Ideaitalia - Nuova serie, Anno IV · n. 12 · 21 marzo 2020
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In preghiera per l’Italia: domenica 22 marzo 2020
Si amplia ancor più l’adesione alla Giornata nazionale di preghiera
Roma (AEI), 21 marzo 2020 – Anche altre reti e comunioni di chiese evangeliche italiane, oltre ad altre opere e agenzie missionarie, hanno aderito alla Giornata nazionale di preghiera per l’Italia prevista per domenica 22 marzo 2020. È ancora più ampia la partecipazione a questa iniziativa che assume quindi un carattere “storico” nella storia evangelica italiana. Un larghissimo fronte evangelico unito in preghiera per l’Italia! Nel dramma dell’emergenza sanitaria di cui avvertiamo tutti il peso, questo è un primo miracolo.
Ogni chiesa potrà integrare un tempo di preghiera all’interno del proprio culto secondo le richieste suggerite nell’appello (vedi notizia successiva) o tramite specifici incontri dedicati alla preghiera.
All’appello hanno ufficialmente aderito le seguenti associazioni di chiese o reti nazionali:
- Assemblee di Dio in Italia;
- Congregazioni Pentecostali;
- Federazione delle Chiese Pentecostali;
- Chiesa Apostolica in Italia;
- Chiesa Cristiana Pentecostale Italiana;
- Chiese Pentecostali Rumene in Italia;
- Chiese Evangeliche Nuova Pentecoste;
- Chiese Elim in Italia;
- Consulta Evangelica;
- Chiese Evangeliche Cinesi in Italia;
- Chiesa del Nazareno;
- Chiese Evangeliche Riformate Battiste in Italia;
- Unione Chiese Bibliche Cristiane;
- Acts 29 Impatto Italia
- Movimento di Losanna in Italia
Le seguenti agenzie missionarie ed associazioni evangeliche:
• Operazione Mobilitazione;
• Porte Aperte;
• ACP;
• Compassion;
• GIM Italia Onlus;
• Cristo è la Risposta;
• Italian Ministries;
• Youth for Christ Italia;
• Bethel Italia;
• Military Christian Fellowship;
• Editrice Uomini Nuovi;
• La Fionda di Davide;
• La Casa della Bibbia;
• ICCC (Camera Comm. Crist. Italia)
E numerosi altri movimenti evangelici del territorio tra i quali Chiese Dio è Fedele, Chiese Uniti Per Servire, Chiesa Pentecostale di Giuliano, Chiese Centro Cristiano il Buon Samaritano, Missione Cristo Regna, Chiesa Evangelica Pentecostale di Seriate, Chiesa Casa di preghiera di Brescia, Chiesa Brindisi Tabernacle, Chiesa Evangelica Pentecostale di Belluno.
Gli appuntamenti saranno organizzati in modo autonomo da ciascuna chiesa nel pari consentimento con la consapevolezza di essere uniti ad altri credenti evangelici davanti a Dio sui punti di preghiera del programma.
Inoltre l’Alleanza ha voluto proporre un ulteriore momento di preghiera che vedrà interventi di leader di diversi movimenti evangelici e che potrà essere seguito domani (domenica 22 Marzo) alle ore 14:45 sulla seguente pagina Facebook dell’appuntamento: https://www.facebook.com/events/640780690037725/
È un motivo di gratitudine al Signore vedere il popolo evangelico compatto nella preghiera per la nazione, la chiesa e un tempo di riforma e risveglio in Italia secondo l’evangelo. (LDC-GC)
L’appello alla preghiera per domenica 22 marzo
I punti per cui ringraziare il Signore e intercedere per l’Italia
Roma (AEI), 21 marzo 2020 – Ecco il programma della Giornata nazionale di preghiera:
GIORNATA NAZIONALE DI PREGHIERA DEGLI EVANGELICI ITALIANI
DOMENICA 22 MARZO 2020
Un appello alle chiese evangeliche italiane, alle opere evangeliche, ai credenti evangelici italiani
“Io li condurrò sul mio monte santo, e li rallegrerò nella mia casa d'orazione; i loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa sarà chiamata una casa d'orazione per tutti i popoli. Il Signore, l'Eterno, che raccoglie gli esuli d'Israele, dice: Io ne raccoglierò intorno a lui anche degli altri, oltre quelli dei suoi che son già raccolti” Isaia 56:7-8
L’emergenza del “Nuovo Coronavirus” rappresenta certamente una prova che sta mettendo alle strette il nostro paese. Come popolo di Dio in circostanze come questa siamo chiamati a pregare, glorificando Dio, e ad intercedere in favore della chiesa, del paese stesso e del progetto di redenzione che il Signore sta conducendo nel suo mezzo.
Sappiamo bene che ogni chiesa, ogni organizzazione o missione sta già promuovendo numerose attività di preghiera, ma desideriamo proporre una giornata di preghiera nazionale di tutti gli evangelici italiani per domenica 22 Marzo 2020, che ci veda concordi ai piedi del Signore.
Qui di seguito la traccia e i punti di preghiera preparati da un gruppo di lavoro coadiuvato dal nostro Consiglio Federale, con il desiderio che possano rappresentare il pari consentimento degli evangelici in Italia.
PREGHIAMO PER LA GUARIGIONE DEL PAESE
Preghiamo affinché il Signore porti guarigione fisica ed emotiva in questo momento di malattia e diffusione del Virus, ma anche e soprattutto spirituale: possa essere questa un’occasione di Risveglio e riforma.
Possa Dio intervenire nella vita delle persone e consolare chi è nel lutto, nella sofferenza o nella paura.
Siamo grati a Dio di sapere che tutto è sotto il suo controllo, e chiediamo perdono per tutte quelle volte che ci lasciamo prendere dalla paura, pensando di poter controllare gli eventi.
PREGHIAMO PER LA CHIESA
Preghiamo che la Chiesa in Italia possa comprendere l'importanza della sua vocazione e quindi rimanere fedele a Cristo e al Suo Vangelo, essendo luce in questo momento di sofferenza, unita e di benedizione per la società italiana, vigile e sensibile al bisogno del nostro paese.
Siamo grati per la testimonianza presente nel nostro paese, e per chi prima di noi ha portato il testimone del Vangelo.
Chiediamo perdono per tutte quelle volte in cui siamo divisi o ci facciamo distrarre da questioni marginali.
PREGHIAMO PER LE AUTORITÀ
Preghiamo per i nostri politici e per le autorità mediche, che si trovano a gestire una situazione senza certezze. Possa Dio guidarli ed ispirarli.
Preghiamo per i dottori e tutto il personale medico che si trova sotto stress, che Dio possa proteggerlo e benedirlo.
Preghiamo per chi dovrà gestire le conseguenze economiche, che possa farlo con equità e giustizia, pensando ai più deboli e alle persone in difficoltà.
Siamo grati per il nostro servizio sanitario nazionale, e di vivere in un paese che si prende cura dei suoi cittadini. (CEF)
Rosari, umanesimo, indulgenze: che messaggio sta dando il cattolicesimo romano?
Una emergenza spirituale nell’emergenza sanitaria
Roma (AEI), 21 marzo 2020 – Sotto pressione, vengono fuori le vere convinzioni e i veri impegni del cuore. In queste settimane di emergenza sanitaria, il messaggio che il cattolicesimo romano sta dando è di un disarmante scollamento rispetto ai principi basilari della fede biblica. Non c’è da stupirsi, ma visti il favore con cui alcuni guardano al sedicente “rinnovamento” del cattolicesimo e all’azione di papa Francesco, merita di essere segnalata semmai la regressione spirituale a cui stiamo assistendo.
In queste settimane è stato tutto un fiorire di dedicazioni a Maria del Paese (Papa) e di Roma alla Madonna Salus Populi Romani (Papa), alla madonnina di Milano (Arc. Delpini), alla Madonna della Salute di Trieste (vesc. Crepaldi), a San Marcello (Papa), ecc. mostrando in cosa consistano i capisaldi del cattolicesimo quando tutto trema: la Madonna e i santi. Come se Gesù Cristo non sia vivo e lo Spirito Santo non sia attivo e il Padre non sia attento alle preghiere. Come se il Dio trino stia dormendo e abbia bisogno, come i baal al tempo di Elia, di essere svegliato da mediatori umani.
Poi il Papa ha dato due interviste ai principali quotidiani italiani. A Repubblica (18/3/2020), ha sciorinato un concentrato di umanesimo e universalismo che nulla hanno a che fare con l’evangelo. Senza mai parlare di Cristo, del peccato e della salvezza che si riceve pentendosi e credendo in Lui, ha dato voce ad una “notizia” dolciastra ed appiccicosa il cui tasso di evangelicità non è pervenuto.
Alla Stampa (20/3/2020) ha di nuovo ribadito che “siamo tutti figli di Dio” e che bisogna ripartire da “radici, memoria, fratellanza e speranza” che non significano nulla. Anche qui si tratta di un messaggio umanista privo di nerbo evangelico e fuorviante. Chi lo legge pensa di essere a posto così com’è davanti a Dio, non essendo per nulla sfidato al ravvedimento e alla fede in Cristo che libera dagli idoli.
Il rosario trasmesso in televisione e guidato dal Papa (18/3/2020) ha di nuovo rinforzato la miscela di marianesimo e umanesimo tipica del cattolicesimo romano. Ciliegina sulla torta è l’offerta di indulgenza a malati e medici dal tesoro dei santi amministrato dalla chiesa. Invece di parlare di Cristo e della sua salvezza, la chiesa di Roma tira fuori ancora le indulgenze medievali. Che futuro può avere l’Italia con un messaggio così?Per questo, le ragioni della testimonianza evangelica: biblica, forte, radicale, confessante, sono ancora intatte. Questo cattolicesimo quando si “rinnova” non cambia in senso evangelico, ma ingloba ancor più virus letali. Oltre all’emergenza sanitaria, viviamo tempi di emergenza spirituale.
Dispiace che il presidente Mattarella, nel giorno dell’anniversario dell’inizio del pontificato di Francesco, abbia mandato un messaggio di saluto in cui dice “L'Italia, oggi impegnata a fronteggiare circostanze eccezionali, sa di poter guardare sempre con fiducia e gratitudine alla sollecitudine particolare del Suo primate”. No Presidente, il papa è primate dell’Italia cattolica, non dell’Italia in quanto stato laico composto da cittadini la cui appartenenza ad esso è sganciata da qualunque confessione religiosa.
Il popolo evangelico ama l’Italia e la Giornata nazionale di preghiera del 22 marzo mostra che è impegnato a pregare per la guarigione, si adopera concretamente per portare aiuto e sostegno a medici ed ammalati, investe le proprie risorse per il bene di tutti, con limiti e difetti, si capisce. La fa perché ha creduto alla Parola di Dio che non smette di annunciare che la salvezza per fede soltanto è soltanto in Gesù Cristo, davanti al quale ogni ginocchio dovrà piegarsi per confessare la propria miseria e il proprio peccato. Senza di Lui, siamo contro di Lui e siamo perduti. Solo attraverso questa buona notizia si aprirà per l'Italia una stagione di rinascita sotto ogni aspetto. (LDC-LS)
Operativo l’ospedale della Samaritan’s Purse a Cremona
Già inaugurata la terapia intensiva
Roma (AEI), 21 marzo 2020 – In tempi rapidissimi la struttura ospedaliera da campo di Samaritan’s Purse è stata montata e ufficialmente inaugurata. Unanime l’apprezzamento dalle autorità politiche e sanitarie alla ONG evangelica nordamericana, parte integrante della Billy Graham Evangelistic Association. L’ospedale da campo è collocato nell’area del parcheggio dell’ospedale di Cremona e potrà ospitare 8 letti di terapia intensiva e 60 per degenti.
L’Alleanza Evangelica Italiana sta collaborando con la Samaritan’s Purse per portare assistenza spirituale ai parenti dei degenti e al personale sanitario coinvolto in questa delicata e preziosa iniziativa. (CL)
La chiesa evangelica cinese distribuisce 180.000 mascherine alla popolazione
L’iniziativa ha destato l’attenzione della TV e dei media in generale
Roma (AEI), 21 marzo 2020 – La chiesa evangelica cinese, che ha aderito all’appello di preghiera di domani 22 Marzo 2020, negli ultimi giorni ha donato circa 180.000 mascherine ai cittadini romani e del Lazio. Attraverso un’efficiente struttura organizzativa, cittadini ma anche forze dell’ordine ed alcune strutture sanitarie hanno avuto la possibilità di approvvigionarsi di mascherine opportunamente sigillate in confezioni da 10 pezzi. La distribuzione è arrivata a superare le diecimila mascherina al giorno ed è stata ripresa da diversi media quali Mediaset e i giornali locali. Il presidente della chiesa cinese Jin Meide e il fratello Ming hanno spiegato che l’azione è stata resa possibile anche dalla generosità delle chiese evangeliche in Cina a loro collegate. (CF)
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A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.
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