Quale esame per l’insegnamento della religione cattolica?

Un altro colpo alla laicità della scuola statale

Roma (AEI), 14 aprile 2018 – La composizione della commissione d’esame per la scuola secondaria di I° grado è oggi disciplinata dal DLgs n.62/2017 (art.8 c.2), dal DM n.741/2017 (art.4 c. 2) e dalla nota 1865/2017 che modificano su punti importanti la normativa precedente. Una delle novità più significative è quella che riguarda la composizione delle commissioni: i docenti di religione cattolica, da quest’anno, parteciperanno ai lavori della commissione come membri effettivi per l’esame conclusivo del primo ciclo.

Se prima il docente di religione cattolica prendeva parte alla valutazione nello scrutinio finale, relativamente per gli studenti avvalentesi dell’insegnamento, senza partecipare all’esame come commissario, da quest’anno parteciperà all’esame come commissario. Si tratta di un passaggio non banale, con evidenti risvolti di carattere etico e politico, che estende impropriamente il potere e l’influenza della religione cattolica nel sistema educativo pubblico.

Che fine ha fatto il rispetto della laicità dello Stato? Dove sono i diritti ad una valutazione equa e rispettosa delle diversità religiose e delle pluralità confessionali? Lo scenario del nuovo esame è semplicemente illiberale e di supporto al tentativo ulteriore di clericalizzazione della scuola pubblica.

Ecco i testi normativi a cui si fa riferimento:

Il DM n.741/2017, art.4 comma 2, afferma: “Presso ciascuna istituzione scolastica è costituita una commissione d’esame composta da tutti i docenti del Consiglio di classe in coerenza con quanto previsto dall’ articolo 2, commi 3 e 6, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62”. Si parla, quindi di “tutti i docenti del Consiglio di classe” e quindi sono compresi anche gli insegnanti di Religione cattolica, in quanto membri del Consiglio di classe.

 L’art.2 comma 3 del Decreto Legislativo n.62/2017, che stabilisce quanto segue:
“La valutazione é effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe. I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all’insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione delle alunne e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione é integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. […..]”

Allo stesso modo il MIUR precisa con nota n.1865/2017, quanto già ribadito quanto nel DM n.741/2017:
“Presso ogni istituzione scolastica viene costituita una commissione d’esame, composta da tutti i docenti assegnati alle terze classi [….]” (GR).