Covid-19 e minoranze religiose

Analisi preoccupante dell’Alleanza evangelica mondiale

Roma (AEI), 20 giugno 2020 – Una ricerca effettuata dalla Commissione per la libertà religiosa dell’Alleanza Evangelica Mondiale (WEA)e pubblicata il 18 giugno 2020 documenta la crescita dell’opposizione nei confronti delle minoranze religiose nel mondo durante la crisi provocata dal Covid-19. Discriminazione, odio, disinformazione, già presenti ma ben nascosti anche nei sistemi apparentemente più liberali, sono emersi con più visibilità negli ultimi mesi.

Le misure di distanziamento fisico, introdotte a livello globale, hanno spesso dato occasione alle autorità di esercitare veri e propri abusi di potere. In diverse parti del mondoè stato ancora più forte e doloroso ciò che è avvenuto in Italia, dove l’AEI, unitamente al Comitato Evangelico di scopo, ha dovuto esprimere pubblicamente il proprie perplessità verso atteggiamenti autoritari del governo che pretendeva di porsi al di sopra delle istituzioni religiose.La crisi si è rivelata un pretesto inattaccabile per accrescere le persecuzioni verso le minoranze e limitare fortemente i più elementari principi di libertà religiosa.

Lo studio, pubblicato sul sito della WEA, rivela di sopraffazioni che vanno dalla libertà di utilizzare misure di sorveglianza tecnologica per tenere sotto controllo i movimenti dei singoli individui, alla facoltà di decidere su espressioni liturgiche specifiche di certe confessioni religiose. In molte nazioni si sono registrate discriminazioni nelle prestazioni di soccorso, disinformazione sulle minoranze e quindi diffamazione, disparità nell’accesso agli aiuti sanitari e sociali. Molto spesso i diritti alla libertà religiosa sono stati limitati dichiarando la pericolosità dei luoghi di culto religiosi, lasciando però aperti i centri commerciali, i bar e altri luoghi pubblici, arbitrariamente considerati più sicuri.

Dalla ricerca emerge un quadro preoccupante sullo stato della libertà religiosa, e quindi di coscienza, in tutto il mondo. Pur evidenziando alcuni aspetti positivi, come la liberazione di prigionieri religiosi in alcune nazioni, la crisi ha indicato nuove urgenti sfide da affrontare, non solo nei paesi già conosciuti per le violazioni dei diritti umani. Le minoranze religiose sono sempre più vulnerabili davanti alle pressioni di tipo sociale, politico ed economico.
Nel pensare ad un mondo più sicuro per tutti, è quindi necessario investire oltre le pur importanti garanzie sanitarie, alzando il livello di attenzione in favore dei diritti e del benessere delle minoranze religiose. (SDB)