Solidarietà al cittadino afgano Abdul Rahman

L'Alleanza Evangelica Italiana esprime solidarietà al cittadino afgano Abdul Rahman che, nel suo Paese a maggioranza islamica, ha rischiato la vita per essersi convertito al cristianesimo e ha subito un'ingiusta prigionia e un processo. Purtroppo, questo è solo un caso tra i tanti di violazione del diritto elementare di libertà religiosa che è negato a molti, troppi cristiani in giro per il mondo. L’Alleanza continua ad essere schierata per la libertà religiosa di tutti e per tutti.

Un plauso va anche al Governo italiano per essersi dimostrato pronto ad offrire una soluzione umanitaria per dare ospitalità ad Abdul Rahman nel nostro Paese. In questo modo, l'Italia ha dato dimostrazione di essere concretamente sensibile al problema della libertà religiosa, anche se l'auspicio è che questo impegno continui in tutte le sedi internazionali idonee e in tutti i rapporti bilaterali coi Paesi in cui la libertà religiosa è compromessa.

L'Alleanza Evangelica Italiana è disponibile a contribuire alle esigenze dell'accoglienza di Abdul Rahman, nelle forme ritenute idonee dal Ministero dell'Interno che lo ha in carico.

Non dimentichiamo, infine, la sorte dei 1500 cittadini afgani che hanno chiesto diritto d'asilo nel nostro Paese negli ultimi anni e la cui richiesta è pendente. Al di là delle forme, il rispetto dei diritti fondamentali è ancora insufficiente in Afghanistan e il nostro appello è che l'Italia sappia essere accogliente nei confronti di quelle persone che bussano alla nostra porta.

 

Past. Roberto Mazzeschi
Alleanza Evangelica Italiana
Vc. S.Agata 20
00153 ROMA

www.alleanzaevangelica.org
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Roma, 31 marzo 2006