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Evangelici europei per i rifugiati

L’incontro annuale del Refugee Highway Partnership

Roma (EEA-AEI), 28/02/2017.  Dal 5 al 10 febbraio 2017 si è svolta a Budapest la conferenza di Refugee Highway Partnership (RHP). Il network di chiese, enti, associazioni e missioni  lavora da tempo per dare una risposta concreta alla crisi globale dovuta alle massicce migrazioni che vedono le nostre città incapaci di aiutare seriamente i rifugiati. L'evento ha riunito circa 200 rappresentanti di diverse organizzazioni e ministeri evangelici per i rifugiati in Europa. Per una settimana intera i rappresentanti hanno ampiamente discusso e studiato il fenomeno mantenendo uno spirito di preghiera per i paesi del vecchio continente che devono imparare a gestire il fenomeno migratorio.

Tra i diversi focus c’è stato quello che si è concentrato sull’individuare soluzioni e modalità di gestione dei minori non accompagnati che affollano i campi per rifugiati. La protezione e la salvaguardia di questi bambini è una necessità e responsabilità che dovrebbe veder coinvolte le chiese ed ogni credente singolarmente. Ci sono stati anche seminari che si sono concentrati sulla gestione delle risorse economiche delle chiese in vista di iniziative a favore dei rifugiati e per sponsorizzare campagne di sensibilizzazione. La preghiera soprattutto per l’Ungheria e la città di Budapest è stata centrale durante tutta la settimana; i partecipanti hanno pregato per le autorità e perché il nostro continente non dimentichi, dopo quasi settant’anni di pace, quello di cui si è stati capaci durante il secondo conflitto mondiale a causa dell’indifferenza e del disprezzo verso chi si considerava straniero.

Dall’Italia presenti operatori evangelici nel campo dell’accoglienza ai profughi in iniziative a Roma, Foggia, Torino e Sicilia.