“Nella cura del creato, bisogna esercitare discernimento”

Una nota del Consiglio Esecutivo Federale dell’Alleanza Evangelica Italiana

Roma (AEI), 1 settembre 2020 – Avendo preso visione del programma dell’iniziativa “Il tempo del creato”, il Consiglio Esecutivo Federale dell’Alleanza Evangelica Italiana, incoraggiando tutta la chiesa a pregare, meditare ed esercitare discernimento spirituale per dare una risposta responsabile sulla base della Parola di Dio rivelata:

  • Appoggia ogni iniziativa del popolo evangelico volta alla comprensione del piano di Dio per la Sua creazione, alla confessione del proprio peccato e delle proprie responsabilità, allo sviluppo di iniziative educative, sociali, politiche e imprenditoriali volte a vivere la relazione con il creato secondo le esigenze dell’Evangelo, in vista della speranza di Cristo che disse: “Io farò ogni cosa nuova”!

  • E’ grato per i documenti evangelici già stabilmente parte del pensiero evangelico contemporaneo sul tema del creato e della cura per la creazione, come ad esempio: “Dichiarazione sulla cura del creato” (2008) e l’Appello dalla Giamaica (2012).

  • Sostiene iniziative di co-belligeranza per un fine comune e condiviso (da organismi religiosi e/o secolari) volte alla cura e allo sviluppo del creato, anche laddove la fede e la visione del mondo dei soggetti coinvolti siano diverse.

  • Prende le distanze dall’iniziativa ecumenica del network Lausanne/WEA e non si considera rappresentata in quanto crede che non sia né possibile né biblico unirsi nella preghiera a Dio con uomini e donne che professano una fede diversa da quella evangelica che ha nel Dio trino della Bibbia il suo solo Autore, Salvatore e Signore.

  • Incoraggia gli organismi evangelici coinvolti ad esercitare discernimento per non scivolare gradualmente in una progettualità ecumenica che va ben oltre la cura del creato e le invita a non confondere la giusta attenzione per il creato con un’iniziativa ecumenica.