Da L'Aquila ad Accumoli. L'impegno degli evangelici per i terremotati

Oltre a sostenere con le nostre preghiere ci impegniamo, ciascuno secondo le proprie vocazioni e disponibilità, a contribuire alla realizzazione dei progetti ed interventi che Coevema Onlus raccoglierà e coordinerà in questa area per la popolazione alla gloria di Cristo.

Con queste parole, il 29 agosto 2016, subito dopo i primi interventi a seguito del terremoto che ha colpito gran parte dell'Italia centrale, l'Alleanza Evangelica Italiana, Coevema onlus e la Federazione delle Chiese Pentecostali hanno sancito, nel piccolo comune di Borbona (RI), un impegno a favore dei terremotati. L'Impegno di Borbona, sottoscritto anche da molte opere nazionali ed internazionali, rappresenta la risposta coesa del mondo evangelico al dramma del terremoto e coniuga con una risposta penitente, rinnovata e generosa il Grande Mandato collegando l'impegno sociale con l'evangelizzazione, la responsabilità del popolo di Dio con il bene della Nazione e l'avanzamento del Regno di Dio.

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L'impegno che il mondo evangelicale ha preso nei confronti dei terremotati vuole continuare anche in vista di una successiva riqualificazione del territorio. Una delegazione di esponenti del movimento, tra cui il presidente dell'Alleanza Evangelica, ha incontrato diversi sindaci dell'area interessata e dopo alcune consultazioni, è stata individuata ad Accumoli, una possibile area per la costruzione di un centro polifunzionale che possa contrastare lo spopolamento della zona montana, fenomeno già in atto per ragioni sociologiche ma che ha ricevuto dal terremoto una forte spinta. Il progetto prevede una struttura in cui possano incontrarsi i giovani e le associazioni presenti sul territorio per svariati usi. In questi giorni continuano a susseguirsi incontri tecnici e sopralluoghi per definire i dettagli del progetto.

L'impegno per questa emergenza non è un caso isolato di coesione del mondo evangelico per rispondere ai bisogni dei sofferenti. Già a seguito del terremoto de L'Aquila nell'aprile 2009, infatti si costituì l'associazione COEVEMA per aiutare le persone colpite dal sisma. In quell'occasione il sostegno dato dall'Alleanza Evangelica e altre organizzazioni all'associazione servì non solo per provvedere ai primi bisogni degli sfollati, ma soprattutto si pensò di dare continuità al progetto. In quest'ottica di continuità nel 2012 fu inaugurato a Tossicia, un paese montano alle pendici nord del Gran Sasso, il Centro Socio Culturale G. V Pigliacelli.

Lo sciame sismico che dopo il 24 agosto si è perpetrato in tutto il centro Italia ha interessato anche molti dei paesi montani alle pendici del Gran Sasso con crolli e crepe, ed al momento si contano più di 400 sfollati. E così il centro nato a seguito dei soccorsi per il terremoto del 2009 si è rivelato un efficiente punto di prima accoglienza per disabili ed anziani dei paesini montani essendo dotato di riscaldamento e cucina. Non solo nel corso degli anni è stato punto di aggregazione e di spinta culturale per il paese, ma oggi si ritrova ad essere un luogo di accoglienza e rifugio per i nuovi sfollati.

Con il progetto di Accumoli la speranza è quella che possa restare una testimonianza permanente dell'impegno evangelico nei confronti dei terremotati e che possa risultare un luogo di sana aggregazione giovanile per la riqualificazione di territori troppo spesso dimenticati. Fino ad ora le donazioni sono state tante e diversi sono stati i soggetti che hanno contribuito.

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E'ancora possibile contribuire alla raccolta fondi inviando donazioni a questo indirizzo.
Banca:UFFICIO PPTT DISTRETTO ROMA
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Roma 6 gennaio 2017