L’Italia è un Paese libero? No, ecco perché

In una conferenza stampa congiuta tra l’Alleanza Evangelica Italiana e i Radicali di oggi, 16 giugno 2010, sono state rese note le presenze sui telegiornali nazionali delle confessioni religiose nel periodo da gennaio 2009 ad aprile 2010. TG1, TG2 e TG3 (servizio pubblico!) hanno dato più del 95% del tempo ad esponenti cattolico-romani. TG4 e TG5 il 100%!

Sulle informazioni religiose, tutti i TG senza eccezioni sfiorano il 100% a favore della sola religione cattolica. Come se non esistesse nient’altro. I dati si commentano da soli.

È un Paese democratico quello che imbavaglia l’informazione religiosa e non rende conto del pluralismo religioso? È un Paese libero quello che non dà voce a tutte le sue componenti e si accontenta di pensare che la religione sia affare del solo Vaticano?

Per queste e altre ragioni, il 19 giugno si terrà a Roma la Marcia per la libertà religiosa ed il pluralismo dell’informazione, il cui motto sarà:

Libertà religiosa per tutti, anche in Italia