Roma (AEI), 27 marzo 2020 – L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo colpisce anche la famiglia evangelica. Non solo gli ammalati e le loro famiglie, ma anche chi non lavorando come prima fa fatica a sostenere gli impegni economici. Dopo aver indetto la Giornata nazionale di preghiera (22/3/2020), l’Alleanza Evangelica Italiana ha aperto una sottoscrizione per raccogliere fondi per il progetto “Un granel di senape in tempi di coronavirus”.
Grazie alla generosità della Kyra Karr Foundation e di altri donatori, l’AEI vuole sostenere famiglie e credenti evangelici segnalati da chiese locali a cui destinare nel nome di Gesù un piccolo contributo economico una tantum per alleviare le difficoltà, un “granel di senape” che Dio può usare portare benedizione a chi è più nel bisogno.
Pertanto, l’AEI invita chi volesse contribuire può farlo tramite questo c/c intestato all’Alleanza Evangelica Italiana
Banca: UFFICIO PPTT DISTRETTO ROMA
Agenzia: POSTE CENTRO
Via Marmorata, 4, 00153 Roma
IBAN: IT64N0760103200000046728002
SWIFT CODE: BPPIITRRXXX
con la causale “Un granel di senape in tempo di coronavirus”.
Inoltre, invita le chiese evangeliche a segnalare eventuali situazioni di particolare bisogno che saranno vagliate in vista dell’erogazione del dono economico. L’email è:
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“quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra” (Marco 4,30-32)
I criteri che verranno impiegati per distribuire i doni sono i seguenti:
- Una chiesa evangelica (non un singolo, una famiglia, un amico) segnala il bisogno a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Alla chiesa che segnala verrà inviato un modulo di richiesta con cui sarà chiesto di circostanziare il bisogno.
- La segnalazione è valutata da tre persone incaricate del CEF che insindacabilmente decidono se donare il buono e l’ammontare di esso.
- Nella decisione il fatto che la chiesa segnalante o una persona di essa sia membro dell’AEI sarà considerato un elemento che dà priorità alla segnalazione.
- Il dono viene fatto alla chiesa che ha segnalato che si impegna a trasmetterlo ai destinatari.
- I “granel di senape” saranno distribuiti sino ad esaurimento dei fondi disponibili. (CEF)
Roma (AEI), 27 marzo 2020 – Dopo la Giornata Nazionale di Preghiera dell’AEI, anche l’Alleanza Evangelica Mondiale (WEA) ha indetto per domenica 29 marzo una giornata di preghiera e digiuno di portata globale in occasione della crisi legata al Covid-19. La WEA invita tutto il popolo evangelico a stringersi in preghiera per intercedere in questo momento di difficoltà e smarrimento globale con la certezza che il Signore ascolta le preghiere del giusto e con la consapevolezza che il popolo di Dio ha la grande responsabilità di mostrare l’amore di Cristo e la sua pace in questi momenti.
Il programma invita a digiunare per potersi concentrare completamente in un tempo di vicinanza al Signore e a pregare per la guarigione dei malati, per le autorità, per i medici, per le fasce più deboli della società, per le conseguenze socio-economiche della crisi e per la chiesa di Cristo che possa essere sale e luce e che possa continuare a servire fedelmente il Signore portando avanti il suo perfetto piano. (CL)
Roma (AEI), 27 marzo 2020 – Segnaliamo volentieri un articolo pubblicato da Evangelical Focus, con il contributo dell’AEI, con cui viene sollevato un problema serio, che si sta manifestando in modo allarmante anche tra gli evangelici italiani. Si tratta delle “fake news”, le false notizie, che girano in rete e si moltiplicano in poche ore, riempiendo le nostre memorie virtuali, ma soprattutto spostando la nostra attenzione dalla verità alla menzogna, creando confusione, disorientamento e spreco di energie. Eravamo già consapevoli del problema in tempi normali, ma ora sembra che stia proliferando, forte del panico generato dal Covid-19. Le ore di navigazione in rete sono aumentate vertiginosamente e con esse anche l’esposizione, spesso senza i dispositivi di protezione mentale e spirituale adeguati, a qualsiasi tipo di informazione.
Il direttore Joel Forster, prende spunto dal racconto, circolato in rete qualche giorno fa, di un presunto medico colpito dalla testimonianza di fede di un presunto pastore (che in alcuni messaggi diventava un presunto sacerdote cattolico), che lo aveva portato a riflettere su valori profondi della propria vita e della propria vocazione di medico. Fin qui nulla di particolarmente rilevante, considerando che la professione di una fede autentica nel Signore Gesù è sempre portatrice di riflessione e sconvolgimenti nella vita delle persone.
Ciò che viene denunciato è la creazione di una notizia falsa e le successive modifiche per adattarla ai vari canali in cui è stata diffusa. È sorprendente come, pur essendo facilmente riconoscibile come falsa informazione, la stessa stia circolando da giorni ed attraversando confini geografici e linguistici. Almeno cinque elementi fanno sorgere dubbi immediati sulla sua autenticità: 1. la foto, scaricata arbitrariamente da internet e non associabile al nome del dottore; 2. l’attendibilità della sua fonte, un nome facilmente rintracciabile in rete, ma con cui è impossibile entrare in comunicazione; 3. il nome del medico, un rumeno che però in altri siti è associato a tanta gente comune, che svolge tutt’altra attività; 4. le modifiche apportate al racconto sui vari siti dove è stato pubblicato; 5. il riscontro di vari leader evangelici italiani che, interpellati sull’argomento hanno unanimemente negato di conoscere sia le persone citate nella storia, sia la storia stessa.
Pensando alla responsabilità cristiana di vivere nella verità e quindi di promuoverla in ogni forma e manifestazione, sono molto utili alcuni consigli per alzare il livello di attenzione, riconoscendo l’autenticità di una notizia e, aggiungiamo noi, la sua reale importanza. Si possono quindi indossare i guanti e la mascherina della verità, ponendosi queste semplici domande:
• La persona che ci sta trasmettendo queste informazioni, conosce l’origine del messaggio?
• L’informazione ha un collegamento con un sito che dia maggiori informazioni? In tal caso, questa fonte merita la nostra fiducia?
• La storia arriva con il nome dell’autore?
• C'è qualche possibilità di confermare l’identità di questa persona? È veramente chi afferma di essere?
• C’è una data in cui la storia è stata scritta?
• Nella narrazione ci sono dati dettagliati e verificabili? Quanto incidono gli elementi sensazionalistici?
• Ci sono altri media che hanno pubblicato questa storia? Ci sono ragioni per pensare che l'autore di questa storia stesse cercando di provocare una certa reazione nei lettori? (SDB)
Non dimenticare di ascoltare e diffondere il podcast di Ideaitalia
https://ideaitalia.buzzsprout.com/
A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
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www.alleanzaevangelica.org
Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.
Le opinioni espresse su Ideaitalia sono esclusivamente dei loro autori, e non impegnano pertanto necessariamente l’AEI. I testi possono essere ripresi liberamente citando la fonte.
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