«La scuola è aperta a tutti». Solidarietà al preside della scuola "Muleti" di Palermo

Un comunicato dell’Alleanza Evangelica Italiana

Roma (AEI), 27 novembre 2017 – Le abitudini non fanno scalpore. Tant’è che da molto tempo alcuni docenti in tutta tranquillità fanno pregare i bambini all’inizio delle lezioni e intonano canzoncine benedicenti prima della consumazione della merenda. Tutto questo accade a Palermo, preso la Direzione Didattica Ragusa Muleti, fino a quando dall’azione del dirigente scolastico (prof.  Nicolò La Rocca) scaturisce una forte e strumentale reazione mediatica.

Il turbamento è quasi naturale, anche perché il tentativo del preside è solo quello di far rispettare il principio costituzionale della laicità della scuola e delle Istituzioni pubbliche, ricordando l’inopportunità della “celebrazione di atti di culto, riti o celebrazioni religiose nella scuola durante l'orario scolastico o durante l'ora di religione cattolica, atteso il carattere culturale di tale insegnamento”.
 
L’AEI, manifestando la propria preoccupazione per il clamore suscitato dall’azione del dirigente piuttosto che dall’uso improprio di immagini sacre e atti religiosi a scuola, ricorda che:

  • la libertà di religione è fondamentale per ogni società civile ed essa va salvaguardata in tutti i modi e contesti possibili.
  • La scuola pubblica non può e non deve essere un luogo confessionale, dove sono praticati atti di culto in orario scolastico, ostaggio di qualche forma di religiosità (anche se nominalmente maggioritaria).
  • La scuola è sempre un luogo di confronto, dove si può e si deve discutere anche di fede e religione, ma senza qualche forma di tutorato monopolista.
  • La scuola è anche un luogo di incontro di persone, visioni del mondo e religioni diverse e la priorità per il futuro dell’intera società civile è quello di educare alla pluralità e al rispetto, incoraggiando il dialogo da una parte e dall’altra riconoscendo la propria incompetenza in materia di educazione e formazione religiosa.
  • Solo la scuola laica è plurale, inclusiva, aperta a tutti e rispettosa dei suoi limiti.
  • Avallare con la scusa della tradizione e la forza dei sondaggi posizioni confessionali significa minacciare la libertà di tutti gli studenti e di tutti gli operatori della scuola.

Per questi motivi l’AEI esprime la sua solidarietà al Dirigente Scolastico Nicolò La Rocca.