Come rispondere all'agenda dei diritti LGBT?

Nuovo documento dell’Alleanza Evangelica Europea

Roma (AEI), 11 marzo 2019 – L’Alleanza Evangelica Europea (AEE) ha recentemente pubblicato un nuovo documento per aiutare i leader evangelici a riflettere su come rispondere all'agenda dei diritti LGBT nella vita pubblica. Gli autori della guida "Diritti LGBT+. Rispondere ad un mondo che cambia" pregano affinché il documento rinnovi la fiducia delle persone nel continuare a promuovere un approccio evangelico ai problemi della sessualità e della famiglia.

 

Il documento è uscito dopo una discussione collaborativa da parte dello staff dell’AEE e dei membri del Gruppo di autorizzazione per le politiche pubbliche, eletti dai membri dell’Alleanza Europea e di cui fa parte il prof. Giuseppe Rizza. Comprende brevi riflessioni teologiche sulla sessualità e pone domande agli evangelici per riflettere su come potrebbero parlare e agire, essendo gli ambasciatori di Cristo anche su questi temi delicati. Secondo l'AEE, in tutta Europa, l'atteggiamento dei cittadini nei confronti del sesso e della vita familiare è cambiato drasticamente negli ultimi 50 anni. In Occidente, in particolare, le nazioni si sono allontanate da una comprensione biblica del sesso e della famiglia. Le persone, specialmente i bambini, sono ferite, afferma il documento. Ecco perché i cristiani che credono nella Bibbia sono chiamati a proclamare il buon dono della famiglia di Dio, basato sul matrimonio monogamo eterosessuale come unità relazionale fondamentale e basilare nella società.

L'AEE sottolinea chiaramente che allontanarsi dal modello di Dio per la vita familiare non è un'opzione per i cristiani evangelici e crede che la chiamata della chiesa è di presentare il desiderio di Dio per la vita familiare ai vicini peccatori con grazia, piuttosto che nel giudizio. Il compito principale della chiesa dovrebbe essere quello di raccontare una storia migliore delle ideologie laiche: bisognerebbe invitare ad esplorare la bellezza della visione biblica del sesso e il matrimonio.

L' Alleanza Europea si batte per promuove una piazza pubblica civile, in cui tutti, indipendentemente dalla loro fede o visione del mondo, possano entrare e impegnarsi nella vita pubblica sulla base delle loro convinzioni, ma che comprendano e rispettino i diritti di tutti gli altri facendo lo stesso. Infatti il documento ricorda che purtroppo ci sono stati casi in cui la libertà di coscienza dei cristiani non è stata protetta e hanno perso il lavoro. La legge sui diritti umani protegge la libertà di pensiero, coscienza, religione e espressione. Pertanto, i punti di vista più diversi dovrebbero essere rispettati e protetti dalla legge e devono essere trovati i modi per rispettare i diritti di tutti. (CL)