Roma 2030: la capitale è e sarà davvero pluralista?

Incontro sulla ricerca di Domenico De Masi

Roma (AEI), 7 febbraio 2020 – Quale sarà il volto di Roma nel 2030? Come si presenterà la capitale tra dieci anni? A queste e altre domande risponde la ricerca guidata da Domenico De Masi e pubblicata nel volume Roma 2030. Il destino della capitale nel prossimo futuro, Torino, Einaudi 2019. Frutto del lavoro di un gruppo di sociologi, economisti, urbanisti, ecc. la ricerca disegna degli scenari sulla vita di Roma nel campo culturale, sociale, economico e religioso.

De Masi, professore emerito di sociologia, presenterà il volume Roma 2030 venerdì 28 febbraio presso l’Istituto di Cultura Evangelica e Documentazione di Roma, via di Sant’Eufemia 9, alle ore 20.00, nell’ambito di “Libri per Roma”, un’iniziativa per una riforma della cultura a Roma. L’ingresso è libero. A discutere con De Masi i contenuti del libro saranno Lucia Stelluti, René Breuel e Leonardo De Chirico.

Roma viene convenzionalmente presentata come città universale, accogliente, capitale della cattolicità. Ma è veramente così? Una città che ha combattuto la circolazione della Bibbia in una lingua accessibile al popolo, una città che ha spento gli aneliti di riforma religiosa che spiravano nell’Europa del Cinquecento, una città che sino a pochi decenni fa viveva un monopolio religioso e culturale, è davvero accogliente e universale? E quale contributo può dare la testimonianza evangelica al futuro della città? Gli evangelici hanno un’idea per il futuro di Roma? (LS)