Chi rappresenta il mondo evangelico italiano?

La puntualizzazione del presidente della Fcei (Nev 29/11/06) è opportuna. Nei confronti delle autorità e dei media, chi rappresenta il mondo evangelico, a volte chiamato "protestante", a volte definito con l'espressione le "chiese della Riforma"? La questione riguarda tutti coloro (Gaetano Sottile compreso) che, avendo un qualche ruolo pubblico, devono interrogarsi sulla loro reale e legittima rappresentatività. Per quanto riguarda l'AEI, siano consentite due considerazioni. Primo. Spesso notiamo nella comunicazione pubblica della Fcei la tendenza a presentarsi come interprete degli evangelici italiani, quasi che tutto il mondo evangelico sia rappresentato dalla Federazione.

Ciò è parzialmente vero, quindi può essere falso. Il protestantesimo mondiale e italiano è diversificato e vi sono ampi settori, anche in Italia, che non si riconoscono nella versione ecumenica, post-liberale in teologia ed etica del protestantesimo della Fcei. Così come si è attenti a che gli altri non parlino per noi, non ci si deve arrogare il diritto di parlare a nome di altri o, peggio ancora, a nome di tutto il mondo evangelico. Secondo. L'Alleanza Evangelica ha al suo interno una componente di chiese e di credenti che si rifanno esplicitamente alla Riforma protestante e che possono essere legittimamente definite "chiese della Riforma". Oltre a ciò, anche l'evangelismo "risvegliato" è anch'esso erede della Riforma protestante nel riconoscimento dell'autorità della Scrittura, della salvezza per sola grazia, dell'esclusività di Gesù Cristo e dell'urgenza di vivere solo per la gloria di Dio.

Il Consiglio Esecutivo Federale dell'Alleanza Evangelica Italiana 30/11/2006 Alleanza Evangelica Italiana Vicolo S. Agata 20 00153 Roma www.alleanzaevangelica.org Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

GAETANO SOTTILE NON RAPPRESENTA LE CHIESE RIFORMATE

Precisazione del presidente FCEI Domenico Maselli Roma (NEV), 29 novembre 2006 - ". Gaetano Sottile, rappresentante della Riforma."; ". Gaetano Sottile, in rappresentanza delle chiese riformate.", è quanto si poteva leggere lo scorso 24 novembre su alcuni quotidiani nazionali, in riferimento a un convegno interreligioso tenutosi il giorno prima nella Sala del Cenacolo presso la Camera dei deputati, al quale è intervenuto il presidente della Camera, Fausto Bertinotti. Il pastore Domenico Maselli, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pur apprezzando il significato dell'iniziativa e il suo carattere pluralista, ha tenuto a precisare che "né la FCEI, né le chiese che vi aderiscono a vario titolo, possono sentirsi in alcun modo rappresentate dal dottor Gaetano Sottile". "Dispiace che nell'indire un così importante appuntamento non si sia sentito il bisogno di invitare gli enti rappresentati dalla FCEI" ha dichiarato Maselli. Tra le chiese che aderiscono alla FCEI figurano le chiese valdesi, metodiste, battiste, luterane, l'Esercito della Salvezza e, in qualità di osservatori, l'Unione delle chiese avventiste e la Federazione delle chiese pentecostali, la maggioranza delle quali è riconosciuta dallo Stato ai sensi dell'articolo 8 della Costituzione. Le chiese riformate nascono nel '500 dalla "Riforma" di Lutero e Calvino e sono riunite nell'Alleanza riformata mondiale (ARM) con sede a Ginevra (CH). La chiesa valdese è membro dell'ARM.

PRECISAZIONI DI GAETANO SOTTILE (4/12/2006) Nel 1999 quando il Dr. Reverendo Gaetano Sottile era presidente dell’Alleanza Evangelica Italiana, inizio’ a portare vari parlamentari al National Prayer Breakfast di Washington. Lo stesso anno , il Dr. Sottile, divento’ il promotore del Convivio Spirituale in Parlamento ( www.eurconvivium.com) che culmina ogni anno col Dies Memoriae, l’unico evento parlamentare a fini spirituali, sponsorizzato dal Comitato Memoria, Dialogo Pace di cui il Dr. Sottile e’ co-fondatore insieme al Dr. Alberto Piperno, che rappresenta la parte ebraica. Quando il Presidente Bertinotti ha espresso il desiderio di un incontro inter-religioso in Parlamento, e’ chiaro che i tre oratori abituali degli incontri avuti e cioe’ Monsignor Fisichella, il rabbino capo Disegni ed il Sottile fossero convocati per l’evento. Per Riforma si intendeva il movimento protestante che ha le sue radici nella Riforma di Martino Lutero, a cui  si rapportano sia i protestanti che gli evangelici italiani . Naturalmente, la mia partecipazione all’evento, così come in passato, non voleva affatto apparire come l’unica rappresentanza del mondo evangelico italiano. Gli islamici pure hanno varie correnti delle quali l’unica rappresentata era quella del UCOI. E’ interessante notare come in quel mondo, comunque, non vi e’ stata la reazione avuta nel mondo  evangelico-protestante . Il Dr. Sottile opera da ben 8 anni nell’ambito parlamentare allo scopo di condividere i contenuti della Riforma laddove gli altri movimenti evangelici non vi sono riusciti. La sua rappresentativita’ e’ giustificata dal fatto che oltre ad essere stato presidente dell’Alleanza Evangelica Italiana per 5 anni, ad essere il Segretario Generale dell’Alleanza delle Chiese Cristiane Evangeliche Italiane ( ACCEI) sin dalla sua nascita nel 1998,  egli  e’ presidente e fondatore dell’Italy for Christ, ente morale con personalita’ giuridica che raggruppa nelle sue iniziative oltre 200 chiese di varie denominazioni e missionari evangelici che, grazie a IFC, hanno il permesso di soggiorno in Italia, grazie proprio al riconoscimento della stessa presso il Ministero degli Interni. Per quanto mi concerne la sovranita’ e la grazia di Dio  mi hanno dato la possibilita’ e la credibilita’ di iniziare e portare avanti un ministero in Parlamento basato sul “ Sacerdozio di tutti i credenti” e non sulla rappresantitivita’ di questo o quel gruppo. In parole povere, gli incontri avuti non sono stati altro che opportunita’ di condividere il Vangelo di Cristo e non l’appartenenza ad uno specifico gruppo evangelico o protestante. Negli incontri ho cercato di innalzare il nome di Gesu’ e non quello di una confessione. La stampa necessita dare etichette di appartenenza e se mi ha etichettato come rappresentante della Riforma vuol dire che almeno il mio messaggio non e’ stato confuso con quello cattolico-romano! E’ chiaro, comunque, che mai mi sono presentato come rappresentante di un gruppo da cui non ho ricevuto mandato ufficiale. La dichiarazione di fede delle organizzazioni che rappresento chiariscono che la mia identita’ e’ evangelica e che i miei contenuti sono basati esclusivamente su Sola fede, Sola Scrittura, Solo Cristo. Mi rammarica il fatto che dopo avere investito in una iniziativa dimenticata dagli altri protestanti, ora che essa e’ resa pubblica , si mette in dubbio la mia paternita’. Essendo un amministratore del Signore la portero’ avanti fino a che Lui lo vorra’ dato che ho imparato che il Signore da’ ed il Signore toglie e che alla base di tutto vi e’ la Sua Gloria e non la nostra! Nella grazia del nostro Signore e Salvatore,

Gaetano Sottile