Perché ci sono sempre cittadini più uguali degli altri?

Purtroppo dobbiamo registrare un altro episodio di violazione della laicità dello stato. Anche questo governo, in maniera non tanto dissimile da molti governi del secondo dopo guerra italiano, sta dimostrando che lo stato italiano è ancora capace di favoritismi ingiustificati nei confronti della Chiesa cattolica romana.

 

Infatti, scuole private, strutture alberghiere per pellegrini e cliniche di proprietà della Chiesa di Roma non pagheranno più l'Ici. L'articolo 6 del decreto Infrastrutture, che porta la firma del ministro Pietro Lunardi, approvato ieri in Senato, estende infatti le agevolazioni previste per le chiese a tutti gli immobili dove si svolgono attività "connesse a finalità di culto" anche in "forma commerciale". In pratica, se finora l'Ici non doveva essere pagata per i luoghi di culto e le loro pertinenze (oratori e sale giochi, conventi e monasteri), la nuova legge allarga l'esenzione a scuole private, case di cura, ristoranti e foresterie appartenenti alle istituzioni cattoliche (e non alle altre confessioni religiose).

In qualità di cittadini evangelici italiani, che fanno riferimento ai principi di uguaglianza dinanzi alla legge sanciti dalla nostra costituzione, siamo scandalizzati di fronte ai continui favoritismi nei confronti delle istituzioni cattolico-romane e desideriamo esprimere il nostro dissenso di fronte al fatto che, ancora oggi in Italia alcuni cittadini sono più uguali di altri. Speriamo che questo provvedimento iniquo non passi e che il principio di uguaglianza sia onorato.

Roma, 6 ottobre 2005

Roberto Mazzeschi

Alleanza Evangelica Italiana
Comunione e collegamento delle chiese evangeliche italiane
Vc. S.Agata 20

00153 Roma

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