Le violazioni della libertà religiosa in Italia, dall’esercizio del culto al pluralismo televisivo

Si è tenuta questa mattina alle ore 11.00 la conferenza stampa dal titolo “Le violazioni della libertà religiosa in Italia, dall’esercizio del culto al pluralismo televisivo”, per presentare la Prima Marcia per la Libertà Religiosa e il Pluralismo dell’Informazione, che si terrà sabato 19 giugno dalle 15.00 con partenza da Piazza Bocca della verità.

 


In questa sede sono intervenuti Leonardo De Chirico, vicepresidente dell’Alleanza Evangelica Italiana, Mario Staderini, segretario dei Radicali Italiani, Stefano Bogliolo pastore della chiesa evangelica di Torre Angela e Michele De Lucia, Tesoriere dei Radicali Italiani.

II vicepresidente dell’AEI ha riaffermato che la libertà religiosa e di coscienza è la madre di tutte le libertà e che essa non può essere ammessa o classificata da nessuna agenzia esterna, nella fattispecie lo Stato. Per questo motivo l’AEI ritiene doveroso prendere posizione in favore dei numerosi soprusi al principio di laicità dello Stato italiano e di un ricco pluralismo dell’informazione. I limiti storici e culturali del nostro paese richiedono una paziente opera di alfabetizzazione su questi argomenti. A questo proposito Staderini ha reso noti gli ultimi dati del Centro d’ascolto dell’informazione radiotelevisiva circa le presenze sui telegiornali degli esponenti religiosi. In 16 mesi i TG Rai hanno dato tempo di parola ad esponenti non cattolici per meno di 3 minuti complessivi. Nessun intervento o notizia ha dato voce ai Cristiani Evangelici.

Il Pastore Bogliolo ha ricordato inoltre le innumerevoli violazioni dei diritti di confessioni religiose non cattoliche che avvengono nel Comune di Roma ad opera dell’amministrazione, dalla negazione delle concessioni edilizie per i locali di culto alla soppressione ingiustificata e immotivata del Tavolo interreligioso e della Consulta delle religioni, in merito alla quale si attende da due anni una risposta da parte del Sindaco Alemanno.

L’invito alla Marcia è rinnovato a tutti.
Il suo motto sarà Libertà religiosa per tutti, anche in Italia.

Roma, 16 giugno 2010