Al via la Settimana Mondiale di Preghiera dell’Alleanza Evangelica

Un appuntamento storico e vitale per sottolineare l’unità evangelica

Roma (AEI), 8 gennaio 2019 – Si terrà dal 13 al 20 gennaio la Settimana Mondiale di Preghiera dell’Alleanza Evangelica, un’iniziativa evangelica che dal 1861 unisce credenti in Gesù Cristo in incontri di preghiera nelle chiese e tra membri di diverse chiese. All’inizio fu qualcosa di rivoluzionario, perché i suoi ideatori erano convinti che, senza dover rinunciare alla propria specifica identità, fosse possibile a credenti di diverse chiese, uniti dalla stessa fede nel Gesù presentato nelle Scritture, fraternizzare attraverso la preghiera.

Si trattava non di pregare per ritrovare un’unità perduta, ma di rallegrarsi piuttosto perché si era uniti in Cristo, nonostante diversità secondarie. Questo spirito è continuato e, all’inizio dell’anno, l’Alleanza Evangelica invita a pregare unendosi a credenti evangelici della propria nazione. Questa Settimana non ha niente a che fare con la «Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani» (SPUC) patrocinata dal Consiglio Ecumenico delle Chiese e dalla Chiesa cattolica romana che è nata molto più tardi (1958) per iniziativa del «Centro ecumenico per l’unità cristiana» di Lione. Le due iniziative hanno visioni dell’unità cristiana profondamente diverse e non devono essere confuse. La Settimana dell’Alleanza Evangelica si basa sull’unità tra i nati di nuovo, quella ecumenica sull’unità tra i battezzati delle chiese.

Quest’anno i materiali per la SMP sono stati preparati dalle Alleanza evangeliche spagnole e portoghesi. Gruppi di preghiera possono essere attivati durante la settimana nell’ambito dei consueti incontri di preghiera o organizzando eventi appositi. (GC)