SPECIALE “La Riforma è una buona notizia”
Roma (AEI), 2 luglio 2017 – Si sono concluse ieri pomeriggio le due giornate di annuncio e testimonianza promosse dall'Alleanza Evangelica Italiana, l'incontro dei Pastori del Lazio, la Chiesa pentecostale Rumena in Italia e altre numerose organizzazioni e missioni dal titolo "La Riforma è una buona notizia", che hanno visto una grande e gioiosa partecipazione di svariate centinaia credenti e chiese da tutta l'Italia.
L'evento si è svolto nella città di Roma, la stessa che generò in Lutero il desiderio di tornare al vangelo puro e di riformare la fede cristiana che nel corso del tempo si era trasformata in un mercimonio religioso e molto altro ancora. In occasione dei 500 anni della Riforma protestante, il popolo evangelico ha scelto di celebrare questo importante anniversario non in modo autocelebrativo ma predicando la Parola di Dio e testimoniando pubblicamente la propria fede "affermando ancora che l'autorità finale è la Bibbia soltanto e che si è salvati per grazia soltanto, mediante la fede soltanto in Gesù Cristo soltanto".
Il programma ricco e intenso ha visto come ospite d'onore l'apologeta Ravi Zacharias, impegnato per due conferenze la sera di venerdì 30 giugno e la mattina del 1 luglio sui temi del Sola Scriptura, Sola Fide e Sola Gratia. Il venerdì sera è seguito un concerto musicale dal titolo Soli Deo Gloria affidato ai cori della Chiesa Rumena in Italia e della Chiesa CEIZS di Roma. Nella giornata di sabato oltre alla conferenza si è svolta la marcia di preghiera e testimonianza partendo dal Teatro Italia, proseguita per le vie del centro e conclusasi a Villa Torlonia.
L'assemblea federale dell'AEI svoltasi nel primo mattino di sabato ha visto la partecipazione di molti visitatori. Durante i lavori l'assemblea ha rieletto per un nuovo quadriennio l'attuale Presidente Giacomo Ciccone, il vicepresidente Leonardo De Chirico e il segretario Gian Piero Marussich ringraziando Dio per il loro eccellente servizio e appoggiando il piano programmatico per l'ulteriore sviluppo di questa agenzia al servizio della comunione delle chiese evangeliche.
Roma (AEI), 1 luglio 2017 – Clou della due giorni organizzata dall’AEI e dall’IPL è stata sicuramente la presenza di Ravi Zacharias, apologeta di fama mondiale, che ha tenuto due stimolanti conferenze sui due cardini della fede evangelica: la Scrittura come parola di Dio e la salvezza per grazia soltanto. Attraverso il richiamo di storie bibliche, illustrate da sviluppi del pensiero moderno e da racconti di storie accattivanti, Zacharias ha messo in evidenza che la Riforma è stata un tempo in cui la Parola di Dio, sepolta nelle tradizioni umane e nel gigantismo delle istituzioni ecclesiastiche, è stata dissotterrata per tornare ad essere letta, creduta e ubbidita. “Senza la Parola di Dio, ogni standard relativo diventa assoluto, con enormi conseguenze negative a cascata”. La Riforma ha riposizionato la Bibbia nel posto che le compete e ha quindi portato un effetto positivo e riequilibratore sul resto. Quanto al cuore del messaggio biblico (la salvezza per sola grazia), Zacharias ha sottolineato come il cristianesimo proclama che la fede in Cristo è un dono che suscita fedeltà. Non la meritiamo né la costruiamo da noi stessi, ma una volta ricevuta per grazia, la fede smuove la vita e suscita una risposta di ubbidienza che si traduce in fedeltà. “Questo è il cuore della riscoperta di Martin Lutero e il centro della fede cristiana”. Ogni cristiano è un sacerdote e la Riforma ha rilanciato questo sacerdozio diffuso superando la divisione tra chierici e laici.
Ben tradotto da Marvin Oxenham e Pietro Evangelista, Ravi Zacharias ha concluso pregando per l’Italia e per la testimonianza evangelica nel nostro Paese, rivolgendo al Signore la richiesta di un tempo di rinnovamento evangelico che, sulla scia della riforma di cinque secoli fa, sia incardinato sulla Parola di Dio e sulla grazia di Gesù Cristo.
Roma (AEI), 1 luglio 2017 - L’Assemblea dell’Alleanza Evangelica Italiana ha visto la riconferma unanime degli organi federali uscenti per i prossimi quattro anni: presidente Giacomo Ciccone, vicepresidente Leonardo De Chirico, segretario Gian Piero Marussich. Nel suo intervento il presidente Ciccone ha collegato la scoperta di Lutero della giustizia di Dio rivelata in Gesù Cristo per costituire la sequela dei giustificati per sola fede, alla dedizione degli uomini dell’Alleanza che, sulle orme dell’apostolo Paolo e di Lutero, desiderano vedere risplendere con questa intera schiera di testimoni ed abbracciare con tutti i santi la lunghezza dell’amore di Cristo.
Condensando il lavoro svolto dal consiglio esecutivo nell’ultimo anno, Ciccone si è soffermato sugli appuntamenti istituzionali dell’Alleanza Evangelica (SMP, IDOP, Domenica della Memoria, Domenica della Missione, Domenica del Rifugiato), su alcuni documenti significativi prodotti unitamente ad altri leader ed opere (“Quale Famiglia per quale testimonianza?”, “E’ la riforma conclusa?”, “Impegno di Borbona”), sulla vocazione internazionale dell’AEI per la soluzione di alcuni casi noti di persecuzione, per l’elaborazione di una idea evangelica di Europa e per l’esercizio di un sano discernimento evangelico in tema di cattolicesimo ed ecumenismo.
Nel rilanciare l’azione dell’Alleanza per il prossimo quadriennio il presidente ha accennato ad azioni concrete in favore della Libertà Religiosa, al potenziamento della struttura territoriale, al consolidamento identitario degli evangelici ed all’incremento delle adesioni all’AEI da parte di realtà evangeliche. In conclusione Ciccone ha proposto di integrare il XX Settembre (giorno della breccia di Porta Pia, del ridimensionamento del potere della chiesa di Roma e una spinta all’evangelizzazione dell’Italia) all’interno degli appuntamenti istituzionali: una festa di indiscusso valore per l’Italia e cui numerosi evangelici diedero un enorme contributo civile.
Roma (AEI), 1 luglio 2017 – Nonostante per tutta una serie di fatti contingenti il periodo scelto per la marcia non fosse proprio tra i più favorevoli (il clima, il ponte per la festa a Roma di S.Pietro e Paolo), alla marcia per il 500enario della Riforma hanno partecipato alcune centinaia di credenti da diverse denominazioni evangeliche e da numerose regioni italiane. Il corteo, partito dal Teatro Italia, in Via Bari, sede della conferenza con Ravi Zacharias e dell’assemblea AEI, s'è svolto in un clima festante tra canti e proclami alla gloria di Dio.
Nel corso della marcia il serpentone dei partecipanti ha fatto 5 soste, e a turno vari pastori e leader evangelici presenti (René Breuel, Antonio Romeo, Agostino Masdea, Ester Monfalcone, Paul Schaefer, Pietro Bolognesi, Giancarlo Rinaldi, Reid Karr, Riccardo Alicino, Davide Bogliolo, e altri) si sono alternati per dare brevi annunci della Parola di Dio in linea con il tema della celebrazione. Uno dei momenti che hanno caratterizzato in modo particolare la marcia è stata la sosta a Via Nomentana, in vista di Porta Pia, luogo simbolo della presenza a Roma della testimonianza Evangelica, da quando il 20 settembre 1870, con la caduta dello Stato Pontificio, facevano ingresso in città, al seguito dei bersaglieri, i predicatori e i colportori evangelici, distribuendo copie della Bibbia nella città di Roma, sino a quel momento precluse all'Evangelo. Qui diversi fratelli hanno elevato invocazioni al Signore. La marcia s'è quindi conclusa all'interno della meravigliosa Villa Torlonia, all'ombra di un boschetto di lecci, dove altri fratelli si sono avvicendati a turno per brevi annunci dalla Bibbia. Al termine due rappresentazioni della Chiesa Evangelica Pentecostale di Giugliano (Napoli).
Altre notizie
Roma (AEI), 25 giugno 2017 – In occasione della Domenica del Rifugiato 2017, diversi appuntamenti sono stati tenuti nelle chiese evangeliche italiane. Il Centro Cristiano Il Buon Samaritano di Pescara si è fatto promotore di un evento intercomunitario (venerdì 23 giugno) che ha visto la presenza di più di una cinquantina di persone rappresentanti 5 chiese evangeliche locali. L'apertura del programma è stato affidato ad una giovane italo-nigeriana e dopo un breve momento di lode, il pastore Pietro Evangelista ha portato una riflessione sul verso di Esodo 23:9 sottolineando l'importanza della memoria (anche voi siete stati stranieri...). Il presidente AEI Giacomo Ciccone ha portato l'attenzione dei presenti sulle sfide che la chiesa evangelica si trova ad affrontare basandosi su testi biblici e documenti come Il Patto di Losanna. La preghiera, momento centrale dell'evento, è stata pensata con un percorso fatto di tappe con cartelloni che riportavano il soggetto di preghiera (es: rifugiati, nazioni, chiesa, sfide e possibili soluzioni, lode e ringraziamento a Dio) sui quali ognuno era invitato a scrivere qualcosa. E' stata montata anche una tenda, dove era possibile entrare e pregare, pensando a quanti disagi i rifugiati/migranti affrontano nel loro viaggio prima di ricevere una sistemazione adeguata. Questo momento ha visto la partecipazione attiva di tutti e si è respirato una forte comunione fraterna. L'evento si è concluso con un pasto solidale composto da riso e fagioli (pasto tipico dei poveri) con lo scopo di immedesimarci nei bisogni del prossimo e pregare per i più poveri di questo mondo.
Altri appuntamenti sono stati tenuti presso la chiesa Buona Notizia di Roma e Breccia di Roma dove, oltre a momenti specifici di preghiera per i rifugiati e i migranti, è stata presentata l’opera de “Il Soggiorno”, un’iniziativa di accoglienza e testimonianza attiva da alcuni anni e rivolta ai profughi in cui sono coinvolte alcune chiese romane e opere evangeliche.
Roma (AEI), 30 giugno 2017 – Il Rome Scholars Network si è tenuto dal 23 al 29 giugno. Per quasi una settimana, 24 persone tra studiosi e leader di opere evangeliche sono stati impegnati in un intenso programma di lezioni, seminari e discussioni su come interpretare il cattolicesimo romano secondo l'ottica biblica e su come rispondere in modo consapevole e lungimirante per difendere la chiesa e far avanzare la causa dell'evangelo. Studiosi dalla Francia, Svizzera, Albania, Italia, Gran Bretagna, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Australia e USA hanno animato questa settimana di formazione volta a far crescere competenze evangeliche in questo campo per aiutare la chiesa globale a non essere sedotta dalle attrazioni di un cattolicesimo avvolgente ma intrappolato dentro una gabbia spirituale che non è l'evangelo di Gesù Cristo. Tra le facoltà evangeliche rappresentate, da segnalare il Moore College (Australia), il Southern Baptist Theological Seminary (USA), la Union University (USA), l’IFED di Padova e la scuola biblica Emmaus (Svizzera). Tra gli organismi rappresentati, lo UCCF, Agape, il Movimento di Losanna e le missioni World Venture e IMB.
Giunto alla seconda edizione, il RSN si è confermato come un'iniziativa unica e strategica. Tutti i partecipanti hanno avuto parole di gratitudine e sono stati fortemente incoraggiati a essere voci profetiche nei loro contesti di servizio. Tra i seminari svolti, da segnalare quella del prof. Pietro Bolognesi sulla storia delle relazioni tra l’Alleanza evangelica ed il cattolicesimo romano. Nell’attuale tendenza alla superficialità evangelica nei confronti di Roma, molti dimenticano la memoria del fatto che l’Alleanza abbia per lunghi decenni sostenuto una posizione chiara e alternativa alla teologia cattolica-romana. Molti partecipanti hanno detto di aver apprezzato il fatto che il RSN si sia tenuto al centro della città di Roma, in un luogo dedicato al culto cristiano e alla cultura evangelica (l’ICED), in sé stesso testimonianza del diritto dell'evangelo biblico di essere proclamato nel cuore della città di Roma e del suo sistema religioso. La domenica 25 giugno gli studiosi partecipanti si sono divisi in quattro gruppi visitando chiese evangeliche romane per celebrare il culto insieme.
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.
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