La mafia come cancro del sistema italiano

Quali responsabilità per le chiese evangeliche?

Roma (AEI, Evangelical Focus), 24 giugno 2019 – Un ampio articolo sul magazine Evangelical Focus si è concentrato sul tema della mafia in Italia. Al centro dell’articolo un’ampia intervista a Giuseppe Rizza, coordinatore del distretto nord-est dell’Alleanza Evangelica Italiana, nonché membro della commissione socio-politica dell’AEE.

Nel corso dell’intervista, Rizza ha sostenuto che secondo i dati del Governo italiano, il 22% dei crimini italiani sono collegati alla mafia e l’economia sommersa è pari al 23% del PIL, il 30% al sud. La mafia impatta negativamente la società e l’economia italiana, attirando i giovani che affrontano la disoccupazione, l’incertezza lavorativa e la povertà. La mafia promette protezione ma impone il rispetto delle sue regole perverse e l’omertà. Per questo compromette la fiducia, il capitale sociale, i valori, le  identità sociali e la dignità umane.

Cosa può fare la chiesa? Lavorando con le famiglie fragili e i giovani a rischio, la chiesa deve entrare nelle aree critiche delle città. Essere lievito della società secondo l’evangelo significa opporsi a questo sistema perverso con un’alternativa in grado di aggregare un’opposizione creatrice di nuovi valori ed opportunità. (CL)