Dossier sulla lotta al razzismo e alla xenofobia

Lettera aperta del Presidente dell’Alleanza Evangelica Italiana al Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi e al Ministro dell’Interno, on. Giuseppe Pisanu

Roma, 5 aprile 2005

On. Presidente Berlusconi e On. Ministro Pisanu,

Nel prossimo Consiglio europeo del 14 aprile sarà discusso il dossier sulla lotta al razzismo e alla xenofobia per armonizzare le legislazioni europee contro questi reati perniciosi.

L’Alleanza Evangelica Italiana (AEI) è contro ogni forma di razzismo e di xenofobia e saluta con favore l’adozione di misure europee per combattere l’incitazione alla discriminazione, alla violenza e all’odio su base razziale, religiosa o di nazionalità. Queste misure costituiscono una materia urgente ed importante, che richiedono l’unanimità degli Stati europei, e ci auguriamo che il contributo italiano alla discussione continui ad essere fattivo.

Per questa ragione, l’AEI auspica che ogni decisione adottata sia rispettosa dei diritti umani, specialmente la libertà di espressione, di associazione e di credo religioso. Questi principi devono essere salvaguardati affinché non vengano confusi i reati di razzismo e di xenofobia con la libertà di espressione dei cittadini, delle associazioni e delle chiese. In particolare, l’AEI desidera sottolineare l’importanza di due emendamenti che il Parlamento europeo ha approvato nel documento A5-0189/2002, ma che il Consiglio non purtroppo recepito. Il primo afferma che le misure contro il razzismo e la xenofobia devono rispettare i diritti fondamentali e la Convenzione europea dei diritti umani, in particolare gli artt. 9,10 e 11. Il secondo afferma che il procedimento penale deve essere a carico di persone che abbiano mostrato un’intenzione o una motivazione razzista e/o xenofoba.

Siccome riteniamo che questi due emendamenti siano a garanzia della libertà di espressione, in ogni campo (religioso, politico, culturale, giornalistico, ecc.), chiediamo che il Governo Italiano si faccia carico di proporne l’inserimento nella decisione finale al prossimo Consiglio.

Il razzismo e la xenofobia devono essere combattuti con decisione. Tuttavia, la lotta a questi reati deve mantenere come caposaldo la garanzia della libertà di espressione, di associazione e di religione. I reati in questione devono riguardare qualcuno che intende fomentare l’odio e la violenza e non tutte le forme che non vengono considerate “politicamente corrette” da qualcun altro.

Ringraziando per l’attenzione e sperando in una buona accoglienza di questa sollecitazione, salutiamo con viva cordialità, ringraziandovi per il servizio che svolgete per la Nazione e impegnandoci a pregare per voi affinché possiate sempre essere sostenuti nel vostro lavoro per il bene comune.

 

Il Presidente

Past. Roberto Mazzeschi