Migranti e rifugiati: il punto della situazione delle opere evangeliche

Nei Paesi Bassi la conferenza dello Refugee Highway Partnership

Roma (evangelicalfocus.com; AEI) , 21 febbraio 2018 – Più di 140 delegati provenienti da quasi 50 organizzazioni europee si sono incontrati la scorsa settimana nei Paesi Bassi per la conferenza annuale promossa da Refugee Highway Partnership (RHP), una rete evangelica di opere a sostegno dei ministeri verso i profughi, per affrontare il tema della crisi dei rifugiati nell’attuale contesto europeo e mondiale. Il RHP è una piattaforma di collaborazione iniziata nel 2002, in seguito ad un incontro sponsorizzato dall’Alleanza Evangelica Mondiale (WEA).

La conferenza annuale è un incontro il cui scopo è quello di collegare gli operatori perché possano imparare gli uni dagli altri e formarli attraverso seminari specifici. Nonostante la presenza di numerose ONG impegnate nell’aiuto ai migranti, l’idea del RHP è che le chiese evangeliche abbiano un ruolo fondamentale in questo campo. L'amore per lo straniero, l'amore per l'altro, e il fatto che Dio abbia mostrato il suo amore in Gesù rende tutte le relazioni modellate sulla relazione con Cristo e con questa prospettiva si possono davvero aiutare i migranti ad integrarsi e ad essere inclusi in modo costruttivo nei nostri paesi. Le chiese sono spesso il primo e naturale ponte verso di loro.

Numerose relazioni hanno fatto il punto della situazione in vari paesi europei. Oltre ad affrontare le tante criticità che i rifugiati devono affrontare in Europa, in un clima di diffidenza e razzismo diffuso, molto incoraggiante è stato anche ascoltare come Dio sia all’opera nella vita di tante persone che vengono accolte e si aprono all’evangelo. Anche quest’anno ai lavori del RHP ha partecipato una delegazione di operatori in vari campi del ministero in Italia.