Fermata la tolleranza intollerante del governo scozzese

Anche grazie all’azione dell’Alleanza evangelica scozzese

Roma (AEI; evangelicalfocus.org), 23 febbraio 2019 – Il governo scozzese, al termine della campagna di sensibilizzazione contro l’omofobia ed il razzismo, intitolata “Dear Haters” (trad. “Cari nemici”), ammette l’inadeguatezza di un approccio con il quale si rischia di ottenere il risultato opposto.

Alcuni dei manifesti affissi nei luoghi pubblici e sugli autobus della Scozia, erano rivolti anche ai fondamentalisti religiosi, con un tono non esattamente conciliatorio : “Cari bigotti, qui non vi è permesso esprimere il vostro odio religioso. Fine del sermone! Un altro più articolato: “Cari bigotti, la divisione è ciò in cui sembrate credere di più. Non vogliamo il vostro odio religioso sugli autobus, nelle nostre strade e nelle nostre comunità. Non vogliamo che esprimiate la vostra intolleranza, né che rendiate misera la vita delle persone a causa del loro abito religioso. Voi forse non vivete la vostra fede nel rispetto e nell’amore, ma noi si. Ecco perché se vediamo o sentiamo il vostro odio, vi segnaliamo all’autorità. Fine del sermone!”

Il ripensamento del governo scozzese sul proprio operato e la promessa di non ripetere l’errore sono da collegare con la netta presa di posizione dell’Alleanza Evangelica scozzese che già in ottobre aveva pubblicamente espresso il proprio dissenso: “La campagna danneggia le persone di fede invece di proteggerle. È un manifesto sconcertante, che fa esattamente il contrario di ciò che si propone”. Nella nota si legge anche che “se si vogliono condannare gli atti di crimine e di odio è di vitale importanza una pubblica piazza rispettosa e plurale, in cui tutti possono esprimere le loro opinioni e viverle con rispetto”. (SDB)