A Milano, in preghiera per il Pakistan

Venerdì 4 ottobre u.s. insieme a un bel gruppo di fratelli pakistani, è stato dato vita a un sit-in di solidarietà, protesta e preghiera per i nostri fratelli in Pakistan che soffrono ingiustizie e privazioni solo in ragione della loro fede cristiana. A dire il vero non sono i soli a subire un uso strumentale e persecutorio di una discussa legge sulla blasfemia, ma certo i cristiani rappresentano un più facile e vulnerabile nemico da colpire.

Nonostante l’esiguo numero dei partecipanti, una ventina, molti sono stati i passanti che hanno voluto firmare per l’abolizione della legge sulla blasfemia, e tra questi anche un funzionario del Consolato del Pakistan poco distante.

Ringraziamo il Signore per la partecipazione gioiosa di un bel numero di fratelli pakistani. Era significativa la loro reazione nel vedere i cristiani italiani interessati al loro paese ed alla condizione dei loro fratelli in fede.

Ringraziamo Dio per aver reso possibile questa bella circostanza e speriamo possa aiutare a mantenere viva la preghiera e la speranza per la chiesa sofferente. Un grazie all’Alleanza evangelica italiana per la sua attenzione al problema della libertà religiosa e ad agenzie quali Porte Aperte.

Il prossimo appuntamento è quello della domenica di preghiera per la chiesa perseguitata (IDOP) 10 e 17 novembre. Invitiamo le chiese a ritrovarsi insieme per la preghiera.

Milano, 6 ottobre 2013