Ideaitalia - Nuova serie, Anno II · n. 6 · 15 febbraio 2018

Protocollo d’intesa tra Comune di Catania e Comunione pastorale evangelica

Dialogo e attività socio-culturali al centro dell’accordo

Roma (AEI), 12 febbraio 2018 – A Catania la Comunione Pastorale ACME, organismo che raccoglie le chiese evangeliche della città, ha stipulato un protocollo d’intesa con il Comune per “la realizzazione di attività socio-culturali, lo sviluppo di progetti di solidarietà sociale e la creazione di un tavolo di dialogo permanente in materia di dialogo interreligioso, pari opportunità e rispetto della libertà religiosa”. Soddisfatto il sindaco, Enzo Bianco, che ha affermato: “nella mia veste di presidente dell’Assemblea nazionale provvederò ad informare gli organi dell’Anci della firma di questo atto”.

Il Coordinatore AEI della Sicilia, Salvo Bonaccorsi, ha dichiarato: “Certamente il protocollo non è una meta raggiunta, ma un obbiettivo che ci pone davanti ad ulteriori responsabilità nei confronti della nostra città, dei nostri concittadini e delle istituzioni. Sono grato a Dio per la testimonianza di unità data dalle chiese evangeliche di fronte alla nostra città”. La Comunione pastorale ACME ha come punti di fede orientativi per la partecipazione quelli dell’Alleanza evangelica italiana.


Missione e “cristianesimo nominale”

La consultazione del Movimento di Losanna a Roma (14-18 marzo 2018)

Roma (AEI), 12 febbraio 2018 – Fervono i preparativi per la consultazione del Movimento di Losanna sulle sfide della missione nel contesto del “cristianesimo nominale” che si terrà a Roma dal 14 al 18 marzo 2018. Quasi cinquanta tra teologi, missiologi e sociologi, provenienti da tutto il mondo si incontreranno per discutere le questioni legate alla testimonianza evangelica nei contesti in cui è presente e maggioritario un “cristianesimo nominale”, sia esso di matrice cattolica, protestante e ortodossa.

Tra i temi trattati ci saranno i seguenti: come definire il cristianesimo nominale? Quali sfide comporta per l’annuncio dell’evangelo? Come pensare a strategie di penetrazione dell’evangelo biblico in simili contesti? Il Movimento di Losanna ha già tenuto consultazioni sul nominalismo nei decenni passati, ma ora si tratta di confrontarsi con le nuove sfide della testimonianza evangelica nel mondo globalizzato.

Nel corso della consultazione si terrà anche una sessione pubblica e di dialogo con esponenti del mondo cattolico, ortodosso ed ecumenico per confrontare le rispettive posizioni sull’argomento. Il referente della consultazione è il pastore Jean-Paul Rempp, responsabile della regione europea del Movimento di Losanna.


L’unità evangelica-cattolica sta andando troppo in là?

Un ampio articolo di Christianity Today sulla lettera aperta sottoscritta anche dall’AEI

Roma (AEI), 12 febbraio 2018 – “La Riforma è conclusa? Il no più sonoro è arrivato dai protestanti che vivono più vicini a Roma”. Si apre così un dettagliato articolo della rivista evangelica americana Christianity Today sulla lettera aperta delle Alleanze evangeliche italiana, spagnola e maltese inviata a dicembre 2017 all’Alleanza evangelica mondiale (WEA) sulle recenti aperture ecumeniche di quest’ultimo organismo dei confronti del cattolicesimo romano.  

L’articolo riassume i contenuti della “lettera aperta”: l’osservazione di un cambio di postura della WEA nei confronti di Roma rispetto alla sua storia e alla sua storica posizione nei confronti del cattolicesimo, da sempre considerato un mondo “altro” rispetto alla fede evangelica. Viene anche riportata la risposta della WEA che sottolinea come non siano cambiate le sue posizioni nel corso degli ultimi anni, anche se vengono riconosciute diversità regionali nel come l’evangelicalismo si ponga nei confronti del movimento ecumenico. L’iniziativa di vigilanza e di ammonimento a cui ha aderito l’AEI si conferma essere stata un servizio utile per richiamare la famiglia evangelica mondiale a non farsi trascinare da una visione romantica e superficiale delle questioni spirituali che, nonostante tutti i cambiamenti intervenuti nel cattolicesimo romano negli ultimi decenni, non hanno spostato di un millimetro le istanze poste dalla Riforma e dai risvegli evangelici alla chiesa di Roma.


Conosciamo le Dichiarazioni evangeliche II (3)

In questa nuova rubrica presentiamo una scheda su ciascun documento contenuto nel volume Dichiarazioni evangeliche II. Il movimento evangelicale 1997-2017, a cura di Pietro Bolognesi, Bologna, EDB 2017.

Dichiarazione di Amsterdam. Carta per l’evangelizzazione del XXI secolo (2000)

Un rinnovato impegno per l’evangelizzazione nel il nuovo millennio

Roma (AEI), 12 febbraio 2018 – Cogliendo l’occasione dell’inizio del nuovo secolo e del nuovo millennio, l’Associazione Billy Graham organizzò una conferenza di evangelisti ad Amsterdam. Più di 10.000 partecipanti da tutto il mondo si riunirono per celebrare il Signore e Salvatore del mondo, ribadire l’impegno a seguire la Parola di Dio scritta, “suprema autorità” per la fede e la vita, e per rinnovare la dedicazione all’evangelizzazione del mondo anche nel nuovo millennio. Non era la prima volta che Billy Graham aveva preso una simile iniziativa. Si ricordano infatti simili conferenze di evangelisti convocate ad Amsterdam nel 1971, 1983 e 1986 che prepararono e consolidarono il Congresso di Losanna per l’evangelizzazione del mondo del 1974.

La Dichiarazione redatta a conclusione della conferenza del 2000 fa esplicito riferimento alla Dichiarazione di Berlino (1966), il Patto di Losanna (1974), il Manifesto di Manila (1989) come documenti sulla cui scia l’impegno per l’evangelizzazione nel nuovo millennio si deve collocare. Viene sottolineata l’urgenza dell’evangelizzazione, le sfide a cui essa espone (il pluralismo religioso, la tiepidezza delle convinzioni, la secolarizzazione, ecc.), così come vengono ribadite le risorse sicure dell’evangelizzazione: la buona notizia di Gesù Cristo che è potenza di Dio per chiunque crede. La comprensione dell’evangelizzazione è chiara: “l’evangelizzazione comporta dichiarare ciò che Dio ha fatto per la nostra salvezza e invitando gli ascoltatori a diventare discepoli di Gesù attraverso il pentimento dal peccato e la fede personale in lui”.

Mentre il movimento ecumenico aveva rimosso l’evangelizzazione dalle proprie attività e il cattolicesimo si apprestava a lanciare la “nuova evangelizzazione” per ripescare i battezzati scollegati dalla chiesa di Roma, l’evangelicalismo con la “Dichiarazione di Amsterdam” ribadiva l’impegno a diffondere la buona notizia di Cristo aspettandosi conversioni all’evangelo e la crescita della chiesa formata dai discepoli di Gesù.

L’Assemblea federale dell’Alleanza Evangelica Italiana è fissata per
sabato 26 maggio 2018, ore 9.30 a Roma.
Luogo e programma saranno comunicati tra breve


A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
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Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

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