Roma (AEI) 23 agosto 2017 – Questo è l'anno del Congresso che si svolgerà in Olanda dal 28 dicembre 2017 al 2 gennaio 2018. Un'occasione da non perdere per concludere un anno che sicuramente è stato pieno di sfide e cominciarne un altro carichi di speranza.
Logo e sito: Nuovo Logo e sito completamente rinnovato. Il sito http://mission-net.org/ è solo in inglese, (purtroppo) ma potrete trovare, alla pagina National Motivator, il link dove avere le informazioni più importanti in Italiano.
http://www.alleanzaevangelica.org/index.php/missione/mission-net
Luogo: Venray, Sud dell'Olanda al confine con la Germania. Ecco la struttura nella quale si svolgerà la conferenza e dove saranno allestiti i dormitori. http://www.evenementenhal.nl/venray/parties
Oratori principali: George Verwer (OM) e Ajith Fernando (YFC Sri Lanka) e tanti altri appartenenti a varie organizzazioni missionarie che operano tra i giovani. Visita la pagina: http://mission-net.org/program/
Gruppo famigliare: quest'anno è inteso come un luogo dove condividere ciò che si è imparato il giorno prima attraverso i propri doni, talenti....
Sessioni pomeridiane: non più di 5 al giorno. In passato il programma pomeridiano era particolarmente ricco ed intenso da non lasciare spazio alla condivisione e relazione gli uni con gli altri. Quest'anno faremo le cose con più calma, anche per avere il tempo di assimilare tutto ciò che riceveremo.
Incontro nazionale: tutti i giorni. In passato questo incontro avveniva una sola volta in tutto il congresso, ma ora si ritiene che il National Meeting è strategico per conoscere ciò che Dio sta facendo nella propria nazione e per costruire progetti e condividere doni per l'avanzamento del regno di Dio nel proprio paese.
Tema del Congresso: Where will you draw the line? (Dove tracci la linea? Dove metti il confine?) Il tema vuole svilupparsi su 5 argomenti (uno per ogni giorno):
- Compassione
- Coraggio
- Coerenza
- Comunicazione
- Cultura
Spesso ci ritroviamo a combattere con i nostri limiti e a dover decidere se buttare la spugna o andare oltre. Bene, quest'anno al convegno scopriremo come superare i nostri limiti e affrontare la vita che Dio ci ha donato in modo vincente e fruttuoso per l'avanzamento del Suo Regno!!!
Euro Mission Song contest: per la prima volta un “concorso musicale” dove poter condividere il proprio talento. Scrivi una canzone per la conferenza e partecipa al concorso, potrebbe diventare la colonna sonora di Mission-Net che sarà suonata dalla band del congresso e quindi fatta conoscere in tutta Europa.
Opportunità: OM presenterà il progetto Riverboat e darà la possibilità ai giovani di sperimentare un periodo breve di missione con loro girando l'Europa; tra i partners di MN che sono OM, IFES e Cinnamon quest'ultimo vuole sostenere un progetto di chiese locali con un finanziamento cospicuo che dovrà essere presentato prima del congresso (dai partecipanti) e se approvato sarà condiviso pubblicamente all'evento (http://www.cinnamonnetwork.co.uk/).
Costi: 165,00 € se ti registri entro il 31 Agosto 2017. Poi ci sarà un aumento di circa 20,00€. Il costo include 5 notti, vitto, alloggio base e partecipazione congresso!!
Stiamo provvedendo ad organizzare pullman e non appena ne avremo i prezzi ve li comunicheremo.
Quindi: cosa aspetti? Registrati e ....passaparola!!! http://mission-net.org/register/
Il team Mission-Net: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
National Motivator: Carine Francq (334 8226667)
Roma (AEI), 24 agosto 2017 – A un anno dal tragico terremoto che colpì vaste zone dell’Italia centrale entra nel vivo la realizzazione di un centro polifunzionale da parte di Coevema Onlus che raccoglie il sostegno di molte chiese evangeliche abruzzesi, opere nazionali e agenzie evangeliche internazionali, tra cui l’Alleanza Evangelica Italiana.
Dopo L’Impegno di Borbona (29/8/2016), sottoscritto anche dall’AEI e dalla Federazione delle Chiese Pentecostali, è stato approntato un progetto nel territorio del comune di Accumoli, pienamente sostenuto dalle Autorità comunali, con le quali sono in via di definizione gli ultimi dettaglia prima di entrare nella fase operativa. Con il progetto di Accumoli l’impegno evangelico nei confronti dei terremotati sarà permanente e donerà alla popolazione un luogo di sana aggregazione giovanile per la riqualificazione di territori troppo spesso dimenticati.
E’ ancora possibile contribuire alla raccolta fondi inviando all’AEI una donazione e specificando la causale: Progetto Accumoli.
Banca: UFFICIO PPTT DISTRETTO ROMA
Agenzia: POSTE CENTRO
Via Marmorata, 4, 00153 Roma
IBAN: IT64N0760103200000046728002
SWIFT CODE: BPPIITRRXXX
Roma (AEI), 20 agosto 2017 – Le sfide per la testimonianza evangelica rappresentate dall’interazione con l’islam sono state al centro dell’attenzione dell’Alleanza Evangelica Italiana nel corso della sua più che quarantennale storia. Ricordiamo solo due tappe significative di questo itinerario. L’impegno del past. Franco Santonocito (1938-2012), vice-presidente dell’AEI nei primi decenni, pastore e missionario al Cairo (Egitto), è stato una costante sollecitazione per l’evangelismo italiano a tenere presente l’islam nel decifrare la situazione spirituale del mondo contemporaneo e dell’Italia. Tale consapevolezza missiologica è sfociata nell’importante convegno “Cristiani e musulmani in Europa” a Poggio Ubertini (FI), 17-18 settembre 1993 che ha visto la partecipazione di oratori internazionali e la pubblicazione degli atti.
In anni più recenti, di fronte al disorientamento di parte della missiologia cristiana contemporanea (anche evangelica, purtroppo) attratta dalle sirene del “Crislam” e del sincretismo religioso in chiave buonista e politicamente corretta, l’AEI insieme a Meta Onlus si è fatta promotrice della stesura del documento “Evangelo ed Islam: Affermazioni e negazioni evangeliche sulle esigenze della testimonianza cristiana” (2011), Ideaitalia XV (2011) N. 3, pp. 7-8. Il documento rappresenta un punto alto del servizio dell’AEI al discernimento teologico del popolo evangelico per molti versi confuso quando si parla di islam. Da un lato si corre il rischio della criminalizzazione di ogni musulmano; dall’altro c’è il rischio dell’ingenuità teologica che porta a minimizzare le differenze. Occorre mantenere chiari i capisaldi dell’evangelo che ci presentano Dio come Uno e Trino, Gesù come Figlio di Dio e unica via di salvezza; tutto ciò non è sovrapponibile all’islam che ha una teologia radicalmente diversa. D’altro canto, la presenza di musulmani non deve suscitare paure o ansie: deve essere un’occasione per sviluppare rapporti di “prossimità” e Gesù ci dice di amare il prossimo. Facendo leva sulla migliore riflessione evangelica contemporanea (Patto di Losanna, 1974; Manifesto di Manila, 1989; Impegno di Città del Capo, 2010), “Evangelo e Islam” fissa alcuni punti fermi per mantenere la riflessione evangelica su binari biblicamente responsabili.
Alla luce di questa storia pregressa e nella consapevolezza dell’importanza strategica di questi temi, la Commissione teologica dell’AEI, su sollecitazione di alcuni associati all’Alleanza, ha accettato di prendere in esame l’opera di Andreas Maurer, missiologo evangelico svizzero. In particolare l’attenzione si è concentrata sul suo libro Chiedimi cos’è l’islam, Torino, La Casa della Bibbia 2014.
Il libro si presenta come un’articolata introduzione cristiana all’islam. Dell’islam viene presentata la dottrina in chiave storica e teologica, soprattutto facendo riferimento al Corano, alle tradizioni e alle leggi islamiche. Integra questa prima sezione un’utile presentazione dei diversi gruppi islamici presenti all’interno dell’islam stesso che aiutano il lettore ad avere di questo mondo una percezione rispettosa delle sue diversità e divisioni interne e del profondo grado di commistione dell’islam con usi e costumi culturali pre-islamici da cui risulta spesso un islam devozionale segnato da pratiche popolari intrise di spiritismo.
La seconda parte del libro è di carattere più marcatamente apologetico. In essa vengono sciorinate le principali obiezioni alla fede cristiana che un cristiano deve affrontare nel dialogo con i musulmani. Di solito, il musulmano sfiderà il discepolo di Cristo intorno alla persona di Gesù Cristo (rigettando la sua divinità e la sua figliolanza divina) e ad alcuni cardini della dottrina biblica (esempio: la Trinità, il peccato originale). Maurer espone in modo semplice le critiche islamiche alla fede cristiana offrendo anche circostanziate e convincenti piste bibliche per rispondere ad esse in modo puntuale. Il lettore troverà in questa sezione molti argomenti apologetici di sicura utilità per il dialogo e la testimonianza resa ai musulmani.
La terza parte del volume si concentra proprio sulle opportunità e le problematiche del dialogo coi musulmani. Alcuni dei consigli suggeriti riguardano l’atteggiamento con cui avvicinarsi a questa pratica (rispettoso, sereno, ma senza cedimenti remissivi); altri hanno a che fare con la ricerca di punti d’incontro che facilitano la conversazione e le modalità più efficaci per presentare l’evangelo nel contesto di una conversazione. Molto opportuno è il capitolo sul coinvolgimento auspicato della chiesa locale nella testimonianza, così come perspicace è la parte in cui vengono presentate le sfide che si devono affrontare quando un musulmano si converte a Cristo. Maurer espone il suo insegnamento con molta sapienza didattica e facendo leva sulla sua lunga esperienza di missionario e di missiologo. Chiude il volume una sezione sulle risorse disponibili e la bibliografia. Opportuno è lo sforzo di indicare le opere disponibili in lingua italiana, anche se, ad esempio, manca il riferimento al sopracitato documento AEI “Evangelo e Islam”.
La tesi di dottorato di Maurer, In Search of New Life: Conversion Motives of Christians and Muslims, Pretoria, UNISA 1999, è riassunta a pp. 220-226. In questa sezione, Maurer analizza sociologicamente i motivi che spingono le persone a “convertirsi” dall’islam al cristianesimo e vice versa. Basando la sua tesi su una ricerca empirica fatta di interviste a convertiti in carne ed ossa, l’Autore sostiene che vi possono essere motivi dottrinali, mistici, affettivi, sociale e materiali che inducono alla conversione. Si badi che il termine “conversione” viene qui impiegato in senso sociologico e cioè indicante un cambiamento nelle convinzioni e nella vita delle persone che transitano da un sistema di credenze ad un altro. In questo discorso Maurer si comporta come un sociologo delle religioni che cerca di capire in chiave empirica cosa spinge una persona a “convertirsi” da una religione ad un’altra religione. Questa riflessione sulla “conversione” è utile ai fini del tentativo di comprendere in senso generale cosa smuove gli itinerari religiosi degli uomini e delle donne. Naturalmente, l’analisi sociologica non esaurisce quanto biblicamente si può e si deve dire della conversione. Maurer stesso ne è consapevole quando dice opportunamente che convertirsi, in senso biblico, vuol dire accettare Gesù risorto e vivente come proprio personale Salvatore e Redentore, confessando i propri peccati e ubbidendogli come Signore con l’aiuto dello Spirito Santo (pp. 224-225).
Il libro è quello dice di essere: una guida cristiana all’interazione con la cultura musulmana e un’opera apologetica che fornisce utili ed affidabili argomenti per un dialogo evangelistico rispettoso ma senza sconti dottrinalmente buonisti o teologicamente sincretisti. Con molta chiarezza, Maurer sostiene che “il Corano nega tre realtà fondamentali di Gesù Cristo: la sua deità, la sua missione salvifica e la sua crocifissione. Questa è la differenza fondamentale rispetto al cristianesimo. Una 'armonizzazione’ delle due religioni, tanto auspicata da alcuni teologi liberali, è dunque impossibile senza rinnegare i fondamenti della fede cristiana” (p. 141). Questa tesi di fondo appare essere l’asse biblicamente affidabile su cui impostare la testimonianza nei confronti dei musulmani, con empatia umana e con chiarezza teologica.
Roma (AEI), 24 agosto 2017 – L’occasione del 500 anniversario della Riforma protestante offre una grande opportunità per misurarsi con l’eredità di quel grande movimento spirituale a cui l’affissione delle 95 tesi di Lutero diede l’abbrivio nel XVI secolo. Dopo la Riforma niente è stato più lo stesso nella chiesa ed anche nella società. A distanza di cinque secoli, è possibile interrogarsi su questi macro-scenari storici e vederne i riverberi nel nostro tempo? Inoltre, la Riforma è solo da celebrare e commemorare o è anche in qualche modo un programma di vita?
Alla luce di questi interrogativi, tra i tanti appuntamenti previsti per celebrare l’anniversario della Riforma, ne segnaliamo due dove saranno coinvolti esponenti dell’AEI. A Padova (8-9 settembre), le Giornate teologiche dell’Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione sul tema “Riforma ieri, oggi e domani”. Tra le relazioni previste, quelle di M. Reeves (Union School of Theology, Oxford) su “La visione trinitaria della Riforma protestante” e “Semper reformanda: la chiesa in uno stato di permanente di riforma”, di P. Bolognesi “Riforma e rischio di moralismo” oltre a tavole rotonde su “1517 e oltre: cosa ha detto Lutero alla chiesa?” con J. Benatti e G. Osto, “La Riforma domani. Piste per la testimonianza evangelica” con L. De Chirico e B. Prigge e “Riforma nella società: quale contributo per l’Italia” con G. Rizza e L. Malan.
Alla Christian Expo a Napoli (22-23 settembre), la grande fiera evangelica che si terrà alla Città della Scienza del capoluogo partenopeo, sono previste due sessioni sulla Riforma, tra l’eredità ricevuta da questo grande movimento e le prospettive per la testimonianza evangelica italiana. A parlarne Fares Marzone e Carmine Napolitano (22/9: Sala Newton, 12.00-13.00) e Lucio Malan e Leonardo De Chirico (22/9: Sala Newton, 14.30-15.30).
Roma (AEI), 24 agosto 2017 – La sensibilità nei confronti della cura del mondo creato è entrata a far parte integrante dell’agenda evangelica degli ultimi decenni. Una mole notevole di documenti e di iniziative (tra cui l’Impegno di Città del Capo, 2010, del Movimento di Losanna) testimoniano il fatto che oggi non si possa parlare di testimonianza evangelica, di etica evangelica e di presenza evangelica senza tematizzare la cura dell’ambiente come campo di azione cristiana.
Dal 10 al 14 settembre si terrà a Nizza (Francia) un importante convegno dal titolo “Cura della creazione ed evangelo” organizzato dall’Alleanza Evangelica Mondiale e dal Movimento di Losanna. Tra gli oratori principali, è prevista la presenza di Chris Wright, principale estensore dell’Impegno di Città del Capo. Il programma prevedere relazioni, dibattiti e seminari sul tema della cura dell’ambiente alla luce dell’evangelo nel mondo contemporaneo.
Dall’Italia parteciperà ai lavori Gianluca Piccirillo, membro della Commissione Etica e società dell’AEI. E' importante che vi siano persone qualificate che partecipino a queste sessioni tematiche della chiesa globale e che si facciano interpreti degli stimoli elaborati in vista della crescita dell’evangelicalismo italiano anche su questo fronte.
La Riforma è una buona notizia! I DVD con i due interventi di Ravi Zacharias, tenuti in occasione dell’assemblea federale dell’AEI a Roma (30/6 e 1/7), sono disponibili e costano 27,00 Euro complessivi (spese spedizione incluse). Per la prenotazione DVD si scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tel. 334 8226667. |
A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.
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