarizzazione e il liberalismo anche delle chiese stavano minando.

Intanto l’Alleanza Evangelica Italiana stava conoscendo un momento istituzionalmente difficile che alla fine vide le dimissioni del suo primo presidente e fondatore. Di riflesso, Idea, nonostante i tentativi da parte del direttore di renderlo un mensile, subì una battuta d’arresto e con l’ottobre 1988, le dimissioni di Guido Moretti da direttore della rivista portarono alla definitiva cessazione della pubblicazione.

Il periodico aveva conosciuto un decennio di lavori portando avanti un’opera che in Italia non aveva precedenti. La sua vocazione inter-denominazionale con uno sguardo costantemente rivolto alle vicende estere e con l’attenzione ai mutamenti della società italiana, avevano fatto del periodico un lavoro apprezzato anche al di fuori del mondo evangelicale. (CL)


Milazzo e l’impegno per la missione

Tra partecipazione a congressi missionari e Comitato italiano TEMA

Roma (AEI), 13 settembre 2021 – Elio Milazzo non solo partecipò come rappresentante evangelico italiano a diversi congressi mondiali sull’evangelizzazione come Berlino (1966), Losanna (1974) e Singapore (1987), ma s’impegnò per promuovere una visione missionaria nelle chiese evangeliche italiane. Ebbe un ruolo determinante nella costituzione del Comitato Italiano TEMA (The European Missionary Association) di cui fu presidente per una decina d’anni.

Questo comitato collaborò con TEMA nell’organizzazione dei Congressi Mission che si tennero prima in Svizzera, poi in Olanda a partire dal 1975 (Mission ’76, ’80, ’83, ’87, ’90). Insieme ai membri di questo comitato, Milazzo fu molto attivo nella promozione dei Congressi che videro una crescente partecipazione di giovani evangelici italiani e contribuirono a quell’epoca ad allargare i loro orizzonti e la loro visione missionaria.

Un editoriale del periodico Missione (II, 1985/3) riflette sui risultati del congresso Missione 83 e ben riassume alcuni temi cari a Milazzo:

Alla conferenza Missione 83 parteciparono 254 credenti evangelici italiani (quasi tutti giovani) e 26 conduttori di chiese locali. Le reazioni immediate di tutti questi partecipanti furono ottime: comunione fraterna, partecipazione attiva ai gruppi di studio biblico, impegno nelle riunioni di preghiera, preoccupazione per l’inerzia e la povertà della vita delle proprie chiese locali. E’ mai possibile che un patrimonio di valori spirituali così genuino non abbia dato dei risultati pratici nella vita delle persone e delle chiese coinvolte in queste esperienze? … Quello che manca non sono i risultati, ma piuttosto la visione, la convinzione e la disciplina pratica di condividere con tutto il resto del corpo della Chiesa quello che è accaduto a livello locale o personale. .. Quando Dio opera c’è un dovere di fare conoscere, di pubblicare – se me lo consentite di “pubblicizzare” quello che Egli ha fatto. (DW)


Una targa dedicata a Fanino Fanini (1520-1550) a Ferrara

Un convegno e una cerimonia pubblica per arricchire la memoria evangelica

Roma (AEI), 13 settembre 2021 – Il 17 settembre 2021 a Ferrara, cinquecento (e uno) anni dopo la morte di Fanino Fanini (1520 –1550) si terrà un convegno pubblico e sarà scoperta una targa di marmo nella piazza principale della città in cui fu ucciso il martire evangelico. Fanino Fanini, fornaio di Lugo ma imprigionato a Ferrara, credeva nel Vangelo per la sola grazia di Dio, con una fede personale al di sopra e al di fuori della mediazione della chiesa romana. Per la sua coraggiosa predicazione evangelica pagò con la vita, come molti altri. La sua prigionia, il suo processo e la sua esecuzione furono al centro di notevoli attenzioni nella corte ferrarese.

Alle 10.00 nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea si terrà il Convegno,a cui parteciperanno in veste di relatori i professori Antonella Cagnolati, Pietro Bolognesi e Leonardo De Chirico. Al convegno seguirà alle ore 15.00 nella centralissima Piazza Trento Trieste l’inaugurazione di una targa commemorativa sulla facciata del Palazzo della Ragione. La memoria dell’evangelico Fanino Fanini sarà allora permanentemente associata ad una targa pubblica nel centro della città estense.

L’evento non vuole essere solo la commemorazione di un martire di fede e di libertà, ma anche una celebrazione della parola che libera, quella Parola che “in eterno è stabile nei cieli”. Le iniziative sono promosse dalla chiesa evangelica riformata battista di Ferrara. Per informazioni: https://chiesaevangelicadiferrara.com (AS)

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A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

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