Fratelli d'Italia: l'immigrazione come sfida per ripensare il Paese

L'Alleanza Evangelica Italiana – organismo di comunione e collegamento delle chiese, delle opere e dei credenti evangelici – esprime una seria preoccupazione per il crescente spirito di ostilità manifestato nei confronti degli immigrati, dei rifugiati e di coloro che spesso vittime di una ingiustizia sistemica provano a ricostruire la propria vita e dignità in Italia e in Europa. Ricorda come su questo tema esista già una documento "Immigrati e confini responsabili" (agosto 2008) al quale rimanda per approfondimenti.

Diversi fatti di cronaca, infatti, catturano la nostra attenzione come evangelici: i migranti respinti, le tragedie e i naufraghi disperati, il pacchetto sicurezza approvato dal parlamento, le polemiche di un paese che non sembra riuscire a gestire le emergenti pluralità culturali assieme allo sviluppo multietnico, la retorica della salvaguardia delle tradizioni religiose italiane.

L'Alleanza Evangelica Italiana invita tutti i cristiani a condividere la speranza del Vangelo in ogni circostanza e con ogni persona. Rispettosi della completa e infallibile autorità biblica, alla quale ci sottomettiamo con gioia, ricordiamo quanto importante sia nella Bibbia l'amore e la cura di Dio per tutti. Essa ci invita infatti a far sì che ci “sia un'unica legge per il nativo del paese e per lo straniero che soggiorna in mezzo a voi” (Esodo 12,49; cfr anche Levitico 24,22 e Matteo 22,39).

Consapevoli dell'importanza della giustizia e del rispetto delle leggi, siamo soprattutto vincolati dall'amore di Cristo che ci sfida ad agire con compassione e misericordia. Pur affermando il diritto di ogni nazione a regolamentare i propri confini, segnaliamo anche come i fenomeni migratori meritino un'attenzione di governo senz'altro sovranazionale. Crediamo però che questa prerogativa debba essere esercitata sicuramente con responsabilità, ma allo stesso tempo con misericordia e coraggio.

L'Alleanza Evangelica Italiana riconosce inoltre in molti degli immigrati e rifugiati risorse importanti per lo sviluppo e il benessere delle nostre comunità e del nostro Paese. Siamo infatti testimoni di come spesso il loro impegno nel lavoro, nell'educazione, nella famiglia e nella fede sia integro ed esemplare. Invitiamo per tanto il Governo e le autorità dello Stato a fare tutto il possibile affinché le politiche nei confronti degli immigrati e dei rifugiati e dei migranti tutti siano responsabili e lungimiranti.

Roma, 19 maggio 2009