Ideaitalia - Nuova serie, Anno IV · n. 32 · 29 luglio 2020

Punto Luce: dalla chiusura alla riapertura del locale di culto

Una riflessione del past. Michael Schaafsma

Roma (AEI), 27 luglio 2020 – In seguito all’ordinanza del TAR della Lombardia che riapre il locale di culto della chiesa Punto Luce di San Giuliano Milanese, il past. Michael Schaafsma ha condiviso una riflessione che volentieri pubblichiamo.

Un’ordinanza di chiusura, che botta! Ho sentito un vuoto nello stomaco quando i messi dal Comune hanno consegnato “l’ordine di chiusura immediata” insieme ad un'indagine penale che proibiva l’adorazione di Dio nella nostra sala. Sembrava surreale … Quello è il passato, oggi vi racconto la grande vittoria del Signore. Non parlo solo della recente vittoria al TAR il 9 giugno 2020. Nella vita quando una persona si trova con una bella sfida davanti ha due istinti: lotta o fuga. Come chiesa, abbiamo dovuto scegliere tra abbandonare la nostra sala per cercare un’altra in un altro comune o lottare per far risplendere la Luce. Quante volte nella vita le prove diventano occasioni per la gloria di Dio. Pensate delle sfide in 1 Pietro 1 che mettono la fede alla prova. Abbiamo deciso di lottare, non fuggire. Tutto è per la lode di Dio. 2 Cronache 20:17 ci ha incoraggiato tanto sin dal primo giorno:, “Questa battaglia non sarete voi a combatterla: presentatevi, tenetevi fermi …”

Vittoria nella fede: Sono grato al Signore che Punto Luce è una chiesa che è rimasta forte e ferma nella fede. Non abbiamo mai voluto nascondere il fatto che svolgevamo il culto nella nostra sala. Anzi, i fratelli e le sorelle si sono sentiti onorati dal fatto che Dio avesse scelto la nostra chiesa per essere soggetta a queste leggi in Lombardia che inibiscono l’apertura di luoghi di culto.

Vittoria nella fratellanza: Quest’anno abbiamo trovato una grande fratellanza che va molto oltre a noi. Persone da altre chiese sono venute nel parco con noi la prima domenica in cui eravamo fuori dalla nostra sala. Abbiamo trovato fratellanza con la chiesa che ci ha prestato loro sala quando eravamo chiusi. L’Alleanza Evangelica Italiana con Giacomo Ciccone è stata uno strumento che Dio ha usato per ricordarci che non siamo né insignificanti né soli. Persone ci hanno contattato dicendo che pregavano per noi dappertutto in Italia, dai paesi dall’estero e anche dai paesi dove non conosciamo nessuno. Altri hanno aiutato con le spese legali. L’Alleanza per la Difesa della Libertà ci ha appoggiato. Abbiamo avuto una grande manifestazione per la libertà religiosa in città alla quale hanno partecipato da tanti regioni! Dio ha unito i suoi per combattere in preghiera a favore di Punto Luce!

Vittoria presso il Tribunale: All’ inizio il TAR non ci ha dato la sospensiva cautelare ma ci ha concesso di fare attività culturale e sociale. Senza celebrare il culto abbiamo organizzato degli insegnamenti creativi. Durante l’anno una sentenza della Corte Costituzionale ha collegato la “libertà religiosa” con il diritto ad uno spazio per praticarla. A gennaio il Consiglio dello Stato ha accolto la nostra richiesta per la sospensiva cautelare autorizzandoci a usare la sala per lodare. Chi l’avrebbe detto che saremmo rimasti chiusi ancora tanti mesi a motivo del Covid-19 … ma poi poche settimane fa, alla gloria di Dio, il TAR ha annullato l’ordinanza di chiusura e ha aperto la strada per le chiese che non hanno la destinazione d’uso “luogo di culto”. Siamo liberi di celebrare il culto di lode in qualsiasi sala!

2 Cronache 20:17 finisce con “vedrete la liberazione che il SIGNORE vi darà”. Abbiamo visto davvero la liberazione del Signore a Punto Luce. E’ nostro augurio che questa decisione del TAR aprirà la via libera a chiese in tutto il regione e la nazione! Tutto e sempre per la gloria di Dio. (MS)


Remo Cristallo (1940-2017), pastore evangelico fedele e visionario

Uscito un libro intervista di Alessandro Iovino

Roma (AEI), 28 luglio 2020 – Si intitola Remo, il visionario con la passione per le anime, Aversa (CE), Multi Media Editore 2020, il nuovo libro di Alessandro Iovino. Remo è, naturalmente, Remo Cristallo (1940-2017), pastore evangelico napoletano al centro di importanti vicende del mondo evangelico italiano nell’ultimo quarto del XX secolo. Da ricordare, tra gli altri campi di impegno, la fondazione del movimento di chiese Nuova Pentecoste, la presidenza della Federazione delle Chiese Pentecostali, la costituzione della Facoltà pentecostale di scienze religiose, l’avvio della missione AMEN, e soprattutto il pluridecennale ministero pastorale all’insegna dell’annuncio dell’evangelo.

Il libro è un’intervista in cui Cristallo ripercorre la sua vicenda biografica raccontando particolari e contesti di momenti significativi: l’uscita dalla ADI, l’avvio del ministero con la radio, le molteplici relazioni intrattenute per stabilizzare e promuovere la testimonianza evangelica locale e nazionale, l’avvio della presenza del movimento Nuova Pentecoste anche negli Stati Uniti d’America. Corredano il volumetto anche tante testimonianze di pastori e collaboratori di Remo Cristallo che ne arricchiscono il ritratto. Al di là di tante energie spese e di tanti progetti avviati e realizzati, la “passione per le anime” è il tratto distintivo del ministero pastorale di Remo Cristallo: una passione per le anime nutrita dalla passione per l’evangelo di Gesù Cristo. (LDC)


400 anni fa il “Sacro Macello” di evangelici in Valtellina

Una mattanza con 5-600 vittime chiuse le porte della Riforma nel Nord Italia

Roma (AEI), 29 luglio 2020 – Il mese di luglio del 1620, 400 anni fa, costituisce un momento cruciale per comprendere quale intensità abbia acquisito in Italia la spinta “controriformistica” e come mai la Riforma protestante non abbia potuto mai avere veramente luogo nel nostro paese per diversi secoli. L’evento storico è stato sottaciuto o minimizzato per molti anni sotto il fuoco incrociato e convergente della storiografia cattolica incline a giustificarlo come inevitabile [1] e di quella marxista volta a spiegarlo solo in chiave di dominio politico economico nello scacchiere europeo.

La Valtellina aveva registrato una discreta presenza evangelica tra la fine del XVI secolo e l’inizio del XVII; essa diventò una percentuale significativa della popolazione della valle. La predicazione si era spinta in particolare dalla Val Chiavenna dove prima si era rifugiato Pietro Paolo Vergerio [2], quel vescovo di Capodistria che da esecutore delle disposizioni tridentine nei confronti dei protestanti aveva poi progressivamente aderito alla fede evangelica. Successivamente anche il riformatore bergamasco Girolamo Zanchi [3] ed altri evangelici provenienti dalla penisola (tra cui Scipione Lentulo di Napoli e Ottaviano Meio di Lucca) ministrarono come pastori in Val Chiavenna e Valtellina. Il territorio era politicamente sottoposto alla Repubblica delle tre Leghe che consentiva una certa convivenza pacifica tra la maggioranza cattolica e la minoranza protestante. Va quindi compreso che questo eccidio fu perpetrato contro l’autorità costituita da valligiani filospagnoli ed orchestrato dal Ducato di Milano che aveva fomentato la congiura [4].

I massacri avvennero durante la seconda metà di luglio lungo tutta la valle e precisamente nelle cittadine di Tirano, Teglio, Sondrio, Malenco, Berbenno, Traona, Morbegno, Dubino, Caspano e Brusio. L’efferatezza toccò livelli macabri. Nei pressi di Sondrio Giovan Battista Mallerio, un pastore e teologo proveniente da Anversa venne “preso … e non solo lapidato, ma gli fu di più fenduta la testa, tagliato il ventre e cavate le interiora”. Un esempio di fede incrollabile ce lo fornisce Anna di Liba, una giovane mamma proveniente da Schio (Vicenza): “fu esortata prima con buone parole a mutar religione. Ma costantemente perseverando, fu ammonita di aver … riguardo alla fanciulla la quale teneva in braccio di due mesi incirca; ch’altrimenti in un batter d’occhio sarebbero fatti morire madre e figliuola. Ma essa con animo intrepido rispose, che non era uscita d’ Italia e non aveva abbandonato quello che ivi possedeva per rinunziare la fede, la quale dal suo Signore Gesù Cristo gli era stata, ispirata ... E come, diceva lei, avrò io riguardo alla mia figliuola, non avendo Iddio Padre celeste risparmiato il suo unico figliuolo, mio Signore Gesù, anzi datolo a morte per amor mio e di tutti i peccatori? Porse loro sopra ciò la creatura, dicendo: Eccovela; il Signore Iddio che ha cura dell’uccellino nell’aria, potrà anco salvare questa povera creatura, benché da noi fosse abbandonata in questi monti, ecc. Si straccio le vesti, aprì il petto, e disse: Eccovi il corpo, che voi potete uccidere; ma l’anima mia alla quale non potete mettere mano, io la raccomando all’Iddio mio. Così fu ammazzata, e poi squartata d’età d’anni 35. La fanciulla, perché era di bellissimo aspetto, fu lasciata viva, e data a Castione … ad una donna papista, acciò l’allattasse” [5].

Questo genocidio va inquadrato storicamente assieme ad altri massacri che furono condotti sempre in età moderna verso la sparuta minoranza evangelica nel nostro paese. Esso fu preceduto in Calabria dal massacro di Guardia Piemontese del 1561 (riconducibile allo “zelo” di quel cardinal Ghislieri che da sanguinario inquisitore domenicano diventerà papa Pio V) e seguito dai massacri delle Pasque Piemontesi ad opera dell’esercito del Ducato di Savoia del 1655 che portarono alla morte complessivamente circa 4-5000 valdesi. Il Sacro Macello si pone cronologicamente nel mezzo dei due, assumendo anche un significato diverso.
Innanzitutto in Valtellina non morirono solo Valtellinesi e Grigioni ma anche diversi altri italiani aderenti alla fede evangelica che là si erano spostati a causa delle persecuzioni. Inoltre, va notato come col Sacro Macello furono colpiti in particolare gli Evangelici di recente conversione.

Per queste ragioni esso costituisce di fatto la Notte di San Bartolomeo del protestantesimo italiano. Sul piano spirituale, questo drammatico evento storico dovrebbe ricordare al popolo evangelico contemporaneo quanto la fede in Cristo Gesù sia potente fino a rendere modesti peccatori capaci di affrontare con coraggio le peggiori tribolazioni per la testimonianza del Vangelo [6]. (GC)

___________

1 C. CANTÙ, Il Sacro Macello di Valtellina, Firenze, Mariani 1853. Cantù si spinge a dipingere come verosimile il pretesto di congiura evocato dai carnefici e a considerare la strage come inevitabile in una Italia in cui era tornata “la notte de’ mezzi tempi” attribuendone la responsabilità solo “agli stranieri, suoi dominatori” (p. 86). Interessante che nella sua bibliografia introduttiva l’A. non considera lo scritto del pastore Vincenzo Paravicino subito successivo ai fatti: esso viene citato solo più tardi e senza il riferimento all’autore (p. 72).

2 Aa.Vv., “P. Vergerio (1498-1565) e il Caso Spiera (1548)”, Studi di teologia NS X (1998/1) N. 19.

3 Aa.Vv., “Girolamo Zanchi (1516-1590)”, Studi di teologia NS XXVIII (2016/1) N. 55. Nella Domenica della Memoria 2016, in occasione del cinquecentenario della nascita, l’Alleanza Evangelica ha ricordato questo importante riformatore italiano. https://alleanzaevangelica.org/documenti/2016-26_domenica-della-memoria.pdf

4 Per una fedele narrazione dei fatti, si può fare riferimento a P. SCHAFF, History of the Christian Church, (1858-1890), Vol. VIII. pp. 155-161.

5 V. PARAVICINO, Vera narrazione del massacro di Valtellina, 1621, p.11. Questo scritto contribuì notevolmente ad attirare l’attenzione dei protestanti europei su quanto stava succedendo in Italia. Esso è rintracciabile in rete: https://sondrioevangelica.org/download/VeraNarrazione.pdf

6 V. PARAVICINO, op. cit., p. 24: “i pii benché venghino ad essere afflitti in questa vita e privati di ogni cosa in essa, non possono però patire alcun danno nell’eterna: anzi col loro Re e Signore regneranno eternamente e vittoriosamente”.


SPECIALE MISSIONE POST-COVID (II)

Ideaitalia vuole dare voce alle agenzie missionarie evangeliche operanti in Italia e nel mondo sulle principali sfide che si trovano ad affrontare. Tutto per stimolare la preghiera e il senso di partecipazione di tutti gli evangelici italiani ad un’opera corale: quella della missione dell’evangelo di Gesù Cristo. Il primo Speciale Missione Post-Covid è stato pubblicato il 4 giugno 2020.

Associazione Creactio
www.creactio.org

L'Associazione Creactio, "Dalla Parola alla Comunicazione” ha l’intento di svolgere un "Servizio coordinamento progetti multimediali per le chiese evangeliche”. Dopo lo svolgimento di 7 congressi “Comunicare Gesù", con expo e tantissimi workshop sulla comunicazione, è nato il progetto “io ti” con 6 scritte: io ti amo, io ti ascolto, io ti capisco, io ti cerco, io ti conosco e io ti perdono, firmati Dio. Questo progetto si sviluppa dal bigliettino da visita fino al mega poster, più avanti, in partnership con la missione REM con i loro 3 autobus “io ti”, acquista una grande visibilità. In contemporanea nasce il sito evangelistico “www.ioti.it”.

Creactio gestisce anche il sito “www.conoscereDio.it che dà ampio spazio ad una enfasi di livello internazionale, con 42 lingue e più avanti entra in partnership con la missione internazionale www.jesus.net. Nel 2018, in collaborazione con “La fionda di Davide” nasce finalmente il primo sito evangelistico per i bambini www.amicogesu.it. Inoltre, con l’obbiettivo di raggiungere anche gli studenti nasce nel 2018 la collaborazione con www.infostudenti.net e nello stesso anno parte “un miracolo ogni giorno”, meditazione multimediale e personale spedito come newsletter che incoraggia migliaia di lettori e ascoltatori a seguire Gesù.

1) Quali sfide state fronteggiando con il COVID19?
Mentre le attività dirette sulle piazze e strade si fermano completamente, si concretizza sempre di più il bisogno dell'utilizzo del Web. Durante il Covid 19 abbiamo avuto il tempo di rinnovare completamente i nostri siti e di aggiungere lo shop su www.creactio.org. con la nascita di ulteriori collaborazioni.

2) Quali richieste di preghiera avete in questa stagione particolare?
Il nostro desiderio è di vedere un'apertura sui canali televisivi tipo “Super” o "Rai Gulp” per la trasmissione di un cartone 3D dalla CBN, il “Superbook!" di altissima qualità e valore educativo cristiano, dichiarando insieme all'apostolo Paolo in 2 Cor 10:4-5…..che le armi della nostra guerra…hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché distruggiamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, rendendo sottomesso ogni pensiero all’ubbidienza a Cristo. - Amen.

ioti.it
conosceredio.it
amicogesu.it
infostudenti.net
mystory.me
creactio.org
facebook.com/Creactio
facebook.com/conosereDio.it

Ministero di Cappellania Internazionale
www.ministerio.it

Il Ministero Cappellania Evangelica Internazionale svolge un’ attività sia a livello sociale, che spirituale, nelle strutture carcerarie e ospedaliere su tutto il territorio italiano.

1) Quale sfide state fronteggiando con il COVID19?
Il Ministero cappellania Evangelica Internazionale ha, non solo in questo particolare momento, portato avanti il percorso di sostegno e assistenza pastorale soprattutto in Tanatologia, sviluppandolo sia in Lombardia che in altre regioni italiane. Altra cosa importante: è stato possibile, tramite il 41 Bis, entrare nelle carceri italiane e portare video di supporto e aiuto. Prima non era mai stato possibile farlo.

2) Quali richieste di preghiera avete per la vostra vocazione?
Che la Comunità Europea ci dia più autorizzazioni e documentazione per agire in maniera più efficace e completa per i diritti umani. Una risposta da parte della Comunità Europea per la raccolta firme, promossa dal Ministero Cappellania Evangelica Internazionale, rispetto ai diritti ecclesiastici non rispettati in Italia.

Non dimenticare di ascoltare e diffondere il podcast di Ideaitalia
https://ideaitalia.buzzsprout.com/


A cura dell’Ufficio stampa dell’Alleanza Evangelica Italiana
Tel. redazione: (+39) 333 8558174
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.alleanzaevangelica.org
Redazione: Lucia Stelluti, Chiara Lamberti, Leonardo De Chirico, Giovanni Marino, Stefano Bogliolo, Sergio De Blasi, Carine Francq.

Le opinioni espresse su Ideaitalia sono esclusivamente dei loro autori, e non impegnano pertanto necessariamente l’AEI. I testi possono essere ripresi liberamente citando la fonte.

Un’informazione che forma non può essere un compito di pochi: ha bisogno anche del tuo sostegno. Sostieni Ideaitalia:
Banca: UFFICIO PPTT DISTRETTO ROMA
Agenzia: POSTE CENTRO
Via Marmorata, 4, 00153 Roma
IBAN: IT64N0760103200000046728002
SWIFT CODE: BPPIITRRXXX